Muzzerone Parete Centrale chiusa all'arrampicata
ORDINANZA DI CHIUSURA DELLA PARETE CENTRALE
Il comune di Portovenere, con l'ordinanza di seguito allegata, a seguito della perizia geologica effettuata con lo scopo di ''indagare'' la stabilità della parete, ha chiuso la fruizione delle vie di arrampicata della Parete Centrale oltrechè il sentiero di accesso.......con l'intento di ''effettuare interventi mirati che portino alla fruizione dell'area compatibile con i rischi legati all'attività dell'arrampicata libera''.........
Ci riserviamo nei prossimi giorni di valutare attentamente la cosa ed eventualmente intervenire a vari livelli, nessuno escluso.
L’associazione Blu Verticale sottolinea con sconcerto ed amarezza come tale iniziativa sia stata assunta in via del tutto unilaterale e senza alcun confronto con gli enti che - a vario titolo - si interessano della falesia del Muzzerone.
Se gli intenti di garantire l’incolumità sono sicuramente lodevoli, assai meno meritevole pare la condotta concreta tenuta dal Parco e dal Comune di Portovenere che paiono in grado solo di agire sul fronte della interdizione e della proibizione, senza alcun intervento costruttivo, sottraendo alla fruizione di migliaia di persone un territorio pubblico fra i più belli e frequentati a livello italiano e noti a livello mondiale.
Con certezza la falesia necessità di un’opera di verifica delle strutture rocciose e di riqualificazione della chiodatura ma stupisce che questa pressante ed indifferibile esigenza di tutela dell’incolumità emerga a questi amministratori pubblici solo oggi per la Parete Centrale, ove da oltre quarant’anni si scala senza il minimo incidente da caduta pietre e quando vi sono interi tratti di sentiero percorsi da migliaia di persone e soggetti a pericoli ben più seri e concreti.
Tale opera di qualificazione pareva doversi portare avanti raffrontandosi, per gli aspetti legati alla storia dell’arrampicata e alla tutela degli itinerari storici con le varie associazioni del territorio, ma non possiamo non constatare che ad oggi si è impedito – ormai da qualche anno - con ordinanza l’intervento di chiodatura e richiodatura senza che a ciò sia seguito alcun altro intervento (con il risultato di un progressivo deterioramento della sicurezza) ed oggi si proibisce l’accesso senza alcun progetto ad oggi noto di intervento.
Ci auguriamo che quanto esposto in premessa dell’ordinanza “circa l’intento di intervenire al più presto” non porti ad una chiusura sine die della Parete Centrale così come è stato per gli interventi di richiodatura, anche se l’assoluta assenza di confronto, di progetti concreti di intervento e di risorse finanziari stanziate su progetti definiti lascia presagire tempi bui per l’arrampicata in questa zona.
Blu Verticale sarà attenta osservatrice degli accadimenti e non mancherà di pubblicizzare sul proprio sito e sugli organi di informazione del settore ritardi e gestioni del territorio che non fossero in linea con la pronta restituzione di beni di inestimabile valore paesaggistico, ambientale, culturale ed arrampicatorio alla collettività.
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