Campionato Europeo Boulder: ad Eindhoven vincono Fischhuber e Stöhr

"L'incantesimo si è finalmente rotto. Sono più di 10 anni che mi alleno per questo momento... Un sogno che è diventato realtà!" Sono queste le parole di Kilian Fischhuber, uno dei più forti atleti di tutti i tempi nonché cinque volte vincitore della Coppa del Mondo Boulder che domenica sera ad Eindhoven ha vinto, per la sua prima volta, una competizione a prova unica, laureandosi Campione Europeo del Boulder. Un titolo importantissimo che gli mancava nel suo palmares che vanta oltre 20 vittorie di tappe della Coppa del Mondo ma che, appunto, non aveva nessun titolo mondiale o europeo.

La vittoria di Fischhuber è venuto ai danni del vincitore della Coppa del Mondo Boulder 2013, il russo Dmitrii Sharafutdinov, e al compagno di squadra Jakob Schubert. Come spesso accade nel boulder il sogno si è avverato sul filo di lana all'ultimo boulder che si è dimostrato fatale per la grandissima rivelazione di questa gara, l'azzurro Michael Piccolruaz. Per un'attimo la bellissima sorpresa italiana si era persino trovato in testa, a comandare la classifica provvisoria della finale, ma per il 17enne di Merano l'ultimo boulder era semplicemente troppo... Ma non per Fischhuber che l'ha chiuso al primo tentativo per aggiudicarsi questo titolo con tre boulders risolti in 4 tentativi, un tentativo in meno rispetto a Sharafutdinov e tre in meno rispetto a Schubert. In quarta posizione, davanti al nostro Piccolruaz quindi, si è piazzato il tedesco Stefan Danker con due boulders risolti, mentre a chiudere la classifica della finale il francese Guillaume Glairon Mondet.

La gara femminile è stata segnata dal vero testa e testa tra la due-volte Campionessa del Mondo Boulder Anna Stöhr, che ad Eindhoven stava difendendo anche il suo titolo da campionessa Europea, e la fortissima slovena Mina Markovic che sembra ugualmente a suo agio con o senza la corda. A tal punto che dopo i primi tre boulders la Markovic era parimerito con la Stöhr, con tre boulders risolti in 6 tentativi, e ancora una volta è stato l'ultimo boulder a decidere tutto. Stöhr non si è fatta aspettare e l'ha salito subito, flash, mettendo sotto enorme pressione la rivale che l'ha chiuso sì, ma al terzo tentativo. Due tentativi di troppo, ma che le hanno comunque assicurato l'argento, davanti alla Campionessa del Mondo, la francese Mélanie Sandoz che in finale ha chiuso soltanto due boulders. A dimostrare quanto fossero difficile questi problemi basta uno sguardo al resto della classifica: la tedesca Monika Retschy e le russe Anna Gallyamova e Ekaterina Andreeva hanno chiuso la gara 4°, 5° e 6° rispettivamente, tutte senza aver salito nemmeno un boulder e quindi separato dal numero di tentativi impiegati per raggiungere la zona bonus.

Detto della bellissima sorpresa di Michael Piccolruaz, segnaliamo il 33° posto di Stefan Scarpieri e il 35° posto di Stefano Ghisolfi, nonché il 18° posto di Jenny Lavarda, 20° di Annalisa De Marco, 23° di Alexandra Ladurner e 35° di Andrea Ebner.

CLASSIFICA FINALE
Maschile
1 Kilian Fischhuber AUT 3t4 4b4
2 Dmitrii Sharafutdinov RUS 3t5 4b5
3 Jakob Schubert AUT 3t7 3b4
4 Stefan Danker GER 2t4 4b5
5 Michael Piccolruaz ITA 2t4 3b4
6 Guillaume Glairon Mondet FRA 2t11 3b8

Femminile
1 Anna Stöhr AUT 4t7 4b6
2 Mina Markovic SLO 4t9 4b5
3 Mélanie Sandoz FRA 2t5 4b8
4 Monika Retschy GER 0t 3b6
5 Anna Gallyamova RUS 0t 3b12
6 Ekaterina Andreeva RUS 0t 1b1