Riattrezzata la via Magia d'autunno con variante La gelateria di Puppi al Pilastro dei Barbari, Canale del Brenta, Valsugana
Valsugana…Lungo questa meravigliosa valle, esiste un tratto che dal paese di Valstagna porta a Cismon e questo rappresenta uno delle zone più interessanti dell’intera “Valley” per chi pratica l’arrampicata. Sopra il piccolo abitato di Costa, in particolare, si stagliano le pareti di Valgoda, importanti fasce rocciose di un calcare di qualità preziosa. Da sinistra verso destra, immerse in un ambiente assai suggestivo, troviamo la Parete del Volo dell’Aquila, il Monte Analogo ed il Pilastro dei Barbari. E’ proprio in questo ultimo scudo di roccia che con Niccolò Antonello nel 2010 abbiamo pensato alla riattrezzatura della via Tovaric e Paola, ma con la promessa poi di risistemare anche altre vie cadute nell’abbandono o quantomeno divenute insicure per il materiale esistente.
Una di queste vie appunto, si chiama Magia d’autunno, una via aperta da F. Leardi assieme a G. Rebeschini e A. Ferronato nel lontano 1986 con l’uso sapiente di chiodi e spit piantati a mano. Personalmente ho avuto modo di ripetere per la prima volta questa via nel 1993 ricordandola come una salita molto bella e suggestiva per il suo lungo e non facile traverso, poi in questi ultimi anni per ben due volte sono ritornato a ripeterla.
Recentemente, consigliandola ad un amico che conosceva in zona solo l’esistenza della Tovaric, instancabilmente torno alla Parete del Volo dell’Aquila per l’ennesima volta. Ricordo perfettamente che nel primo tiro del diedro, lasciai parte del mio pile appeso ad un grosso “rovo” che mi impediva quasi il passaggio proprio nel tratto chiave…segno evidente del sempre più raro passaggio “dell’uomo alpinista”. Dopo il traverso invece, la parete è risultata completamente trasformata, ovvero la vegetazione, l’erba e il lichene hanno avuto la meglio sulla roccia, ricoprendo parte dei passaggi. Ahimè…questo ha determinato quel giorno una brutta arrampicata a tal punto di prendere la decisione di scendere e non continuare.
Ma il pensiero di non salire più da queste parti solo perché quei due tiri erano quasi impraticabili, mi seccava un po’ ed ecco dunque la decisione di effettuare un “lifting” alla via, coinvolgendo Niccolò che sapevo non si sarebbe tirato indietro. Allo stesso tempo però riattrezzare la via originale con il pensiero poi che si riformasse la vegetazione, mi faceva pensare che sarebbe stato più saggio mettere in sicurezza Magia d’autunno unitamente alla variante “La gelateria di Puppi”. Tra l’altro nell’ultima guida uscita di recente “Valsugana e Canal del Brenta” di Ermes Bergamaschi, cita proprio il consiglio di interrompere il lungo traverso e proseguire per la variante.
Ora con la speranza che anche questa via venga ripresa in considerazione, tutte le soste compresi i vecchi spit sono stati sostituiti, permettendo una scalata più sicura. Nel dettaglio, ora il primo tiro è stato ripulito dai rovi e rappresenta un bel riscaldamento lungo un diedro grigio fessurato. Il secondo tiro offre una placca gialla a gocce di roccia meravigliosa. Il terzo tiro affronta in obliquo una breve placca grigia. Il quarto tiro rappresenta la caratteristica principale della via: un lungo ed aereo traverso da sinistra verso destra che richiede una scalata tecnica e sebbene il grado non elevato, mai banale. La variante di Puppi è stata richiodata per la libera, presumibilmente con difficoltà di 7b lungo uno scudo strapiombante a buone prese. L’ultimo tiro presenta un’altra sezione impegnativa in placca per finire lungo rocce rotte all’ultima sosta su albero.
SCHEDA: Magia d’autunno, Valsugana