World Cup Boulder, Fiera di Primiero

Il 19/06 a Fiera di Primiero (TN) Kilian Fischhuber e Sandrine Levet si sono aggiudicati la terza tappa della Coppa del Mondo di Bouldering.

Kilian Fischhuber e Sandrine Levet davanti a tutti anche a Fiera di Primiero, nella terza tappa della World Cup Boulder. Per l'austriaco è il secondo successo (consecutivo) di una stagione che ormai sembra essere tutta sotto il suo segno. Per la padrona del Boulder femminile è un altro anello di una lunga catena di successi che non sembra aver mai fine.
Per l'Italia bella prova del sedicenne Gabriele Moroni alla fine 7°. Christian Core è 9°. Per la prima volta tre italiane in finale: Gioulia Giammarco è 10a, Stefania De Grandi e Stella Marchisio sono all'11° posto pari merito. Jenny Lavarda è 17a, Roberta Longo 28a, Lucas Preti 15°, Michele Caminati 16°, Stefano Ghidini 21°, Riccardo Scarian 24°, Paolo Leoncini 25°, Alessandro Gandolfo 33°, Georgos Progulakis 41°, Luca Giupponi 44°.

Signore e signori ecco a voi l'imprevedibile boulder. Questo potrebbe essere il canovaccio pensato dall'ipotetico (e del tutto immaginifico) regista della finale maschile di Fiera di Primiero. Il prologo, assolutamente confacente alla bisogna della piece, erano state delle qualificazioni non del tutto "pianeggianti", anzi sofferte quanto mai dagli atleti. A cui, prima dell'ultimo atto, si era aggiunta un'impressionante quantità d'acqua, regalata senza risparmio da quello stakanovista di un Giove Pluvio. Così, per mettere qualche pezza ad un destino che sembrava ormai segnato, la finale da sei è passata a quattro blocchi mentre la partenza è stata spostata di un'ora. Insomma, non c'erano proprio grandi prospettive per lo spettacolo, e la soddisfazione per la (fantastica) copertura che reggeva alla grande scaricando torrenti d'acqua all'esterno deiblocchi di gara, non era certo una consolazione.

"Finale bagnata, finale fortunata" così AGD (alias Andrea Gennari Daneri), nei panni dell'ottimo speaker, ha annunciato l'inizio delle gara. Sarà, ma c'è da giurare che a crederci poco fosse per primo proprio lui. Certo il pubblico, sotto gli ombrelli, qualche perplessità deve averla pur avuta. Fatto sta che si è partiti. E da qui in poi il copione è cambiato, in un crescendo… imprevedibile. Primo ad entrare in scena è un folletto rosso: Gabriele Moroni parte a razzo sulla prima placca e quasi arriva al top. Beh, non male per un sedicenne, vabbè che è il piccolo prodigio dell'arrampicata italiana, ma è anche alla sua prima volta in Coppa del Mondo boulder! Uno dopo l'altro entrano anche il britannico Gareth Parry, l'ucraino Serik Kazbekov e Keita Mogaki, il sorridente giapponese. Serik chiude il primo blocco (al 1° tentativo). Il folletto Moroni lotta sul 2°, muy difficile, boulder e poi chiude il 3° al primo tentativo (caspita!). Keita, intanto, dimostra doti notevoli, mentre Julien Meral inizia con un bel top. Ora non piove più, ma nessuno se n'è accorto, tanto che è AGD a far notare che gli ombrelli non… servono più.

Sì, la finale pare proprio decollare. Tanto più che Daniel Dulac (grimpeur da e con chapeaux) soffia via i primi due boulder al 1° colpo! La gara si fa davvero interessante... Entrano Christian Core, l'atleta che ha vinto più di tutti nel boulder, Tomasz Olesky, il polacco volante, e Jerome Meyer, il francese vincitore della Coppa 2003. Tre pezzi da "novanta" quanto imprevedibili: difatti è la loro serata no. Core ha il problema del ginocchio che gli fa male, e si vede. Jerome non ne azzecca una: il suo problema sembra quello di non rompersi il piede con cui si ostina a scalciare i pannelli (alla fine 3 calcioni in tutto). Olesky, invece, non ha problemi particolari: semplicemente non c'è. Intanto, in tutto questo baillame, entrano i "top tre" della gara: il principe russo Salavat Rakmethov, Kilian Fischhuber e Mathias Muller, lo svizzero che (udite, udite) a sorpresa guida la classifica provvisoria.

Si sa, i concorrenti devono risolvere i boulder, ovvero i loro problemi. Ma chi guarda questa pazza e bella finale di problemi da risolvere ne ha non pochi. Perché Kilian stenta ad alzarsi dal primo blocco, come del resto succede anche a Salavat che pure è il re della placca? Come mai Dulac si è improvvisamente spento, tanto da mancare il 3° blocco (quello già chiuso da Moroni, Parry, Kazbekov, Meral) e a non alzarsi sull'ultimo boulder? E invece come si spiega che Mogaki ne ha ancora così tanta da sfiorare il successo proprio sul 4° blocco? E ancora: come è riuscito lo svizzero a risolvere 4 problemi in qualificazione, in meno tentativi di Fischhuber? Mah, problemi o boulder che siano, si va avanti con Rakmethov che cerca di tornare in gara chiudendo il 3° blocco, subito seguito da Muller. Purtroppo per loro, in mezzo c'è Kilian che mette a tacere tutti i suoi, e i nostri, enigmi sul futuro risolvendo subito il 2° problema (solo lui e Dulac l'hanno salito!) e il 3°, per poi concedersi la vittoria con il top sul 4° "impossibile" boulder.
Alle spalle dell'austriaco, Dulac è 2°, Meral è 3°, Kazbekov è 4°, tutti con due top ma diverso numero di tentativi. Poi con un boulder chiuso vengono nell'ordine: Muller (5°), Rakmethov (6°), Moroni (7°) e Parry (8°). Finiscono invece a zero top: Core (9°), Meyer (10° Mogaki (11°) e Olesky (12°).

E' stata davvero una notevole finale, anche se giocata "solo" su 4 blocchi. Come tracciatura una gara quasi perfetta, tanto che questa è risultata la cosa più imprevedibile e imprevista della serata. Infatti, nelle qualificazioni femminili e maschili e nella finale femminile, la mano di Alberto Gnerro e Percy Bishton era stata giudicata troppo dura, quindi "sbagliata". Ma, a proposito delle finale femminile. La gara l'ha vinta Sandrine Levet con 4 blocchi risolti, seguita da Olga Bibik con due top, mentre al terzo posto la francese Emilie Abgrall ha chiuso un solo boulder. Tutto il resto della classifica è completamente piatto: solo stentate zone. Quindi, i problemi erano indubbiamente difficili, del resto l'ha confermato la stessa Levet. Troppo difficili? Diciamo che, almeno per una volta, la difficoltà dei boulder è stata all'altezza solo di due atlete, le più forti e distanti dalle altre: Levet e Bibik, appunto. Per una volta insomma abbiamo misurato il livello delle due fuoriclasse.

Per finire, ritornando all'imprevedibilità, c'è da essere soddisfatti per la prima volta di tre italiane in finale, merito di Giulia Giammarco (alla fine 10a), Stefania De Grandi e Stella Marchiso (appaiate all'11° posto). Mentre, tra le cose più prevedibili, sono da registrare le sette atlete francesi tra le prime nove… Insomma, i problemi non finiscono mai, come gli esami. E a proposito di esami e problemi: mercoledì 23 e giovedì 24 giugno si ritorna tutti in campo per i Campionati Europei di Lecco. Domanda: ma loro, gli atleti, sapranno recuperare (e come) dalle fatiche di Fiera? Misteri del Bouldering...

Arrivederci in piazza a Lecco

di Vinicio Stefanello


Classifica finale maschile - Fiera di Primiero
1) Fischhuber Killian (AUT)
2) Dulac Daniel (FRA)
3) Meral Julien (FRA)
4) Kazbekov Serik (UKR)
5) Muller Mathias (SUI)
6) Rakhmetov Salavat (RUS)
7) Moroni Gabriele (ITA)
8) Parry Gareth (GBR)
9) Core Christian (ITA)
10) Meyer Jerome (FRA)
11) Mogaki Keita (JPN)
12) Oleksy Tomasz (POL).

Classifica finale femminile - Fiera di Primiero
1) Levet Sandrine (FRA)
2) Bibik Olga (RUS)
3) Abgrall Emilie (FRA)
4) Danion Jouliette (FRA)
5) Abramtchouk Ioulia (RUS)
6) Son Melanie (FRA)
7) Dufraisse Alizee (FRA)
8) Rogeaux Fanny (FRA)
9) Theroux Corinne (FRA)
10) Gianmarco Giulia (ITA)
11) Marchisio Stella (ITA)
12) De Grandi Stefania (ITA).


Nelle foto: dall'alto: Killian Fischhuber (AUT), Sandrine Levet (FRA), Daniel Dulac (FRA), Killian Fischhuber (AUT), Serik Kazbekov (UKR)
ph Claudio Piscina.
Portfolio C. Piscina
Kilian Fitschuber, Fiera di Primiero
sandrine Levet, Fiera di Primiero
World Cup Boulder 2004
terza prova
Fiera di Primiero 18-19/06

GIURIA
Mateuz Gradisek, Fabrizio Minnino
TRACCIATORI
Alberto Gnerro (ITA), Percy Bishton (GBR)
ORGANIZZAZIONE
US Primiero

Daniel Dulac, Fiera di Primiero
Kilian Fitschuber, Fiera di Primiero
Kilian Fitschuber, Fiera di Primiero
Portfolio C. Piscina
1a prova, Birmigham
2a prova, Erlangen
Fiera World Cup 2003
Fiera World Cup 2002
usprimiero.com



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