Ice World Cup, 4a prova, Chamonix, vincono Sansoz e Husson
Nella penultima tappa della Coppa del Mondo di arrampicata su ghiaccio conquistano la loro terza vittoria i francesi Liv Sansoz e Stephane Husson. Mauro Bole, migliore degli italiani in gara, è 8°, Erik Svab 17°, Nadia Dimai 9a.
4/02/2001 Una fitta nevicata ha accompagnato ieri, a Chamonix, il sabato notte dei sedici finalisti impegnati nell'ultimo atto, quello decisivo, della quarta e penultima prova del circuito della Coppa del Mondo di arrampicata su ghiaccio. Ma ci vuol altro per fermare gli ice climbers: ancora una volta lo spirito da 'duri' dei ghiacciatori è stato confermato. E, davanti al loro pubblico, Sthephane Husson e Liv Sansoz, dopo le vittorie di Pitztal e Valle di Daone, non si sono lasciati sfuggire il loro terzo successo personale ritornando, dopo la parentesi di Saas Fee, sul gradino più alto del podio. In questa tappa francese, tutta dedicata al boulder su ghiaccio, gli atleti hanno dovuto affrontare 3 problemi sia negli open che in finale, mentre le semi finali si sono disputate su 2 blocchi. Belle le vie con passaggi molto fisici, e con i primi due turni di gara dove hanno prevalso i tratti su ghiaccio rispetto a quelli di dry tooling. Semplice ma funzionale anche la struttura di gara, una costruzione che forse diffettava di tratti su ghiaccio strapiombante, e che certo era meno bella e duttile di quella della prova italiana in Valle di Daone, ma che ha svolto bene il suo compito. Buona la partecipazione di pubblico anche se bisogna dire che, complice anche il mal tempo, l'affluenza e il successo della tappa italiana era parso ben maggiore. Gara femminile Liv Sansoz con un percorso che l'ha vista 3a negli open, prima nelle semi finali e prima in finale, rosicchia 20 punti in classifica generale alla regolarissima e brava tedesca Ines Pappert che, conquistando un altro secondo posto (il suo ruolino conta ora 3 secondi posti e una vittoria), resta comunque al comando del circuito, con 40 punti di vantaggio sulla francese. Ed è un testa a testa al vertice, quello tra la Papert e la Sansoz, che - anche se con le dovute differenze - ricorda da vicino il duello Sansoz-Sarkany dell'ultima Coppa del Mondo di arrampicata sportiva. Chissà se Liv riuscirà spuntarla anche questa volta? Certo è che il passo falso nella prova svizzera di Saas Fee rischia di costarle il grande Slam: cioè la vittoria nella stessa stagione della Coppa del Mondo arrampicata sportiva e della Coppa del Mondo arrampicata su ghiaccio. La classifica continua con il bel 3° posto dell'ungherese Ildi Kiss Pellisier, seguita al 4° posto dalla tedesca Kirsten Buchmann (prima nella prova open), e al 5° dalla francese Stéphanie Maureau, attuale 3a della classifica provvisoria generale. La migliore delle italiane è la cortinese Nadia Dimai, 9a e prima delle escluse dalla finale. Mentre Claudia Colussi e Sabrina Bazzanella, le altre semifinaliste italiane, terminano rispettivamente al 15° e al 18° posto. Assente, invece, Anna Torretta, la migliore italiana (insieme a Nadia Dimai) non ce l'ha fatta, infatti, ad arrivare in tempo a Chamonix, nonostante una rocambolesca corsa in auto, dopo gli impegni con il Corso Guide. Gara maschile Forse mai come in questa gara è stata ribadita la supremazia francese. I transalpini hanno letteralmente monopolizzato il podio di Chamonix, con il capolista della classifica generale provvisoria Sthephane Husson che vince la finale rimontando dal 4° posto della semi finale. Lo seguono nell'ordine, al 2° e 3° posto, i compagni di squadra Anthony Lamiche (primo nel secondo turno) e Daniel Dulac. Un ranking che è ribadito, in fotocopia, anche nella classifica provvisoria del circuito. Dopo questo terzetto al 4° posto si classifica il russo Dimitrii Bytchkov, dopo una gara che l'aveva visto primo, pari merito con Lamiche, in semi finale. 5° è l'austriaco Mathias Schiestl. Ed 8° termina Mauro 'Bubu' Bole, il migliore degli italiani in gara, l'unico ad entrare in finale. Mentre il triestino Erik Svab (che ha corso con una costola incrinata) si ferma al secondo turno, con il 17° posto (13° in classifica generale). IWC, ultimo atto a Kirov Ora l'appuntamento per l'ultima e decisiva prova finale è in terra russa a Kirov, l'8-10 marzo. E sarà proprio questa lunga trasferta, in una delle patrie delle competizioni su ghiaccio, che incoronerà i vincitori del Trofeo. Intanto l'immediato appuntamento italiano è per il prossimo fine settimana a Lanzada, dove si svogerà la seconda prova della Coppa Italia. IWC 1a prova Piztal IWC 2a prova Valle di Daone IWC 3a prova Saas Fee Calendario IWC 2001 Classifica generale IWC 2001 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Ultime news
Expo / News
Expo / Prodotti
Casco Mammut a basso profilo per arrampicata e alpinismo.
Rinvio arrampicata super versatili con moschettone Keylock
Uno scarpone dal taglio mid-cut agile e leggero per hiking su terreni misti.
Imbracatura regolabile a tre fibbie per l’arrampicata in montagna, le grandi pareti e le vie di ghiaccio e misto.
Un secondo strato termico robusto ed efficace.
Giacca da montagna leggera minimalista