Gala Helly Hansen a Lerici
L'1/02 a Lerici (SP) la presentazione dei team Helly Hansen è stata l'occasione per presentare e festeggiare, tutti insieme, gli atleti e molti degli sport che si svolgono in ambiente naturale.
Vela e Alpinismo, Snowboard e Windsurf, Apnea e Mountain bike riuniti tutti insieme all'insegna degli sport che vivono a contatto con la natura. E' avvenuto a Lerici (La Spezia) giovedì 1 febbraio nella serata di presentazione dei Team Helly Hansen Italia, dove si sono incontrate queste sei espressioni, solo apparentemente diverse, dello stare in mezzo alla natura. Ed è proprio nella filosofia della casa norvegese, fondata 120 anni fa, studiare l'abbigliamento tecnico per affrontare al meglio le attività in ambiente naturale. Un'esigenza e una competenza tecnica, come ha spiegato l'amministratore delegato della Helly Hansen Italia s.r.l., nate dapprima per il duro lavoro all'aperto, e poi riversate anche nelle molteplici pratiche dell'outdoor. www.hellyhansen.com L'Helly Hansen Gala, tra mare, neve, vette, bike, è stato la presentazione di questo modo globale di intendere l'uomo e lo sportivo in mezzo alla natura. Ed ha avuto come protagonisti e testimonial gli atleti dei vari team. Dal mare delle olimpioniche della vela Federica Salvà ed Emanela Sossi, alla 'filosofia' di vita del windsurf con il campione italiano Pier Luigi Colombo, alias 'Gigi Le Carro', che ben s'incontrano con le onde disegnate sulla neve e con la competenza tecnica dello snowborder e nazionale italiano Federico Gatto. Per continuare poi con la fortissima squadra Marin - Hally Hansen di mountain bike - ormai alla vigilia di una lunga stagione agonistica che la vedrà impegnata dalla fine di febbraio ad ottobre - rappresentata dallo staff tecnico al completo e da tutti i suoi bikers: l'olimpionico Hubert Pallhumber, Mirko Bruschi, Massimo De Bertolis, Daniele Bruschi e il nuovo acquisto Marco Bui promessa assoluta della mountain bike nazionale. Ospite d'eccezione della squadra Gianni Bugno, indimenticato campione delle due ruote. Non manca il mare immenso delle grandi regate oceaniche in solitaria, quello dell'Europe One Ostar, con Franco 'Ciccio' Manzoli che ne ha all'attivo ben tre, e il mare delle giovani promesse della vela, che sognano la Coppa America, come Matteo Savelli e Luca Antonini. E non manca, naturalmente, il grande mare delle cime con uno dei simboli italiani della montagna e dell'alpinismo: il Monte Bianco, rappresentato dalla Società delle Guide di Courmayeur di cui è stata ricordata l'opera per far conoscere ed avvicinare tutti alla montagna in sicurezza e le 30 vite umane salvate, solo in quest'ultima stagione, sul Massiccio del Bianco. www.hellyhansen.com Tra loro spicca Arnaud Clavel, giovane alpinista, innamorato delle sue montagne e della sua professione di guida, che con l'amico Matteo Pellin la scorsa estate - per festeggiare i 150 anni del sodalizio della Società Guide di Courmayeur - ha percorso l'Integrale di Peuterey, partendo dal Santuario di Notre Dame de la Guerison in Val Veny e scendendo lungo la via del Rifugio Gonnella fino a Courmayeur. Tempo impiegato per questo lunghissimo tour (e qui sta il bello, anche se i due non vogliono darci peso) 28 ore complessive (!). Dalla tranquillità delle montagne, infine, si passa alla concentrazione e alla serenità richiesta - per stare sott'acqua oltre sei minuti senza respirare - ai quattro atleti della nazionale italiana di apnea. Veramente una sorpresa, per simpatia, quella rappresentata dal team composto da Riccardo Mazzi, Alessandro Rignani Lolli, Davide Carrera e Stefano Tovaglieri. Come targato 'simpatia' è l'equipaggio che ha come obiettivo il Campionato Mondiale per la classe Mumm 30 di vela. Alla fine tutti, ma proprio tutti, si sono scatenati sulla pista da ballo. Così velisti, bikers, alpinisti, snowborders, apneisti e acrobati del windsurf si potevano confondere fra loro, senza alcuna distinzione. Ma non è così che succede anche tra i moltissimi che amano fare sport all'aria aperta e in mezzo alla natura? |
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