Stefano Ghisolfi da 8c+!
Stefano Ghisolfi conferma di essere uno dei migliori arrampicatori italiani emergenti, spaziando dal boulder all'arrampicata con la corda senza esitazioni. Infatti, dopo il suo primo boulder di 8B+ a gennaio (Gandalf il grigo a Varazze), negli ultimi giorni il 19enne torinese è riuscito a salire la sua prima via di 8c+, confermando poi questo stato di forma una settimana più tardi con la rotpunkt di un'altra via dello stesso grado. Si tratta di L'extrema cura plus nella falesia di Gravere salita il 12 maggio mentre il 20 maggio è arrivata anche la ripetizione di L'Avaro al Tetto di Sarre.
Ci scrive Ghisolfi "L'extrema cura plus, è la continuazione di una via che avevo già fatto 2 anni fa, penso che abbia poche ripetizioni ancora. Sono riuscito a chiuderla al primo giro della giornata e l'avevo provata circa un anno fa ma mi ricordavo bene la sequenza. Gravere è una falesia che mi si addice, tacche e strapiombo, inoltre è vicino a casa." Per quanto riguarda invece L'Avaro Ghisolfi precisa che "quando il tempo è brutto il Tetto di Sarre è uno dei pochi posti dove si scala senza problemi. Avevo già provato L'Avaro un mese fa, al 5° giro ero caduto sotto la catena, alla fine in 10 tentativi sono riuscito a portarlo a casa!"
Ricordiamo che L'Avaro era stata liberata da Alberto Gnerro nell'ormai lontano 1998. Questo assolutamente non per sminuire la performance di Ghisolfi che, ne siamo sicuri, ha tutte le carte in regola per arrivare a livelli molto alti in un futuro non remoto, ma per dovere di cronaca e per ricordare cosa si stava già facendo 14 anni fa.
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