Se fossimo alla Vuelta si potrebbe dire che è stata una tappa di trasferimento, di quelle baciate dal sole e dal vento dell’Oceano. Ma siamo alla seconda giornata di qualificazione per Campionati del mondo Lead, così possiamo dire che oggi si è giocato su vie più “pedalabili” (riecco la metafora ciclistica) di quelle di ieri. O che, insomma, le “porte” del top sono state lasciate (apposta?) un po’ spalancate. Più nelle due vie maschili che in quella femminile che, anche se un po’ meno dura di quella di ieri, non è stata proprio una passeggiata. In definitiva nessuna novità rispetto a ieri: tutti i migliori sono passati al 2° turno. Bene così, s’è visto la “potenza” mondiale dell’arrampicata con una non stop di quasi 9 ore di gara!
Comunque i migliori, hanno pedalato, pardon arrampicato, in suplesse. E, se non tutti, certo in tanti hanno avuto modo di andare ben alti. Risultato, una messe di top: 35 in totale in gara maschile (contro i 13 di ieri) e 14 in quella femminile (contro le 10 catene di ieri). C’è da dire che tutti quelli che ieri avevano completato la via hanno replicato oggi, ad eccezione del 16enne talento spagnolo Eric Lopez Mateos e della 16enne francese Charlotte Durif caduti a fine via.
Così, dopo la seconda giornata, in gara maschile 11 atleti passano al turno di semifinale con il punteggio pieno di due catene su due vie. Meglio di così non potevano fare! E consola non poco vedere tra questo gruppetto di “impeccabili” gli azzurri Flavio Crespi (è stata quasi una passeggiata la sua) e il “leone” Luca Canon Zardini (un missile determinato come non mai). Bisogna dire che sono in ottima compagnia visto che dividono il top della classifica provvisoria con atleti del calibro degli spagnoli Ramon Julian Puigblanque (vincitore degli ultimi 3 Rock Master) e Patxi Usobiaga, del campione del mondo uscente Tomas Mrazek (Cze) e dei “veterani” Christian Bindhammer (Ger) e Sylvain Millet (Fra). Ed, inoltre, di outsider di valore come Valeriy Kryukov (Ukr), Sang-Won Son (Kor), Sachi Anma (Jpn) e il (bravo!) Magnus Midtboe (No).
Ma come si sa, sabato in semifinale si volta pagina. Così vale la pena di nominare anche gli altri semifinalisti che pur senza en plaine sono senz’altro in corsa come David Lama (Aut), Cédric Lachat (Sui) e il leader della World Cup Lead 2007 Jorg Verhoven (Ndl). Ma anche come il francese Alexandre Chabot che oggi ha camminato in catena. Seguono nel toto mondiale (che non sveleremo per scaramanzia) il già citato Eric Lopez Mateos (Esp), il “ritornato” Maxim Petrenko e, ancora, Klemen Becan (Slo), Fabien Dugit e Michaël Fuselier (Fra), Ja-Ha Kim (Kor), Ivaylo Krastev (Bul), Tsukuru Hori e Tsukuru Hori (Jpn), Casper Ten Sijthoff (Ned), Martin Jaggi (Sui) e Jürgen Reis (Aut). Lucas Preti il terzo italiano in gara è 49° e continuerà domani con il boulder il suo obiettivo: la combinata Lead, Boulder, Speed.
Naturalmente anche in gara femminile tutto è andato come da copione. L’austriaca Angela Eiter, “logicamente” al top anche oggi, è sempre in testa alle preferenze. Con la statunitense Emily Harrington e la basca Irati Anda, entrambe con facilità in “vetta”, che continuano a stupire sull’onda dell’ultimo Rock Master. Ma anche con una Muriel Sarkany decisa, come non mai, a puntare al bersaglio alto. Le seguono in semifinale, anche loro con il “doppio bounus”, Alexandra Eyer (Sui), Yuka Kobayashi (Jpn), Caroline Ciavaldini (Fra), Mina Markovic (Slo) e Ja-In Kim (Kor).
Passano il turno anche la slovena Maja Vidmar (altra papabile d’obbligo per la vittoria), la 17enne Charlotte Durif (Fra) - che ieri ha fatto top mentre oggi l’ha mancato – le austriache Barbara Bacher e Katharina Saurwein, la slovena Natalija Gros e la giapponese Akiyo Noguchi (oggi tutte in cima alla via) e la francese Sandrine Levet (incredibilmente con nessun top). Inoltre, completano la lista delle “promosse”: le russe Evgenia Malamid, Yana Chereshneva, Ljubov Shagina e Ksenia Alexeeva, la cinese Li-Ping Huang, le svizzere Nina Caprez e Christina Schmid, la slovena Lucka Franko, la nostra Jenny Lavarda e la belga Chloé Graftiaux.
Siamo arrivati alla fine della classica maratona del primo turno della Difficoltà (alias Lead), l’appuntamento per il podio è per venerdì 21, con semifinali e finali. E tutto, sia chiaro ancora una volta, ricomincia daccapo. Una cosa è sicura: l’inizio è stato dei migliori, con gli atleti davvero soddisfatti per quell’aria da big evento che si respira. Intanto, già domani, faranno il loro ingresso in scena i pretendenti al trono mondiale del Boulder. Ad attenderli 12 blocchi in linea schierati lungo tutta la lunghezza del Palazzo dello sport. Un campo da gioco da vero Guinness dei primati! Anche questo è il Campionato del mondo di Aviliés, nobile terra d’Asturia dell’Espagna.
Vinicio Stefanello
IFSC Climbing World Championship - Aviles (ESP) 2007
Semifinalisti Lead
1 Sachi Anma JPN
1 Christian Bindhammer GER
1 Flavio Crespi ITA
1 Ramón JulianPuigblanque ESP
1 Valeriy Kryukov UKR
1 Magnus Midtboe NOR
1 Sylvain Millet FRA
1 Tomás Mrázek CZE
1 Sang-Won Son KOR
1 Patxi Usobiaga Lakunza ESP
1 Luca Zardini ITA
12 Cédric Lachat SUI
13 Eric Lopez Mateos ESP
13 Klemen Becan SLO
15 Alexandre Chabot FRA
16 Fabien Dugit FRA
17 Ja-Ha Kim KOR
18 Ivaylo Krastev BUL
19 David Lama AUT
20 Jorg Verhoeven NED
21 Tsukuru Hori JPN
22 Maksym Petrenko UKR
23 Michaël Fuselier FRA
24 Casper Ten Sijthoff NED
25 Martin Jaggi (Sui)
26 Jürgen Reis Aut)
Semifinaliste Lead
1 Irati Anda Villanueva ESP
1 Caroline Ciavaldini FRA
1 Angela Eiter AUT
1 Alexandra Eyer SUI
1 Emily Harrington USA
1 Ja-In Kim KOR
1 Yuka Kobayashi JPN
1 Mina Markovic SLO
1 Muriel Sarkany BEL
10 Maja Vidmar SLO
11 Charlotte Durif FRA
12 Katharina Saurwein AUT
13 Natalija Gros SLO
14 Barbara Bacher AUT
15 Sandrine Levet FRA
16 Akiyo Noguchi JPN
17 Evgenia Malamid RUS
18 Yana Chereshneva RUS
19 Li-Ping Huang CHN
20 Ljubov Shagina RUS
21 Nina Caprez SUI
22Ksenia Alexeeva RUS
23 Lucka Franko SLO
24 Christina Schmid SUI
25 Jenny Lavarda ITA
26 Chloé Graftiaux
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