28^ Edizione "La camignada poi sie refuge", i risultati
Ad Auronzo, Luciano Fontana e Stefania Satini si aggiudicano la gara podistica delle tre Cime di Lavaredo.
06/08/2000. Luciano Fontana, portacolori dellAtletica Comelico, ha bissato il successo dello scorso anno, vincendo con il tempo 2.30.53 la 28^ edizione del "La Camignada poi sie refuge". Il tempo cronometrico di Fontana è di soli due minuti superiore a quello fatto registrare lo scorso anno, ma dal momento che il percorso è stato allungato con una piccola variante e che le piogge degli ultimi giorni ne avevano minato integrità, questo riscontro cronometrico ha ancor più valore. Alle ore 8.00, sotto un cielo assai grigio, che non lasciava molto spazio a speranze di miglioramento, più di cinquecento atleti hanno preso il via dalle sponde del Lago di Misurina. Destinazione: stadio del ghiaccio di Auronzo, dopo aver percorso più di trenta chilometri ed aver toccato i "sie refuge". Appena oltrepassato il primo Rifugio, lAuronzo, Fontana era già in testa con 35 secondi dal Forestale Luigino Bortoluzzi. Dinfilata sulla destra, millecinquecento metri di quota più in basso, si scorgeva il lago di Auronzo colpito da qualche raggio di sole assumere un colore verde brillante, quasi irreale. Le prime quattro posizioni dei dominatori di questa Camignada - camminata per dire se guardiamo i tempi ristretti di percorrenza - lungo il percorso non hanno subito modifiche sino al traguardo, in seconda posizione Luigino Bortoluzzi, in terza Stefano Del Favero ed in quarta Ivano Molin. Alluscita della Val Giralda, imboccati gli ultimi chilometri dasfalto Fontana aveva un vantaggio su Bortoluzzi di 2' e 45'', che sono saliti a 3' e 12'' sotto il traguardo. Estremamente contento della propria prestazione Fontana che, raccontando la sua gara, dice di aver sbagliato sentiero vicino al Rifugio Locatelli: "Lho allungata di unpo, ma non fa niente" conclude sorridendo. Secondo a tagliare il traguardo quindi è Luigino Bortoluzzi con 2.34.05, il forestale sperava in qualcosa di meglio, "Era la prima volta che affrontavo questo percorso, sono andato bene, ma molte volte a causa delle scarse indicazioni di gara sul sentiero da seguire,ho sbagliato perdendo così secondi e concentrazione, sicuramente Fontana è più forte, ma un tempo migliore poteva essere alla portata." In campo femminile, Stefania Satini ha condotto una gara in solitaria, prendendo fin da subito un buon margine da Monica Penzo, il vantaggio è andato via via lievitando, tagliando il traguardo con un tempo assoluto di tutto rispetto 3.37.46. Sul terzo gradino del podio alle spalle della Penzo è salita latleta di casa Alessia Molin, che ha fermato i cronometri a 4.02.29. Quarta classificata la bellunese Milena dalla Piazza, che ha dovuto difendere la posizione quasi sino allarrivo dalle avversarie in recupero. La Camignada poi sie refuge, nonostante le avversità del tempo atmosferico ha richiamato numerosi partecipanti, ma secondo alcuni è una gara che meriterebbe molto di più. Il percorso è incredibilmente bello e suggestivo, molti tratti soprattutto lungo la Val Giralba anche se completamente allagati hanno retto al compito, e quelli franati, erano risistemati e tenuti in perfetta efficienza anche durante la gara dagli addetti ai lavori. Alcune imperfezioni della manifestazione sono emerse parlando con i partecipanti, inconvenienti sicuramente superabili quali le scarse segnalazioni lungo il percorso, e una più precisa compilazione delle classifiche finali. La Camignada è una gara non competitiva, ma tutti vogliono sapere tempo cronometrico e posizione ottenuta dopo tanta fatica. Intanto le campane della Chiesa di Auronzo rintoccavano mezzogiorno e al Rifugio Pian di Cengia imperversava un bella nevicata dagosto.
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