Nico Favresse e Sean Villanueva, esplorazione su El Capitan in Yosemite
Nico Favresse ha ripetuto The Salathe Wall poi assieme a Sean Villanueva ha esplorato una nuova via aul lato destro di El Capitan, Yosemite.
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La linea scelta da Nico Favresse e Sean Villanueva
archive Nico Favresse
Nico Favresse ha appena trascorso un autunno abbastanza produttivo in Yosemite. Dopo aver ripetuto The Salathe Wall dal basso, tutto da capocordata ed in compagnia della sua ragazza che... non aveva mai salito una big wall prima(!) proprio nei gioni in cui Mayan Smith-Gobat è riuscita nella sua libera, Favresse si è spostato sul lato destro di El Capitan dove insieme a Sean Villanueva è partito per esplorare una nuova via.
Arrampicando dal basso in tipico stile Favresse Villanueva, i due hanno trascorso sei giorni seguendo quello che descrivono come una linea evidente, "un'enorme diagonale che sale verso sinistra e attraversa una grande parte della parete, intersecandosi con circa 15 vie esistenti!"
Favresse e Villanueva sono riusciti a salire in libera fino a circa 2/3 dell'altezza con difficoltà fino a 5.13a, ma sono poi stati fermati da una sezione completamente liscia che li ha costretti a fuggire verso sinistra e finire lungo la via artificiale Iron Hawk, aperta da Ron Kauk e Dale Bard nel 1978 e gradata A4 5.10. Dei 25 tiri, solo uno è completamente nuovo, mentre brevi tratti nuovi sono stati scoperti per collegare le varie vie.
Alla nostra richiesta di parlarci di quella sezione impossibile, Nico ha risposto "Dopo quei 5m di roccia liscia ci siamo concentrati ad esplorare le diverse possibilità, così abbiamo smesso di salire in libera. In ogni caso, quei tiri nella parte alta di Iron Hawk sono molto difficili da salire in libera, forse anche impossibili, ma dobbiamo tornare ed esplorare di più. Siamo super motivati!"
Su El Capitan nel 2008 Nicolas Favresse e Sean Villanueva hanno aperto The Secret Passage (5.13c, 18 tiri), mentre nel 2006 Favresse ha aperto Lost in translation (5.12b/c, 400 m) assieme a Ivo Ninov dal basso in soli 27 ore e nel 2005 ha aperto L'Appât (5.13a).
Arrampicando dal basso in tipico stile Favresse Villanueva, i due hanno trascorso sei giorni seguendo quello che descrivono come una linea evidente, "un'enorme diagonale che sale verso sinistra e attraversa una grande parte della parete, intersecandosi con circa 15 vie esistenti!"
Favresse e Villanueva sono riusciti a salire in libera fino a circa 2/3 dell'altezza con difficoltà fino a 5.13a, ma sono poi stati fermati da una sezione completamente liscia che li ha costretti a fuggire verso sinistra e finire lungo la via artificiale Iron Hawk, aperta da Ron Kauk e Dale Bard nel 1978 e gradata A4 5.10. Dei 25 tiri, solo uno è completamente nuovo, mentre brevi tratti nuovi sono stati scoperti per collegare le varie vie.
Alla nostra richiesta di parlarci di quella sezione impossibile, Nico ha risposto "Dopo quei 5m di roccia liscia ci siamo concentrati ad esplorare le diverse possibilità, così abbiamo smesso di salire in libera. In ogni caso, quei tiri nella parte alta di Iron Hawk sono molto difficili da salire in libera, forse anche impossibili, ma dobbiamo tornare ed esplorare di più. Siamo super motivati!"
Su El Capitan nel 2008 Nicolas Favresse e Sean Villanueva hanno aperto The Secret Passage (5.13c, 18 tiri), mentre nel 2006 Favresse ha aperto Lost in translation (5.12b/c, 400 m) assieme a Ivo Ninov dal basso in soli 27 ore e nel 2005 ha aperto L'Appât (5.13a).
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