Alberto Ginés López vince a Tokyo 2020, il primo oro Olimpico dell’arrampicata sportiva parla spagnolo
Sul palcoscenico più grande di tutti, e al momento giusto, lo spagnolo Alberto Ginés López ha colto l'occasione per vincere la storica prima medaglia d'oro dell'arrampicata sportiva. Il 18enne non era sicuramente in cima alla lista dei bookmaker, soprattutto dopo essersi piazzato soltanto settimo alla Coppa del Mondo Lead di Briançon meno di un mese fa, ma la sua performance è stata pressoché perfetta durante questa caldissima gara a Tokyo, regalandogli l’oro davanti allo statunitense Nathaniel Coleman, argento, e l’austriaco Jakob Schubert, bronzo.
Dopo le qualifiche di martedì, lo Speed è iniziato oggi senza il climber più veloce della capitale giapponese, Bassa Mawem, che si era rotto il bicipite nell'ultimo round delle qualifiche. Ciò significava che l'uomo che aveva stabilito il record olimpico si è fermato all'8° posto e, cosa importante, Adam Ondra è passato automaticamente alle semifinali e al 4° posto. Gli atleti sentivano la pressione e Colin Duffy, solitamente impeccabile, ha subito commesso una falsa partenza, permettendo a Ginés López di avanzare facilmente. Lo spagnolo ha poi battuto Ondra ed era pronto per la finale contro Narasaki che a sua volta aveva eliminato prima Jakob Schubert, poi Mickael Mawem. Nella battaglia per il primo posto, l'uomo che ha inventato una nuova sequenza per risparmiare tempo nella parte bassa della via - il cosiddetto Tomoa skip - è scivolato proprio all'inizio e López si è aggiudicato una vittoria del tutto inaspettata.
Il round successivo è stato il Boulder, con solo tre blocchi invece dei soliti quattro che si vedono in Coppa del Mondo. Tutti tranne López hanno chiuso il blocco #1, tutti tra l’altro al primo colpo tranne Ondra che l’ha chiuso al secondo tentativo con un sorriso sconsolato; sapeva che avrebbe dovuto fare meglio. Boulder #2 sembrava impossibile, fino a quando Nathaniel Coleman non ha indovinato la sequenza per la presa finale con un astuto gancio con la punta del piede e tutta la sua immensa forza fisica. Questo top si è rivelato fondamentale, poiché il blocco #3 - che assomigliava ad un sole nascente - è rimasto irrisolto. Coleman ha quindi vinto il Boulder e insieme a Mawem e Narasaki si è messo in testa alla classifica provvisoria, separato soltanto da 1 punto da López. La Lead sarebbe stata decisiva.
E la Lead è stata una vera battaglia, veloce, epica e fino alla ultima presa. Narasaki è salito bene alimentando i sogni di gloria del suo paese, ma subito dopo Coleman è salito una presa più in alto, spodestando il giapponese. Ondra sapeva che era arrivato il momento decisivo ed è salito come un treno, meglio di tutti, per raggiungere un punto altissimo, poco sotto il top. Aveva fatto bene. Ma quanto? Lopez è salito con forza e ritmo, ed è caduto poco sotto Ondra. A questo punto l’oro sarebbe stato deciso dalle performance degli atleti rimanenti. Duffy ha dato una prima, grande risposta superando López, poi è caduto inaspettatamente a due prese da Ondra. Quindi toccava a Jakob Schubert chiudere questa corsa per le prime medaglie olimpiche dell'arrampicata maschile. Non sapeva che se fosse salito più in alto di tutti, tranne Ondra, il climber ceco avrebbe vinto. No, l’unica cosa che l'austriaco sapeva è che dopo il deludente 7° posto nello Speed e il 5° posto nel Boulder, adesso voleva dimostrare il suo vero valore, nella sua disciplina preferita, nel debutto ufficiale di questo sport. E Schubert era semplicemente inarrestabile. Ha superato tutti. Persino Ondra. E su una via tracciata alla perfezione ha lanciato per il top prima di urlare di gioia. A sua insaputa, aveva appena vinto la prima medaglia di bronzo Olimpica dell'arrampicata sportiva . Nathaniel Coleman l'argento. Alberto Ginés López oro.
CLASSIFICA FINALE COMBINATA MASCHILE
Speed | Boulder | Lead | Totale | ||
ORO | Alberto Ginés López (ESP) | 1 | 7 | 4 | 28 |
ARGENTO | Nathaniel Coleman (USA) | 6 | 1 | 5 | 30 |
BRONZO | Jakob Schubert (AUT) | 7 | 5 | 1 | 35 |
4 | Tomoa Narasaki (JPN) | 2 | 3 | 6 | 36 |
5 | Mickael Mawem (FRA) | 3 | 2 | 7 | 42 |
6 | Adam Ondra (CZE) | 4 | 6 | 2 | 48 |
7 | Colin Duffy (USA) | 5 | 4 | 3 | 60 |
Bassa Mawem (FRA) | DNS | DNS | DNS | DNS |