Niccolò Ceria libera Ziqqurat 8C a Gaby in Valle d'Aosta
Niccolò ci parli velocemente del boulder?
Il sasso è bello, a parte un'unica pecca: nella prima parte la roccia non è molto compatta, ma nei punti dove ci sono le prese rimane comunque solida. La forma è davvero imponente, è un sasso grande e perfettamente piatto. Sembra tagliato, con solo le tacche e la prua all'estremità che rende possibile la salita.
I movimenti come sono?
Sono venti in totale. Si parte con una prima sezione non troppo dura di 10 movimenti, per poi entrare in due singoli alla fine del tetto, per me con bassa percentuale di riuscita. Solo due volte li ho uniti da sotto. Ad aprile la prima volta, due giorni fa la seconda. Dopo di che si entra in una parte tecnica, dove ero sicuro di arrivare stanco e con le mani fredde.
Quella prua "piccante"?
Sì, dopo i due singoli ci sono movimenti non duri ma intricati, con degli agganci per poi entrare sulla partenza in piedi del blocco, una prua di 7B molto di sensazione ed equilibrio. Per fortuna le mani erano fredde, ma non congelate e ho potuto azzardare l'ultimo singolo.
Per il tutto hai proposto il grado 8C. Il tuo secondo, giusto?
Se consideriamo The Big Island a Fontainebleau V15, sì questo sarebbe il secondo.
Risale a lunedì allora la prima salita
Sì. C’erano buone condizioni e nei due giorni precedenti ho cercato di far crescere una buona pelle e migliorare un po' la scioltezza, dato che è un mese che non mi dedicavo allo stretching. Poi è arrivata la giornata perfetta e finalmente ci sono riuscito. Erano mesi che pensavo ogni singolo giorno pensavo a questo sasso, sono davvero felice.
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