Domusnovas Endurance climbing, report
Il 24-25/05, a Domusnovas (Sardegna), si è svolto l’Endurance climbing con grande successo di pubblico e "bigs" come Manolo, Rolando Larcher, Cristoph Hainz, Ulla Walder, Erik Svab e Maurizio Oviglia.
Si è svolta con successo la manifestazione organizzata dal Comune di Domusnovas e dalla comunità montana dellIglesiente con laiuto dellassociazione Nuovi Equilibri. Il meeting aveva lo scopo di promuovere il monumento naturale della Grotta di San Giovanni, una grotta attraversata dalla strada (percorribile in macchina) che passa da parte a parte la montagna. La galleria è lunga ben 860 m e ne esiste solo unaltra in tutta Europa. Per loccasione è stato rifatto limpianto di illuminazione e ora la grotta è percorribile solo a piedi, ragione in più per fermarsi ad osservare le bellezze naturali del suo interno. Ma la grotta è anche e soprattutto un centro di scalata. Alle sue aperture si svolgono alcune tra le più belle vie dellIglesiente, una zona in grande espansione che attualmente si contende il primato nelle visite e nelle preferenze dei turisti rampicanti solo con Cala Gonone. Non dimentichiamo infatti che lintera area presenta più di 600 vie distribuite in tantissime falesie. Alla manifestazione era associata una competizione di Endurance, a cui hanno preso parte una trentina di coppie. Si è arrampicato senza sosta per 8 ore sulle pareti di Canneland, La Pescheria, Puerto Escondido, Larrampicantro e il Bronx. Alla fine lha spuntata la coppia Mauro Pisano/Marco Bussu sui rivali Mariano Zurru/Alessandro Casti che hanno salito ben 16 vie. Terzi Fabrizio Dessì e Matteo Marini. Grande successo di pubblico per la presenza di ospiti affermati e conosciuti anche dal grande pubblico. Oltre a Manolo, erano presenti Rolando Larcher, Cristoph Hainz, Ulla Walder, Erik Svab e Maurizio Oviglia. Grande emozione per limprovvisata cordata Manolo-Larcher (scusate se è poco!), che ha compiuto la prima ripetizione e a vista, sotto gli occhi increduli degli spettatori, della spettacolare Rock Bottom, quattro tiri molto strapiombanti sino al 7c. Tutti coi nasi all'insù, sbalorditi, a vedere loro appiccicati come mosche ad un soffitto orizzontale di quasi 15 metri. Telecamere e macchine fotografiche erano come impazzite, cronisti sempre più impazienti aspettavano solo che i due rimettessero piede in terra per le interviste di rito. Del resto, dopo dopo tanti anni in cui Manolo non si faceva vedere, le occasioni in Sardegna per ammirare la sua classe sono certamente chicche da non perdere! Christoph Hainz, in cordata con Ulla Walder (una delle nostre migliori scalatrici su roccia naturale) non è stato invece da meno, e dopo mesi a pestar neve, come dice lui, si è subito mangiato un 7c a vista! Insomma una grande festa dell'arrampicata, poca competitività e tanta allegria e molta voglia di conoscersi e ritrovarsi, come quei raduni di una volta che oggi paiono scomparsi dal calendario, affogati in un mare di gare e garette, tutte rigorosamente indoor... La manifestazione si è chiusa con una grande cena a base di porceddu sardo nel nuovo agriturismo di Preda Niedda, dove si è svolta anche la premiazione dei vincitori. Scherzosamente, a furor di popolo, sono stato nominato cittadino onorario di Domusnovas, un segno che proprio il Comune dove ho attrezzato più vie (circa 250), ha compreso ed apprezzato il mio lavoro di valorizzazione di queste pareti, iniziato ben 19 anni fa Prima della cena Mago Manolo ha proiettato invece alcune sue diapositive, spaziando dalle nevi del Libano e della Norvegia alle ormai famose immagini del Totoga e della Spiaggia delle Lucertole, storici kodakchrome che hanno proiettano il cuore di tutti direttamente nella storia dellarrampicata, quando ancora questa non si chiamava sportiva. di Maurizio Oviglia
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