Ricordando Andy Pollitt, icona britannica dell’arrampicata anni 80 e 90

Andy Pollitt, un'icona dell'arrampicata egli anni '80 e '90, è deceduto il 13 novembre 2019 in un ospedale di Melbourne. Aveva 56 anni. Il ricordo di Dave Barnes.
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Andy Pollitt sale Punks in The Gym (32) ad Arapiles in Australia.
Glenn Robbins

Le radici di Andy Pollitt erano in Inghilterra. La sua famiglia era appassionata di arte ma Andy voleva esprimersi in modo diverso, e per questo ha scelto l'arrampicata. La sua corporatura leggera, la mancanza di paura e la sua agilità gli hanno consentito di progredire rapidamente. Era uno splendido giovane uomo e ben presto è diventato un’icona dell’arrampicata oltremanica.

Sebbene avesse salito vie importanti in Europa, l'Australia era il suo mojo, la sua magia. Adorava vivere qui e noi lo adoravamo. La scena inglese per lui era troppo cupa e docile ed era là che voleva brillare e abbronzarsi. Inglese, petto nudo e bruciato dal sole, quello era Andy.

All'inizio degli anni '90 si è stabilito al campeggio The Pines a Mount Arapiles, fuggendo dal mondo ma in qualche modo portando la propria cultura con sé. Era una luce intorno a molti falò.

L'eredità storica di Andy è rappresentata dal suo assedio di Punks in The Gym (32), la via più difficile dell’Australia, liberata da Wolfgang Güllich. Andy è rimasto stregato dalla bellezza e dal terrore della via prima di salirla finalmente dopo innumerevoli tentativi ed un certo numero di anni. La via ha anche ispirato il titolo della sua biografia, pubblicata nel 2016. Questo libro di memorie può facilmente portare il lettore di fronte a delle domande, in Andy style.

Andy lavorava in fune e si guadagnava da vivere con lavori in quota. I suoi amici parlano di una persona fedele, ma ha anche vissuto con problemi di salute mentale che lo hanno spinto anche a vivere la vita in maniera estrema. Ha perso amici e, a volte, ha causato grandi difficoltà. Persino gli eroi piangono. Prendetevi cura gli uno degli altri.

Andy era una vera rockstar. È entrato a far parte della storia dell'arrampicata australiana e ha vissuto una vita al limite.

Ora è al di là di questa spirale mortale e speriamo che ovunque il suo spirito si leghi, abbia una salita brillante.

Grazie per il tuo contributo all'arrampicata Andy, sii in pace e viaggia bene.

Dave Barnes, redattore di Common Climber

Andy Pollitt
Nato nel 1963, Andy Pollitt è cresciuto a Prestatyn, nel Galles del Nord, e ha iniziato a scalare mentre era a scuola. Punto fisso della scena arrampicatoria gallese, era un membro chiave del piccolo gruppo di brillanti climber che hanno aiutato a rivoluzionare l'arrampicata britannica e mondiale. Il suo impatto sull'arrampicata gallese è stato enorme, in particolare a Gogarth dove ha aperto alcune delle vie di arrampicata trad più belli e difficili, tra cui The Hollow Man (il primo E8 in Galles), Skinhead Moonstomp e A Wreath of Deadly Nightshade. Inoltre ha effettuato numerose prime ripetizioni, come il test psicologico di John Redhead The Bells, The Bells!, tra l’altro a-vista. Altre importanti prime salite includono una delle prime E9 sul gritstone, Knockin’ on Heaven's Door a Curbar nel 1988. Andy si è trasferito in Australia nel 1993 dopo aver effettuato la sesta salita dei Punks in the Gym di Wolfgang Güllich nella falesia di Arapiles, prima di smettere di arrampicare per sempre - quel stesso giorno!




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