47° Film Festival Internazionale Montagna, Esplorazione Avventura Città di Trento
Assegnati i riconoscimenti alpinistici Genziana alla carriera e Genziana giovane.
Al 47° Filmfestival di Trento nell’ambito della serata dedicata all'Alaska sono stati consegnati i riconoscimenti alpinistici "Genziana alla carriera" e "Genziana giovane".
In questa seconda edizione del premio, istituito nel 1998 per promuovere l'alpinismo ai massimi livelli e le idee che contribuiscono alla sua evoluzione, la Genziana alla Carriera è stata assegnata alla guida alpina e componente del GHM (Groupe de Haute Montagne Francese) Bernard Domenech, mentre a Jack Tackle, Guida Alpina del Montana, grande alpinista ed esploratore dell’Alaska, è stata conferita la Genziana Giovane.
Queste le motivazioni che hanno portato alla consegna dei riconoscimenti alpinistici:
Genziana alla Carriera
“A Bernard Domenech divulgatore e promotore dell'alpinismo extraeuropeo. Da dietro le quinte, con le sue pubblicazioni ed esplorazioni, ha spinto tanti alpinisti verso nuovi orizzonti del mondo verticale.”
Genziana Giovane
“A Jack Tackle, che con tenacia e in silenzio ha dedicato la sua vita alle montagne d'Alaska, tracciandovi vie di estrema difficoltà in stile alpino. I suoi itinerari di oltre duemilametri su pareti di ghiaccio e misto sono tra i più difficili al mondo. Un vero esempio di alpinismo moderno.”
Scheda Jack Tackle
Jack Tackle, premiato con la Genziana Giovane è un esempio di alpinismo all'avanguardia per lo stile pulito e per il modo tenace ma non spregiudicato con cui porta avanti la sua attività. L'americano ha dedicato 25 anni alle montagne d'Alaska e di tutto il mondo e le sue vie sono un esempio per tutti i giovani alpinisti, per questo gli è stata assegnata la Genziana giovane.
Jack Tackle, è del Montana, è vissuto e cresciuto tra i monti, andando a caccia e a pesca con suo padre, un ricercatore del Corpo Forestale. È stato solo a metà dei suoi studi universitari, proprio prima del suo ventesimo compleanno, che Tackle scopre l'arrampicata. Cerca perciò di recuperare velocemente il tempo perduto dedicandosi all'arrampicata in stile alpino, alle spedizioni e alle prime ascensioni.
Negli ultimi 25 anni ha arrampicato in tutte le maggiori catene montuose del mondo, prediligendo l’apertura in stile alpino di nuove vie.
Probabilmente è conosciuto soprattutto per l'attività in Alaska, dove si è recato, a partire dal 1976, per ben 23 volte e dove ha aperto 9 vie nuove, nessuna delle quali ancora ripetuta.
Intensa è la sua attività anche fuori dall'Alaska. Da ricordare tra l'altro le numerose invernali ai Tetons (USA) e la spedizione all'Everest dal versante tibetano, dove ha aperto una via nuova fino a raggiungere la spalla ovest (24.000 piedi).
Tackle ha arrampicato con alpinisti del calibro di Alex Lowe, Fred Beckey, Bob Craig, Galen Rowell, Jim Donini.
McKinley (Denali)
Prima Ascensione ISIS Face Maggio 1982 - Stile Alpino
Spedizione formata da Jack Tackle e Dave Stuzman
8 giorni di salita 76 tiri, 8000 piedi. Difficoltà: 6 grado Alaska. Non ha ripetizioni.
- Tentata due volte da Tackle negli anni precedenti.
Mt Hunter
Diamond Arête - Parete Est - Giugno 17, 1985 - Stile alpino
Spedizione formata da Jack Tackle e Jim Donini (quest'ultimo per la prima volta in Alaska)
9 giorni di ascensione 36 tiri e traversata del mt Hunter in piena bufera e valanghe.
Alaska Range - Ruth Gorge
Via nuova al Mt Barille, Parete Est - Cobra Pillar -
Spedizione formata da Jack Tackle e Jim Donini.
22 tiri arrampicata su roccia e 7 di misto. Aperta in stile alpino in due giorni senza mai fermarsi. Grado 6, 5.11 A2
Mt Foraker
Via nuova, Parete Est - Viper Ridge
Aperta in stile alpino, sale lungo un prominente sperone per 13.000 piedi per la cresta Sudest.
Apritori: Jim Donini - Jack Tackle
McKinley (Denali)
Ripetizione in solitaria del West Rib in 7 ore da 14.000 piedi.
Nuova via sulla parete della Diretta allo sperone Ovest sopra il Windy Corner Apritori: Jim Donini e Jack Tackle
Ruth Gorge - Mt Johnson
Dopo due tentativi (compiuti in tempi differenti),
Prima ascensione Elevator Shaft. Grado Alaska 6 WI5 5.7 A2+.
Apritori: Doug Chabot e Jack Tackle.
St Elias - Mt Kennedy.
Nuova via, Parete Nord - Arctic Discipline
11 giorni in stile capsula e stile alpino. Grado Alaska 6 WI 5+M5.
Apritori: Jack Roberts e Jack Tackle
Alaska Range - Mt Hunter
Nuova variante sulla parete SO della cresta SO "The sound of Freedom". In 14 ore salgono la parete di 5000 piedi.
Apritori: Doug Chabot e Jack Tackle
Scheda Bernard Domenech
Bernard Domenech ha dedicato davvero la vita alle montagne, ma per la sua modestia e dedizione non ha mai voluto anteporsi a loro. Il cinquantaquattrenne, ricercatore del CNRS, guida alpina dal 1971 e componente del Gruppo Alta Montagna, può essere definito il motore dell'alpinismo extraeuropeo e non solo. Ha reso famose zone che ora sono veri e propri punti fermi nell'attività degli alpinisti.
Verdon, Alto Atlante, Djurdjura, Tefedest, Hoggar, Tassili, Malawi, Huayhuash, Nuova Guinea, Garwhal, Karakorum, Hindu Kush e Hindu Raj sono solo alcune delle zone (dove ha aperto numerose vie) da lui esplorate e divulgate, attraverso conferenze, articoli e pubblicazioni.
Ha lavorato fin dagli esordi a Vertical fino all'abbandono di Anne Couchaux e la scomparsa di Dominique Radigue e di Bruno Cormier, i fondatori dello storico mensile francese, ai quali era profondamente legato.
Fino allo scorso anno, inoltre, è stato redattore dell'annuario del GHM per il quale ha curato la cronaca di alpinismo extraeuropeo.
Nel 1989 ha pubblicato il libro "Marocco: l'Alto Atlante" Edizioni Denoel (esaurito); nel 1990 è stato con Pascal Bombardier, il realizzatore del libro "Gli occhi dell'immaginazione: le più belle montagne del mondo" edito da Glenat.
Ha nel contempo scritto i testi del libro di Shiro Shirakata "Karakorum-Himalaya, le montagne del Pakistan (Ed. Denoel).
Nel 1994 ha curato la traduzione del libro 'L'Himalaya visto dal cielo" di Kohichiro Ohmori (Ed. Denoel).
Attualmente sta preparando con Wilfried Colonna una documentazione approfondita sull'arrampicata in Wadi Rum (Giordania).
Insieme allo stesso Colonna si è dedicato alla scoperta di zone totalmente sconosciute come le montagne del Sultanato di Oman e della Giordania.
In questa seconda edizione del premio, istituito nel 1998 per promuovere l'alpinismo ai massimi livelli e le idee che contribuiscono alla sua evoluzione, la Genziana alla Carriera è stata assegnata alla guida alpina e componente del GHM (Groupe de Haute Montagne Francese) Bernard Domenech, mentre a Jack Tackle, Guida Alpina del Montana, grande alpinista ed esploratore dell’Alaska, è stata conferita la Genziana Giovane.
Queste le motivazioni che hanno portato alla consegna dei riconoscimenti alpinistici:
Genziana alla Carriera
“A Bernard Domenech divulgatore e promotore dell'alpinismo extraeuropeo. Da dietro le quinte, con le sue pubblicazioni ed esplorazioni, ha spinto tanti alpinisti verso nuovi orizzonti del mondo verticale.”
Genziana Giovane
“A Jack Tackle, che con tenacia e in silenzio ha dedicato la sua vita alle montagne d'Alaska, tracciandovi vie di estrema difficoltà in stile alpino. I suoi itinerari di oltre duemilametri su pareti di ghiaccio e misto sono tra i più difficili al mondo. Un vero esempio di alpinismo moderno.”
Scheda Jack Tackle
Jack Tackle, premiato con la Genziana Giovane è un esempio di alpinismo all'avanguardia per lo stile pulito e per il modo tenace ma non spregiudicato con cui porta avanti la sua attività. L'americano ha dedicato 25 anni alle montagne d'Alaska e di tutto il mondo e le sue vie sono un esempio per tutti i giovani alpinisti, per questo gli è stata assegnata la Genziana giovane.
Jack Tackle, è del Montana, è vissuto e cresciuto tra i monti, andando a caccia e a pesca con suo padre, un ricercatore del Corpo Forestale. È stato solo a metà dei suoi studi universitari, proprio prima del suo ventesimo compleanno, che Tackle scopre l'arrampicata. Cerca perciò di recuperare velocemente il tempo perduto dedicandosi all'arrampicata in stile alpino, alle spedizioni e alle prime ascensioni.
Negli ultimi 25 anni ha arrampicato in tutte le maggiori catene montuose del mondo, prediligendo l’apertura in stile alpino di nuove vie.
Probabilmente è conosciuto soprattutto per l'attività in Alaska, dove si è recato, a partire dal 1976, per ben 23 volte e dove ha aperto 9 vie nuove, nessuna delle quali ancora ripetuta.
Intensa è la sua attività anche fuori dall'Alaska. Da ricordare tra l'altro le numerose invernali ai Tetons (USA) e la spedizione all'Everest dal versante tibetano, dove ha aperto una via nuova fino a raggiungere la spalla ovest (24.000 piedi).
Tackle ha arrampicato con alpinisti del calibro di Alex Lowe, Fred Beckey, Bob Craig, Galen Rowell, Jim Donini.
McKinley (Denali)
Prima Ascensione ISIS Face Maggio 1982 - Stile Alpino
Spedizione formata da Jack Tackle e Dave Stuzman
8 giorni di salita 76 tiri, 8000 piedi. Difficoltà: 6 grado Alaska. Non ha ripetizioni.
- Tentata due volte da Tackle negli anni precedenti.
Mt Hunter
Diamond Arête - Parete Est - Giugno 17, 1985 - Stile alpino
Spedizione formata da Jack Tackle e Jim Donini (quest'ultimo per la prima volta in Alaska)
9 giorni di ascensione 36 tiri e traversata del mt Hunter in piena bufera e valanghe.
Alaska Range - Ruth Gorge
Via nuova al Mt Barille, Parete Est - Cobra Pillar -
Spedizione formata da Jack Tackle e Jim Donini.
22 tiri arrampicata su roccia e 7 di misto. Aperta in stile alpino in due giorni senza mai fermarsi. Grado 6, 5.11 A2
Mt Foraker
Via nuova, Parete Est - Viper Ridge
Aperta in stile alpino, sale lungo un prominente sperone per 13.000 piedi per la cresta Sudest.
Apritori: Jim Donini - Jack Tackle
McKinley (Denali)
Ripetizione in solitaria del West Rib in 7 ore da 14.000 piedi.
Nuova via sulla parete della Diretta allo sperone Ovest sopra il Windy Corner Apritori: Jim Donini e Jack Tackle
Ruth Gorge - Mt Johnson
Dopo due tentativi (compiuti in tempi differenti),
Prima ascensione Elevator Shaft. Grado Alaska 6 WI5 5.7 A2+.
Apritori: Doug Chabot e Jack Tackle.
St Elias - Mt Kennedy.
Nuova via, Parete Nord - Arctic Discipline
11 giorni in stile capsula e stile alpino. Grado Alaska 6 WI 5+M5.
Apritori: Jack Roberts e Jack Tackle
Alaska Range - Mt Hunter
Nuova variante sulla parete SO della cresta SO "The sound of Freedom". In 14 ore salgono la parete di 5000 piedi.
Apritori: Doug Chabot e Jack Tackle
Scheda Bernard Domenech
Bernard Domenech ha dedicato davvero la vita alle montagne, ma per la sua modestia e dedizione non ha mai voluto anteporsi a loro. Il cinquantaquattrenne, ricercatore del CNRS, guida alpina dal 1971 e componente del Gruppo Alta Montagna, può essere definito il motore dell'alpinismo extraeuropeo e non solo. Ha reso famose zone che ora sono veri e propri punti fermi nell'attività degli alpinisti.
Verdon, Alto Atlante, Djurdjura, Tefedest, Hoggar, Tassili, Malawi, Huayhuash, Nuova Guinea, Garwhal, Karakorum, Hindu Kush e Hindu Raj sono solo alcune delle zone (dove ha aperto numerose vie) da lui esplorate e divulgate, attraverso conferenze, articoli e pubblicazioni.
Ha lavorato fin dagli esordi a Vertical fino all'abbandono di Anne Couchaux e la scomparsa di Dominique Radigue e di Bruno Cormier, i fondatori dello storico mensile francese, ai quali era profondamente legato.
Fino allo scorso anno, inoltre, è stato redattore dell'annuario del GHM per il quale ha curato la cronaca di alpinismo extraeuropeo.
Nel 1989 ha pubblicato il libro "Marocco: l'Alto Atlante" Edizioni Denoel (esaurito); nel 1990 è stato con Pascal Bombardier, il realizzatore del libro "Gli occhi dell'immaginazione: le più belle montagne del mondo" edito da Glenat.
Ha nel contempo scritto i testi del libro di Shiro Shirakata "Karakorum-Himalaya, le montagne del Pakistan (Ed. Denoel).
Nel 1994 ha curato la traduzione del libro 'L'Himalaya visto dal cielo" di Kohichiro Ohmori (Ed. Denoel).
Attualmente sta preparando con Wilfried Colonna una documentazione approfondita sull'arrampicata in Wadi Rum (Giordania).
Insieme allo stesso Colonna si è dedicato alla scoperta di zone totalmente sconosciute come le montagne del Sultanato di Oman e della Giordania.
Note:
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