Shardrock Security alla Pietra Filosofale di Isili
Il 30/10 alla falesia della Pietra Filosofale di Isili (Sardegna) i volontari del progetto Shardrock Security hanno iniziato il lavoro di sostituzione della catene delle soste.
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 Quante volte avete arrampicato su vie chiodate da altri? Quante volte avete "fatto" qualcosa per la comunità verticale? Spesso si arrampica e non si pensa minimamente a chi ha messo a disposizione il proprio tempo e ha permesso con il proprio lavoro di chiodatura, pulizia delle pareti ed esborso di soldi per il materiale di rendere possibile il nostro divertimento. Succede da sempre, e da sempre il lavoro di attrezzatura delle falesie è mosso dalla passione. Molto spesso si tratta di singoli arrampicatori che bastano a se stessi. A volte, invece, sono piccoli gruppi che si uniscono per far sì che la loro passione sia possibile. A volte, ancora, si formano delle vere e proprie comunità che mettono assieme diverse realtà sociali ed economiche del territorio. E' quello che è successo questo week end nella falesia della 'Pietra Filosofale' a Isili in Sardegna. E' l'esperienza promossa da 'Shardrock': mezza giornata strappata all'arrampicata individuale per un lavoro che va a beneficio della sicurezza di tutti. Shardrock Security alla Pietra Filosofale (Isili, Sardegna) di Ballakano "Gli arrampicatori, generalizzando un po', sono solitamente un po' troppo preoccupati per le loro performace e non accade spesso che si diano da fare per la comunità verticale. Ci si rimette molto più facilmente alla buona volontà dei soliti chiodatori o di quei pochi che si danno da fare per far sì che i nostri giocattoli, le nostre falesie, siano sempre in ordine e mai pericolose. Quando però accade che vengano sollecitati e coinvolti in un'iniziativa seria, ben pubblicizzata e destinata a tutti, beh, allora certe volte la loro risposta è sorprendente! Tutto è iniziato lo scorso anno quando si era fatta una colletta, piuttosto insistente e fastidiosa a dire il vero. Tipo bloccare gli altri arrampicatori alla base delle falesie intimandogli un tu non hai messo ancora nulla! oppure inseguendo gli amici nei forum locali insomma una specie di intimidazione 'mafiosa'. Ma la cosa alla fine aveva funzionato e in tanti, anche arrampicatori che avevano appena finito il corso, avevano messo la mano in tasca. Con quei soldi, insieme a Simone Sarti, avevamo richiodato la maggior parte delle vie di uno dei settori più belli della zona di Domusnovas, La Tana delle Tigri. Sull'onda di quell'iniziativa e insieme alla nascita del sito www.shardrock.com, che è diventato in poco tempo la casa degli arrampicatori sportivi sardi, insieme a nomi importanti del panorama arrampicatorio del sud Sardegna abbiamo ideato il progetto Shardrock Security, che si propone fondamentalmente di sollecitare l'attenzione degli arrampicatori locali verso le nostre falesie e coinvolgerli fattivamente nell'opera di manutenzione delle stesse. Questo progetto coinvolge le associazioni d'arrampicata sportiva, i negozi d'arrampicata, chiodatori, responsabili del Soccorso Alpino e tutti gli arrampicatori di buona volontà. Il simbolo di Shardrock, sito volutamente esagerato e pompato, è un braccio che straccia una catena. Proprio verso la catena è andata la nostra attenzione, l'anello più debole della sicurezza durante l'arrampicata, sempre che la vostra sicura non sia ubriaca o stia dormendo. Shardrock Security si è quindi preoccupata, verificata la situazione delle catene di uno dei settori più frequentati del comprensorio di Isili, luogo per il quale da poco il Comune e altre istituzioni avevano messo mano al portafoglio finanziando altre chiodature ma dimenticando di sistemare le soste sulle vie della Pietra Filosofale. Nella maggior parte delle vie le catene sono completamente assenti e ci si cala da un singolo fittone resinato, oppure si è costretti a fastidiosi e a volte pericolosi traversi verso la catena più vicina. Fladimir Selis, istruttore dell'associazione Nuovi Equilibri, uno dei più convinti sostenitori dell'iniziativa, ha contattato la ditta KONG coinvolgendola in questo progetto. I responsabili della KONG si sono dimostrati entusiasti dell'idea e hanno prontamente risposto alle nostre aspettative inviando 20 splendide catene inox con fittoni da resinare, praticamente il non plus ultra delle soste, di quelle che neppure il braccio di Shardrock riuscirebbe a stracciare! Una risposta del genere va sottolineata ed evidenziata, perché fatta con coscienza e non per profitto, indirizzata verso la sicurezza dell'arrampicata da parte di un'azienda, la KONG, che è la numero uno per ciò che riguarda sicurezza e materiali d'arrampicata. Spesso, per evidenti logiche di mercato, le aziende preferiscono sponsorizzare una gara o una manifestazione, con premi che vengono destinati a pochi. Questa offerta della KONG è destinata a tutti gli scalatori e a rimanere, a differenza di un premio, sul territorio a disposizione di tutti. Domenica 30 ottobre armati di trapani, resina, e delle catene inox della KONG ci siamo ritrovati sotto la Pietra Filosofale, anche approfittando della coincidenza dell'appuntamento annuale dell'Isili Invasion, un raduno annuale da tantissimi anni organizzato da Nuovi Equilibri e che attira sempre tantissimi arrampicatori sardi e non. E' stata una bella giornata dove molti arrampicatori si sono stati alle prese, per la prima volta in vita loro, con il trapanare la roccia e sistemare una sosta. Seguiti con attenzione da chi aveva già esperienza e controllati a vista da Marco Mattu, Capo Stazione del Soccorso Alpino di Cagliari, che si è preoccupato che non ci fossero rischi per nessuno. In tanti si sono resi conto della fatica e della passione che serve per chiodare, ma hanno rinunciato volentieri a mezza giornata d'arrampicata per fare qualcosa per l'arrampicata. Alla fine un po' di soste sono state sistemate, altre lo saranno prestissimo. Rimane un'esperienza interessante e sicuramente proficua, per chi ha partecipato, per la Pietra Filosofale e per i numerosi arrampicatori che si caleranno dalle nuove soste. Un progetto che Shardrock cercherà di tenere sempre vivo insieme ai suoi numerosi iscritti." Ballakano
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