Sean McColl vince la gara di boulder La Sportiva Legends Only a Stoccolma
La seconda edizione della gara di boulder Legends Only di La Sportiva ha raggiunto il suo apice sabato sera, quando i cinque concorrenti si sono dati battaglia su altrettanti boulder, dando così vita ad un evento spettacolare ospitato dal migliore centro di arrampicata indoor del nord Europa: il Klättercentret di Telefonplan a Stoccolma.
I blocchi, preparati da una squadra guidata da Shauna Coxsey, climber di punta della squadra britannica, hanno messo a dura prova Dmitry Sharafutdinov, Adam Ondra, Jakob Schubert, Guillaume Glairon Mondet e il vincitore Sean McColl, con difficoltà che si aggiravano tra l'8A e l'8B della scala di Fontainebleau.
I boulder richiedevano una buona varietà di movimenti, da rotazioni tra biditi a dinamici doppi e passaggi tecnicissimi con arrampicata di spalle.
Dopo i primi due boulder, Adam Ondra e Sean McColl erano in testa a parimerito, con due flash. Ma i tre minuti di tempo non sono bastati al prodigio di Brno per risolvere i duri passaggi senza piedi del terzo problema, che ha però permesso al Campione del Mondo in carica Dmitry Sharafutdinov di prendere il secondo posto nella classifica provvisoria. Nel blocco successivo, l'atleta russo è stato l'unico a superare un movimento di compressione durissimo e con partenza in salto, ma è poi caduto inaspettatamente a poche prese dal top.
Per l'ultimo problema, l'ordine degli atleti è stato cambiato seguendo la classifica provvisoria, in modo da lasciare l'esito di tutta la gara sospeso fino all'ultimo climber (come succede nelle gare di Lead). Il francese Guillaume, primo ad affrontare il blocco, è riuscito ad ottenere un top arrampicando davvero al limite ma la cosa non è riuscita a Jakob Schubert e ad Adam Ondra. Dima Sharafutdinov è addirittura riuscito a chiudere il problema al primo tentativo, seguendo una sequenza tutta sua ed accoppiando sulla presa chiave. Grazie a questo flash, Sean McColl doveva ora chiudere il quinto boulder in non più di due tentativi per mantenere il primo posto e vincere la gara.
Rimanendo calmo nonostante la pressione e un primo tentativo sbagliato, Sean è riuscito ad avere la meglio sulle prese nere e a raggiungere il top, vincendo l'evento e completando in positivo la sua stagione agonistica, dopo la leggera delusione dell'ultima tappa di Coppa del Mondo a Kranj, in cui si era fatto sfuggire il terzo posto per il 2012.
Risultati finali:
1 - Sean McColl (CAN)
2 - Dmitry Sharafutdinov (RUS)
3 - Jakob Schubert (AUS)
4 - Guillaume Glairon Mondet (FRA)
5 - Adam Ondra (CZE)
Abbiamo incontrato Sean, sempre disponibilissimo, subito dopo l'ultimo blocco:
Sean, congratulazioni! La vittoria sta già compensando per gli sforzi incredibile a cui questi blocchi vi hanno costretto?
Sì, anche se sono veramente stanchissimo ora, le spalle mi facevano un gran male. Ho avuto molti minuti di riposo prima dell'ultimo blocco, dato che sono stato l'ultimo a provarlo. Penso che la cosa mi abbia aiutato, ma è stato comunque difficilissimo posizionare un piede a un certo punto, durante le prove avevamo sempre un maniglione lì vicino per provare il movimento più facilmente. Di conseguenza il blocco era leggermente diverso per la gara, ma ce l'ho fatta comunque!
Come ci si sente a gareggiare su blocchi che si sono potuti provare il giorno prima? Qualcuno potrebbe pensare che i movimenti sarebbero molto ovvi a quel punto, ma per esempio Jakob mi ha detto di come oggi non è riuscito a chiudere problemi che gli erano sembrati facili in gara e viceversa...
Dal mio punto di vista, quel dinamico lunghissimo dell'ultimo blocco non mi era mai riuscito durante la pratica, ma mi è riuscito oggi. L'altro dinamico, quello del quarto problema, non mi era riuscito ieri e la cosa non è cambiata oggi. In pratica, il poter provare i boulder il giorno prima permette ai tracciatori di creare una gara con problemi che non sono solamente più duri del solito, ma anche più difficili da capire. Quando facevamo pratica, i tracciatori erano presenti e potevano dirci come avevano immaginato un certo movimento, il che rendeva certe cose più facili, ma non sempre. In un evento di Coppa del Mondo, non credo avrei chiuso nessuno di questi blocchi, a parte il primo forse, anche se sarebbe comunque difficile risolvere un passaggio di placca così strano in poco tempo, specie considerando che ci abbiamo impiegato 45 minuti tutti assieme ieri per avere un top da parte di uno solo di noi. Alcuni dinamici hanno richiesto 20 o 30 tentativi solo per quel movimento. È quindi un tipo di gara decisamente unico ed è molto divertente.
Ed infatti Guillaume Glairon Mondet è sembrato divertirsi molto durante questa sua prima partecipazione all'evento e perciò abbiamo voluto sentire le sue impressioni:
Guillaume, com’è andata la gara?
Per me è stata uno spettacolo grandioso. Sono davvero contentissimo di aver lavorato e gareggiato su questi blocchi con diverse stelle dell'arrampicata, è stato un weekend incredibile!
Sei stato sempre il primo ad arrampicare e perciò avevi la possibilità di essere il primo a mostrare i movimenti al pubblico, cosa che hai spesso fatto offrendo molto divertimento. Come hai vissuto questo aspetto della gara?
Mi piace molto interagire col pubblico quando sei il primo a provare il blocco. Se arrampichi bene, è un'ottima situazione perché gli altri partecipanti saranno sotto pressione. Mi sono divertito ad essere il primo, coinvolgere il pubblico mentre ce la si mette tutta è molto divertente.
Cosa puoi dirci del quarto blocco? Nessuno è riuscito a chiuderlo...
Ieri ero riuscito a fare il movimento sullo svaso enorme, prima del dinamico, e sta sera sono pure riuscito a farlo. Il dinamico del quarto problema mi è venuto diverse volte di fila ieri, ma oggi... non ha proprio funzionato!
Ci sono stati altri movimenti che ti sono sembrati più facili durante la sessione di pratica ma che oggi non ti sono venuti (o viceversa)?
Oggi non sono riuscito a fare il terzo, quello rosa, il che mi è dispiaciuto. Ieri ero stato il primo a risolvere quel passaggio di trazione, ma oggi non mi è riuscito. Il primo blocco era pure facile, una volta che si sapeva cosa fare, ma mi ci sono comunque voluti tre tentativi oggi. È il caso di dire che la gara presenta sempre un elemento d’imprevisto!
Tirando le somme, dopo una prima edizione di successo, La Sportiva e il Klättercentret sono riusciti di nuovo a preparare un fantastico palcoscenico che ha permesso a molti dei migliori climber del mondo di offrire grandi prestazioni.Ciò detto, è stato bellissimo vedere il livello di collaborazione tra gli atleti, non solo durante la sessione di pratica, ma anche durante le pause della gara. I cinque ragazzi hanno infatti continuato ad analizzare assieme e a scambiarsi sequenze e consigli, oltre a complimenti e incoraggiamenti. Nonostante la loro giovane età, hanno tutti dimostrato un altissimo livello di sportività ed etica, che conferma ulteriormente l'importanza della scena agonistica e la maturità dei suoi interpreti. Prima di andarcene, abbiamo trovato Shauna Coxsey, capo tracciatrice e terza nella Coppa del Mondo di Boulder per questo 2012.
Shauna, come ti sei sentita nel vedere i garisti alle prese con i tuoi blocchi in quello che potrebbe essere il "momento della verità" per il tracciatore?
Ero davvero nervosa nel vedere la gara, ma penso che sia andata molto bene. Vedere diverse cadute sul primo blocco è stata un po' una sorpresa, ma la cosa non ha reso la serata meno spettacolare, anzi. Credo sia stata molto coinvolgente anche per il pubblico, ed è proprio quello che speravamo.
Ti sei sentita forse un po' in colpa quando alcuni blocchi si sono rivelati troppo difficili?
Forse, con il quarto direi, era il blocco che ho preparato da sola. Sono contentissima che Dima sia riuscito a fare il dinamico, Jakob ci è andato vicinissimo. Sarebbe stato bello se qualcuno l'avesse chiuso, ma penso che il fatto che non sia successo abbia dimostrato che questi blocchi erano davvero al limite.
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