Tutto Melloblocco 2010
Le auto viaggiano verso la valle sotto un raro diluvio, imboccano la deviazione per San Martino facendosi largo tra 2 fiumi d’acqua da Camel Trophy - la strada normale è ancora chiusa per la recente frana - mentre già ci vediamo allo stand iscrizioni del Melloblocco in quattro o cinque persone a leggere e scambiarci libri, forse riusciremo a fare 2 blocchi con l’ombrello al posto della magnesite…
Ma il popolo del Melloblocco è incredibilmente testardo, più piove e più arriva gente! A fiumi, proprio come la pioggia… Colorati, sorridenti, pronti a divertirsi; da soli, in coppia, con cani e famiglie al seguito, pronti a fare divertire. Il collante di questa magica kermesse è l’involontario ma palpabile condividere: condividere la passione per il boulder (e non solo), condividere il gioco, la musica, anche i crash-pad in molti casi… E poi c’è la mappa del tesoro, dipinta ad arte da Simone Pedeferri, su cui seguire dapprima i tratti ed i volti, poi mettere a fuoco le nuove aree con i relativi sassi dai nomi talvolta sognanti, talaltra improbabili.
Le giornate di boulder sono intervallate da eventi pieni di luci, gare di lanci, proiezioni, feste danzanti e non, sembra non finire mai. C’è la corsa per accaparrarsi l’agenda e la ricerca del partner bollato con lo stesso numero per vincere la maglietta, la salsiccia sulla brace ed i bracieri attorno a cui scaldarsi e poi ancora luci di tutti i colori, percussioni e musica per (quasi) tutti i gusti (Art Director il mitico Andrea Sciamano Barbieri) … E all’indomani altri boulder da scoprire, provare, nel migliore dei casi chiudere!
Un giornale titola “Il popolo del Melloblocco supera se stesso”, alla troupe di RAI 1 una ragazza intervistata ai piedi del sasso su cui si sta cimentando con le amiche afferma “quando vengo al Melloblocco mi sento un’altra persona”, uno sponsor parla di “Melloblocco style” per definire un’atmosfera decontratta e vivace… Ma andiamo con i racconti.
Adam sta uscendo per andare a cena, è stanco e certamente affamato, quando viene “stoppato” da un nugolo di ragazzini che celano la loro timidezza aprendogli davanti con finta boria la giacca a vento e tirando i lati della maglia del Melloblocco gli porgono un pennarello, lui si ferma, capisce, sorride, e si china - mica poco - a firmare una due, tre, tutte le magliette! Poi scompare con la stessa discrezione con cui è apparso, mentre uno dei ragazzi commenta a voce alta: “Oddio, mi sto pisciando addosso…”.
Chiamati sul podio composto di balle di fieno, gli atleti rivelano in parte il loro carattere o la loro consapevolezza di essere per la gente dei “vip”: c’è chi, acclamato, compie un passo sulle balle di paglia e poi scende senza dare neanche il tempo ai fotografi di scattare, chi con più “mestiere” indugia sul podio, e sorridente si concede lungamente a fotografi e folla e, come ormai consuetudine al Melloblocco, chi suo malgrado si trova a torso nudo a dover lanciare la t-shirt al pubblico.
Momento di grande commozione quando Marco Ballerini saluta l’amico e collega Jacopo Merizzi, convalescente da un gravissimo incidente, che ha voluto comunque essere presente alla manifestazione della sua Val di Mello. Altrettanto emozionante l’ovazione tributata a Gabriele Moroni all’annuncio in Italiano della sua ripetizione di Action Directe: anche gli stranieri capiscono e si uniscono allo scrosciante applauso!
E i bimbi? Il giovedì sono stati premiati i vincitori del concorso “Crea il marchio della Riserva” con la partecipazione di ERSAF e Legambiente, all’interno del Convegno “La Riserva Naturale della Val di Mello”. Venerdì “pronti via” col MelloBaby, intrattenimento e formazione per tutti i giovanissimi iscritti, a cui uno sponsor ha offerto le mini-scarpette in prova e l’altro un papà-fotografo d’eccezione, Marco Scolaris, presidente dell’IFSC! Una curiosità: Maya è la “principessa” più giovane iscritta al Melloblocco con i suoi 7 mesi circa ed un sorriso tutto guance: dura da battere!!! Un plauso a mamma e papà.
Le proiezioni si susseguono, alla sera, nella palestra del Centro Polifunzionale della Montagna: folto pubblico per il film “An Original Life” di Philippe Ribiere, atleta francese diversamente abile e fedelissimo del Melloblocco, poi lo slide show dei fratelli Iker ed Eneko Pou che raccontano le loro avventure sulle montagne dei 7 continenti; ancora, il nuovo video boulder “Core” di Chuck Fryberger con Michele Caminati, Kilian Fischhuber e Cody Roth e i simpatici siparietti in cui Pietro dal Prà e Cody Roth fanno i giocolieri con le nuove scarpette da arrampicata; è poi il turno del belga Nicholas Favresse che presenta il suo alpinismo e la sua arte. Suscita passione ed interesse la mostra “Smettiamola di andare con delle sconosciute”, in cui le rocce ed i tabelloni fanno da cornice alla lectio magistralis di Pietro Pozza su geologia ed arrampicata.
Le ragazze, più di tutti, sembrano “impermeabili” alle condizioni avverse (come sempre, del resto… ): record assoluto di presenze femminili (474) rispetto alle precedenti edizioni con un 25% - ancora record - sul totale degli iscritti (contro un massimo di 20% registrato in passato), forse anche grazie all’auspicata “anomalia” del Melloblocco che mette in palio lo stesso montepremi per entrambe le categorie o, secondo i più maligni, solo per l’esistenza di magliette con taglio diverso per uomini e donne.
Ci sono le top assolute, le Abramchuk, Ernst, Graftiaux, Zangerl, Lavarda e simili a dare spettacolo – e che spettacolo di forza, tecnica e grazia al tempo stesso per chi ha avuto la fortuna di osservarle in azione! La classica situazione in cui, se non avete assistito agli sforzi sovrumani dei tentativi fatti da atlete più “umane”, vi viene voglia di cimentarvi perché “cosa ci vorrà mai, un attimo e sei su…”
Ma c’è anche Giovanna che lotta per portarsi per prima in cima ad Atlanticmello, ci arriva, scopre con orrore che l’uscita è bagnata e in una frazione di secondo capisce che cadere significa farsi probabilmente male e dunque opta con grinta per la salita… FLASH! E dietro le altre, Abramchuk in testa: grande Giò. E grazie Melloblocco!
di Nicoletta Costi
COSE DA MELLOBLOCCO, IN ORDINE SPARSO... di Nicola Noè
Action Directe. Tra i “Melloblocchisti” c'erano 4 ripetitori di Action Directe: Iker Pou (ESP), Killian Fishhuber (AUT), Adam Ondra (CZE) e Gabriele Moroni (ITA)
Adam Ondra perfect timing. Il giudice notifica che Adam Ondra chiude White Stripe alle 14:59 di domenica, 1 minuto prima della chiusura ufficiale della manifestazione...
Men and Women. Il Melloblocco è una delle poche manifestazioni al mondo con montepremi uguale per donne e uomini, suddiviso in 8 blocchi ciascuno. I blocchi sono tecnicamente perfetti: 7 blocchi saliti su 8 proposti sia per donne che uomini. Hanno scalato tutti tanto, forti e meno forti. Solo a scopo indicativo, ma che si può estendere ai blocchi più facili: i blocchi con montepremi hanno visto 95 top per gli uomini e 63 top per le donne.
W le donne. Le donne si spaventano meno per il tempo perturbato dei maschietti. Così nel 2010 record assoluto di presenze femminili con 474 ragazze che significa un tondo 1 su 4 (le statistiche dicono che nei raduni e nelle competizioni si arriva molto faticosamente all’ 1 su 5)
Quanti eravamo: 1900 partecipanti e 3500 presenze in valle
Climbing World Cup: Tra i partecipanti c'erano i tre vincitori della Coppa del Mondo 2009, Johanna Ernst (AUT), Adam Ondra (CZE), Kilian Fischhuber (AUT) e la Campionessa del Mondo Bouldering in carica Yulia Abramchuk (RUS)
Mamma RAI. RAI 1 ha mandato in onda un servizio sul Tg1 delle 20:00 di domenica 9 maggio
Siamo tutti presidenti. Con noi c'era (come sempre) il Presidente dell’IFSC (International Federation Sport Climbing), Marco Scolaris e c'erano anche il Direttore Sportivo Nazionali Italiane della FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) Giampaolo Scialpi e Jerome Meyer dirigente IFSC, vincitore di Coppe del Mondo e Campione Europeo Bouldering in carica (Parigi 2008)
Quanto è bello lanciare. L’agguerrita gara di lanci su struttura artificiale ha riempito lo Sponsor Village all’inverosimile.
Serate di alpinismo. Non solo bouldering al Melloblocco! ma anche serate di grande alpinismo con i fratelli Pou e Nicholas Favresse
Baby Azzurri. Hanno partecipato molti esponenti delle nazionali giovanili italiana di Coppa del Mondo
Campione speed. C'era anche Leonardo Gontero Campione del Mondo giovanile di Velocità in carica (Valence 2009)
I gradi ufficiali del Melloblocco. Donne: Unità light 7c, Il cielo è rotto 7b, Sound and vision 7a/b, Day-in day-out 7c, Senza compromessi 7b, Paranoid android 7b, Atlanticmello 6c, Tramonto occidentale 7b/+. Uomini: The best horror show 7c, Due cervelli una soluzione 8a, Lycans 8a/b (FA Simone Pedeferri), Rastabilimento 7c, Crazy snake 8b, Pinnajet 7b, White stripe 8a/b, La V 7c+.
Melloblocco oltre confine. 242 stranieri ufficialmente iscritti al Melloblocco di 35 nazioni; i gruppi più rappresentati: 41 francesi, 28 inglesi, 26 tedeschi e 22 spagnoli.
Melloblocco youngsters. Il Melloblocco è sempre più dei giovani: oltre il 62 % dei partecipanti ha meno di 30 anni; il 90 % ha meno di 40 anni.
Valtellina. La valle ha risposto con oltre 130 partecipanti da Sondrio e provincia.
di Nicola Noè
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