Yosemite Secret Passage ripetuta da Pete Whittaker e Dan McManus
Favresse e Villanueva avevano seguito in gran parte due vie artificiali, Eagles way e Bad to the bones, utilizzando le protezioni originali ed aggiungendo soltanto due spit. Il primo per proteggere meglio una sosta a chiodi, il secondo su una placca, che richiede un’arrampicata difficile quanto audace. Facile quindi capire perché la via è rimasta senza ripetizioni per ben sette anni.
All’inizio di ottobre Whittaker e McManus hanno tentato The Secret Passage dal basso, ma ben presto si sono resi conto delle difficoltà complessive. Così, dopo aver affrontato i primi tiri nel caldo torrido, hanno deciso di provare gli ultimi difficili tiri calandosi dall’alto.
Con viveri e acqua per 7 giorni, Whittaker e McManus sono poi partiti per il loro tentativo in libera, pur sapendo che era previsto brutto tempo per tre giorni. Hanno salito i tiri della parte bassa. Poi, quando la tempesta è arrivata sulla Valle hanno bivaccato sotto alcuni piccoli tetti, tra Horsetail Falls e Devils Brow Runoff, le due cascate più grandi di El Capitan. La bufera si è calmata dopo due giorni. Ma le cascate, ingrossate dalla pioggia, ormai avevano completamente bagnato la via lasciando ai due solo le ore pomeridiane per provare i tiri successivi, prima del congelamento notturno. Nonostante queste proibitive condizioni entrambi sono riusciti a salire tutti i tiri in libera, persino quello più difficile con la presa chiave bagnata. Così dopo 9 giorni in parete sono spuntati in cima. Con il tipico understatement britannico, Whittaker ha descritto la prima ripetizione semplicemente come “una bella avventura.”
Per maggiori informazioni visitate:
petewhittaker.co.uk e danmcmanus.blogspot.co.uk
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