Steve McClure libera GreatNess Wall, grande via d'arrampicata trad a Nesscliffe, UK

Il climber britannico Steve McClure ha effettuato la prima salita di GreatNess Wall, un vecchio progetto di arrampicata trad a Nesscliffe, in Inghilterra. Classificata E10 7a, questa è una delle salite trad più difficili della Gran Bretagna.
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Steve McClure durante la prima salita di GreatNess Wall, la via d'arrampicata trad gradata E10 7a a Nesscliffe, Inghilterra
Keith Sharples

Steve McClure, da due decenni l'indiscussa forza trainante dietro le più difficili vie di arrampicata sportiva della Gran Bretagna, ha appena liberato il famoso progetto di arrampicata trad situato nella falesia di Nesscliffe, in Inghilterra. Originariamente ideato dal fortissimo Nick Dixon, il progetto era aperto a chiunque, ed era balzato alle cronache recentemente quando James McHaffie ha effettuato un lunghissimo volo cadendo dall’ultima presa.

La linea prevede difficoltà equivalente ad un 8c, con la sezione chiave ad un’altezza di 18 metri, mentre le ultime protezioni trad si trovano a dodici metri da terra creando secondo McClure qualcosa di "super tecnico, difficile, piccante, ma non a rischio morte (importante per me).” Dopo aver lavorato brevemente la via, lunedì scorso il 48enne ha effettuato la prima salita, riuscendo per un pelo a tenere la tacca finale. Gradata E10 7a, GreatNess Wall si colloca quindi come una delle vie trad più difficili della Gran Bretagna.

McClure ci ha raccontato quanto segue: "Ho investito tre viaggi per risolvere questa via, il primo per una rapida occhiata auto-assicurato, poi un secondo viaggio per capire il tutto. Sono riuscito a salirla pulita con la corda dall’alto e quindi ho fatto un tentativo dal basso, ma le condizioni non erano buone e ho fatto un volo piuttosto lungo. A dire il vero non l’avevo programmato perché l’arrampicata era piuttosto “piccante” e avevo capito che era meglio non cadere, ma cosa fai quando hai fatto la via pulita con la corda dall’alto? Un’altro giro in toprope? Immagino di sì se la via è veramente pericolosa, per ridurre il margine di errore, ma mi ero convinto che una caduta anche dall’ultimo movimento sarebbe stata probabilmente ok. Pensandoci adesso, mi è andata bene cadere prima di arrivare troppo in alto, perché non credo sarei riuscito a tenere la presa chiave visto quanto ho rischiato quando ci sono riuscito l’altro giorno.

Durante la terza visita le condizioni erano molto migliori e sono riuscito a farlo, ma solo per poco, ero MOLTO vicino a cadere. Ma questo è il modo migliore per chiudere una via, no?! Per quanto riguarda il materiale, non c'è molto. La parte bassa della via è forse soltanto 7a+ (grado di rotta) e protetto da buoni friends, ne ho piazzati due durante la salita, ma è possibile piazzarne di più. Poi c'è un buon cordino già posizionato in una clessidra - faresti fatica ad infilarlo nel minuscolo foro durante la salita. Questo è l’ultima protezione, che protegge l'intera parete superiore, che è molto bella! Non perdi tempo piazzando qualcosa, devi soltanto dare il massimo!"

Come accennato sopra, Steve McClure è sicuramente famoso soprattutto per l’arrampicata sportiva, e negli ultimi 20 anni tutte le vie più difficili portano la sua firma, tra cui spicca ovviamente Rainman a Malham Cove, la prima via del Regno Unito gradata 9b, liberata dopo un'odissea di 128 giorni di tentativi. Detto ciò, la sua prima salita di GreatNess Wall non sorprende affatto, visto che le sue radici sono saldamente radicate nell'arrampicata trad e nel corso degli anni ha accumulato numerose ripetizioni audaci e difficili prime salite, tra cui spiccano Choronzon a Pembroke, Galles nel 2015 e Elder Statesman a Curbar Edge in Inghilterra nel 2013.


James McHaffie tenta la via trad a Nesscliffe, maggio 2019




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