'Himalaya' di Eric Valli
'Himalaya' il film di Eric Valli uscirà il 24/11 nelle sale cinematografiche italiane, distiribuito dalla Lucky Red.
Nelle immagini la locandina e alcune riprese del film. | "Himalaya", del regista francese Eric Valli, vincitore della Genziana d'oro nell'ultimo festival di Trento, uscirà il 24 novembre nelle sale cinematografiche italiane, distiribuito dalla Lucky Red. Il film è stato presentato in anteprima a Roma, alla presenza del regista. L'uscita segue una fitta serie di record d'incassi in molti paesi come Francia, Canada, Giappone, Olanda. "Si tratta - ha detto Valli - di un risultato straordinario, perché il mio film è, rispetto alla produzione cinematografica corrente, un autentico outsider". Niente megaproduzioni a base di effetti speciali (anche se non sono stati lesinati i mezzi tecnici), ma la storia di un gruppo di carovanieri del Dolpo, remota regione del Nepal settentrionale, interpretata da gente locale, attori non professionisti." "Ho voluto mostrare l'autentica vita degli abitanti, senza finzioni, ed i protagonisti interpretano quasi sempre ciò che sono nella vita reale. Molti sono miei amici, conosciuti in precedenti soggiorni nella regione". Un lungo rapporto d'amore di Valli con genti e regioni himalyane: "Andai per la prima volta in Nepal a 19 anni, per un viaggio di due settimane, ma ci rimasi per oltre 20 anni, con soggiorni di diversa durata in cui cominciai a narrare, fotografando e filmando, la vita delle sue regioni. In particolare del Dolpo, una delle più inaccessibili, che scoprii nel 1985"." Sui problemi dell'impatto con l'occidente sulla cultura tradizionale della regione, Valli ha detto: "Tutto cambia, gli scambi culturali portano a questo e non sarebbe giusto rinchiudere il Dolpo in una specie di zoo. Vanno però valutati la portata e il ritmo dei cambiamenti." "Di solito cerco di non dare troppi riferimenti geografici dei luoghi che fotografo, per evitare invasioni, ma il Dolpo è talmente difficile da raggiungere (3 settimane di cammino e molti valichi oltre i 5000 metri) da scoraggiare qualsiasi turista "mordi e fuggi"." "Nel realizzare il film abbiamo poi cercato di far avere ricadute positive per la popolazione, e gran parte dei soldi spesi sono rimasti in loco, a finanziare un minimo di sviluppo economico (la regione ha sofferto molto per i diminuiti scambi col Tibet) e culturale. Un solo esempio: il piccolo Karma Wangiel (Passang nel film) ha potuto trasferirsi a Katmandu, dove ora frequenta la scuola e parla un ottimo inglese". di Aldo Frezza Il Concorso Al film è legato un concorso, patrocinato dal CAI e promosso da Sette (supplemento settimanale del Corriere della sera), dalla Luky Red e da Focus Himalya Travel, che mette in palio due viaggi in Nepal, nel periodo febbraio - giugno 2001. Il tagliando per partecipare all'estrazione sarà pubblicato sul settimanale Sette sia nel numero di questa settimana sia in quello della prossima. Il Film Himalaya, l'infanzia di un capo regia: Eric Valli fotografia: Eric Guichard, jean Paul Meurisse sceneggiatura: Eric valli, Oliver Dazat, Jean Claude Guilleabud, Louis Gardel montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte musica: Bruno Coulais produzione: F2 Cinema, Antelope, Les Production de la Gueville, National Studipos, Bac Film. Himalaya è stato candidato al Premio Oscar nel 1999 e, oltre alla Genziana d'oro al Filmfestival di Trento 2000, ha vinto il Premio del pubblico ai Festival di Locarno e Gad. |
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