Nuove vie in Dolomiti

Il Gruppo rocciatori Ragni di Pieve di Cadore ci comunica la lista delle nuove realizzazioni dell’estate 1998

Data: 05.08.98
TOFANA DI ROZES - Versante: PARETE SUD - Sviluppo: 480 metri Denominazione della via: VIA “ LIANA “ Primi salitori: FERRUCCIO SVALUTO MOREOLO - GUIDO REBESCHINI Difficoltà: dal 3° fino al 6°+
Via molto bella, logica e si svolge su roccia sempre ottima. I primi salitori giudicano la via meritevole di diventare una “classica” della parete. Orientamento della via: La via sale centralmente il pilastro subito a sinistra dell’attacco della classica via Eotvos-Dimai, e finisce su quest’ultima nei pressi del secondo anfiteatro.

Data: 07.09.98
Cima: Peralba - Versante: Parete SUD - Disliv.: 210 m. circaDenominazione della via: “VIA MARILENA”Primi salitori: APOLLONIO DA DEPPO - ROBERTO GALLI - FERRUCCIO SVALUTO MOREOLO Difficoltà complessive: TD-
Via consigliabile per la qualità della roccia quasi sempre buona e per la facilità di protezione con largo uso di friends e nuts; lasciati un chiodo e un cordino di sosta.Avvicinamento e attacco: Lasciata l’auto al rifugio Sorgenti del Piave, si sale al rifugio Calvi e quindi si punta in direzione della ferrata Sartor. L’attacco della via si trova 150 metri a sinistra della ferrata Sartor e 20 metri a destra della via “ Camarotto-Svaluto.Orientamento della via: Nella prima parte la via su rocce giallo-grigie un po' friabili per poi seguire un evidente diedro camino ben visibile dal basso.

Data: 09.07.98
Gruppo: MARMAROLE - Cima: MONTE FROPPAVersante: Parete Sud-Ovest - Disliv.: 550 metri Primi salitori: MAURIZIO LIESSI - RENATO PEVERELLI Difficoltà: 3° con passaggi di 4°
Note: Via in ambiente grandioso con qualche difficoltà di orintamento; roccia buonaAvvicinamento: Dal rifugio Chiggiato, si segue il sentiero per forcella Jau dela Tana fino all’ inizio delle corde metalliche. Attacco sotto la verticale della cima alla fine del cono di ghiaie e neve ( un po' a destra della verticale della vetta ). Orientamento della via: La via sale in aperta parete, seguendo un caratteristico diedro-fessura nella parte centrale, poi nella parte superiore supera a destra il bellissimo spigolo ben visibile dal basso.

Data: 09.08.98
Gruppo: CADINI DI MISURINA - Sottogruppo: RAMO DI RINBIANCOCima: SECONDO TORRIONE DI CIMA CADIN DELLE BISSE ( toponimo proposto)Versante: SPIGOLO SUD Disliv.: 190 metri Denominazione della via: VIA “RAGGIO DI SOLE”Primi salitori: FERRUCCIO SVALUTO MOREOLO - ROBERTO GALLI - GIANMARIO MENEGHIN Difficoltà complessive: TD con passaggio di 7°-
Ad est della Cima Cadin delle Bisse, si susseguono alcuni torrioni ( ben visibili dal Cadin di Rinbianco ) che, con sviluppo sempre minore, terminano verso Cima Cadin di Rinbianco. La via nuova si sviluppa sullo spigolo giallo e strapiombante del secondo torrione ( da Cima Cadin delle Bisse ) che risultava probabilmente ancora inviolato. Bella via su roccia quasi sempre splendida ad eccezione dell’ultimo tiro; notevole uso di friends medio-piccoli; lasciato un chiodo intermedio sul “passaggio chiave” e uno di sosta sul penultimo tiro.Avvicinamento: Dai pressi del casello del pedaggio sulla strada per le Tre Cime di Lavaredo, seguire il sentiero che porta alla Forcella di Rinbianco. Lasciato il sentiero in corrispondenza di alcuni grossi massi, si sale verso sinistra in direzione della parete sud della Cima Cadin delle Bisse. Si risale quindi il canalone che scende dall’intersezione della cresta che congiunge Cima Cadin delle Bisse con la Cima Cadin di Rinbianco fino alla base dello spigolo ( attacco ).Orientamento della via: La via si sviluppa quasi interamente a destra del filo dello spigolo.

Data: 21.07.98
Gruppo: ANTELAO - Sottogruppo: CONTRAFFORTI - Cima: FORALOSSOVersante: PARETE NORD - Disliv.: 750 metri Denominazione della via: VIA “ SANDRO VALCANOVER “Primi salitori: MAURO VALMASSOI - FERRUCCIO SVALUTO MOREOLO a.c.a. Difficoltà complessive: D con 3 passaggi di 6°
Salita di buon impegno che in certi tratti presenta scarse possibilità di protezione internedia. E’ consigliabile percorrere la via in periodi di tempo bello senza temporali perchè ci sono parecchi camini strapiombanti che, se bagnati, si presenterebbero alquanto impegnativi.Avvicinamento: Dalla Capanna degli Alpini in Val d’Oten ( raggiungibile in auto ) senza via obbligata si raggiunge l’attacco in circa 40 minuti ( nevaio ).Orientamento della via: La via si sviluppa lungo una serie logica di colatoi, fessure e diedri tra lo Spigolo Sgrunf ( Dall’Omo-Casarotto ) a sinistra e la via Piussi a destra.Attacco: L’attacco si trova dove le rocce arrivano più basse, in corrispondenza di un’evidente canale-colatoio ( nevaio ).

Data: 25.07.98
Gruppo: POPERA - Sottogruppo: CIMA UNDICI - Cima: MONTE GIRALBA DI SOPRAVersante: PARETE SUD-EST - Disliv.: 200 metri Primi salitori: MAURO VALMASSOI - FERRUCCIO SVALUTO MOREOLO Difficoltà: dal 3° al 5° con 1 passaggio di 6°+
Via interessante sotto il profilo alpinistico e in ambiente suggestivo; roccia discreta.Avvicinamento: Dal rifugio Carducci si prende in direzione della Cengia Gabriella, prima per sentiero n. 103 e poi per il n. 110 fino a raggiungere il ghiaione che scende da forcella Giralba Alta. Si risale il ghiaione in direzione della forcella Giralba Alta fino a costeggiare la parete seguendo un cengione da destra verso sinistra.Attacco in corrispondenza di un diedro aperto verso sinistra ( ometto ).

Data: 25.07.98
Gruppo: MARMAROLE - Sottogruppo: MARMAROLE CENTRALICima: SALINA - Versante: PARETE EST - Disliv.: 200 metri Denominazione della via: VIA “SANDRO VALCANOVER” Primi salitori: MAURIZIO LIESSI - RENATO PEVERELLI Difficoltà: dal 3° al 5° con passaggi di 6°-
La via si svolge in prevalenza su roccia buona, e offre nella parte alta, un’arrampicata bellissima su rocce rossastre. Le protezioni intermedie sono state effettuate in prevalenza con friends e nuts; le soste con chiodi ( lasciata attrezzata la sosta del 4° tiro). Avvicinamento: Dal rifugio Chiggiato si segue il sentiero per Jau de la Tana fino in Val Salina; quindi si sale per ghiaie e prati fino alla base della parete sotto la verticale della cima.Orientamento della via: Nella parte bassa la via evita sulla destra i grandi tetti , per tornare poi nel centro della parete a sinistra seguendo l’evidente cengia. Nella seconda parte della parete si supera il pilastro appena a sinistra della verticale della vetta e per spigolo in cima.Attacco presso una fessura leggermente a destra della verticale della cima ( chiodo lasciato ).

Data: 26.07.98
Gruppo: MARMAROLE - Sottogruppo: MARMAROLE CENTRALI Cima: CRESTA DEGLI INVALIDIVersante: Parete Sud-Ovest - Disliv.: 350 m. Denominazione della via: VIA “ALEX” Primi salitori: GIAN PIETRO POLES - ANNA SOMMAVILLA - ANGELO DE POLO Difficoltà: dal 4° al 6°+ Avvicinamento: Dal Rifugio Chiggiato o dal Rifugio Baion si raggiunge il Vallon del Froppa e lo si risale per circa 3/4 fino all’attacco.
Orientamento della via: La via supera il caratteristico camino nero che divide la Cresta degli Invalidi vera e propria dalla grande e staccata parete gialla che caratterizza il settore più occidentale della stessa Cresta degli Invalidi. Attacco in corrispondenza del camino su una caratteristica rampa da destra a sinistra.

Data: 31.07.98
Gruppo: CADINI DI MISURINA - Sottogruppo: RAMO DEL NEVAIO Cima: PIANORO DEI TOCCIVersante: PARETE EST - Disliv.: 200 metri circa Denominazione della via: VIA ” NUTRILITE “ Primi salitori: FERRUCCIO SVALUTO MOREOLO - ROBERTO GALLI Difficoltà complessive: TD+ con passaggi di 6°Via molto bella, la roccia è ottima e le difficoltà sono sostenute (ben proteggibile).
Itinerario consigliabile in cui i chiodi usati sono stati tutti lasciati in parete; molte soste sono su clessidre con cordino. Avvicinamento: Dal rifugio Fonda Savio, seguendo il sentiero Durissini, in 20 minuti si è all’attacco. Attacco: La via attacca nel punto più basso delle rocce, circa a metà fra le due vie Quinz al Pianoro dei Tocci (fettuccia su clessidra).




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