Montserrat: terra di arte, spiritualità e… roccia!

Giancarlo Maritano presenta l'arrampicata sul conglomerato di Montserrat in Spagna. Una zona dove si respira ancora un'aria molto speciale.
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Panorama dai sentieri di Montserrat
Giancarlo Maritano

Avevo sempre sentito parlare di Montserrat. Nome quasi esotico, terra di viandanti, pellegrini e… scalatori! Perché non farla diventare meta per un viaggio di arrampicata? Perché non provare a scoprirla in tutta la sua bellezza? E’ così che Roby, mio grande compagno di avventure in magnifici tour di arrampicata, ha lanciato l’idea!

Questa volta la logistica è semplice: aereo con destinazione Barcellona ed un’ora scarsa di macchina per arrivare - senza possibilità di errore - all’ingresso di questo luogo davvero particolare.

Di giorno l’affluenza turistica è importante: nonostante il turismo sia di tipo spirituale e religioso, la quantità di gente che gravita intorno al monastero di Montserrat ne riduce notevolmente il fascino. Ma basta prendere il materiale e salire per qualche minuto in uno dei tanti sentieri che attraversano il massiccio roccioso per ritrovarsi nel silenzio e nella pace. Unico pensiero: dover scegliere uno tra i mille speroni rocciosi!

Fortunatamente ci sono parecchie pubblicazioni che ci aiutano, e se si ha l’occhio di scegliere tra le moltissime vie presenti, si trova subito quello che si vuole. Unica raccomandazione, almeno per chi proprio non è abituato a questa roccia, scegliere una prima via ben al di sotto del proprio livello. La spittatura non è sempre secondo gli standard più moderni, sia in termini di distanza tra le protezioni che di materiale, ma soprattutto all’inizio non è facile fidarsi di quella moltitudine di piccole pietre "cementate" tra loro. Una volta capito che la roccia è - il più delle volte - molto solida, il gioco è fatto!

I settori sono moltissimi, basta alzare lo sguardo dalla piazza del Monastero per rendersi conto che non basterebbe un mese di tempo per vederli tutti! Ci sono monotiri e multipitch a pochi minuti di cammino dagli alberghi. Ma anche pareti lontane e di difficile accesso, con via di tutte le difficoltà.

Noi ci siamo fatti guidare, a parte ovviamente qualche consiglio preliminare, dall’istinto e dalla voglia di visitare i diversi angoli di questo paradiso, anche se quattro giorni di arrampicata sono stati sufficienti appena per le zone più comode e vicine. Molto spesso si tratta di speroni che terminano della parte alta del massiccio, con discesa a piedi lungo uno dei moltissimi sentieri ben segnati. Altre volte sono vere e proprie torri, dalle quali è necessario scendere in doppia. Il comune denominatore di queste linee è l’estrema panoramicità su tutto il gruppo e sulle pianure sottostanti.

Nel tardo pomeriggio, un ultimo regalo di questo meraviglioso angolo di Spagna: il nostro piccolo paradiso si svuota, la luce del tramonto ed il silenzio restituiscono al tutto un’aura di pace e tranquillità. A quel punto è davvero suggestivo perdersi tra i mille angoli di questo posto assolutamente speciale!

LE VIE SCELTE DA NOI
Indichiamo di seguito le vie che abbiamo salito noi, nell’ordine che ci sembra il più utile possibile. La prima via, anche se sicuramente non è la più bella, è una introduzione plaisir alla roccia e alla dislocazione dei vari settori di Montserrat.

Via Chachi Piruli
, Elefantet
6a+ max / V+ obb, 210 m
Facile ma interessante, molto panoramica, con una bella discesa a piedi che permette di prendere visione dei vari settori. Da questa via molto bello il colpo d’occhio sulla zona dei Gorros, utile per il giorno successivo.

Via del Carles
, Gorro Frigi
V max / V obb, 155 m
Facile ma bella, ambiente di parete con super panorama in cima. Dopo aver effettuato la comoda discesa, fattibile con due doppie a sinistra rispetto alla via, è possibile salire la via “98 Octanos” sulla vicina torre di 5. Magdalena Superior, appena a sinistra del Gorro Frigi.

Via Pique Longue, La Granota
6a max / V obb, 140 m
Comodissima e vicina al Monastero, ha una roccia molto bella. Concatenabile con altre vie nello stesso settore.

Via Esperò del Mistic, Pedra d’Esparreguera
6a max / V+ obb, 140m
Bellissima via, sicuramente molto più impegnativa di quanto dichiarato dalla guida. La distanza tra gli spit e la verticalità la rendono molto ingaggiosa. Roccia stupenda.

INFO
Dove siamo: Montserrat è una montagna della Catalogna, in Spagna, che fa parte parte della Cordigliera prelitorale. È situato a circa 60km a nord dall’aeroporto di Barcellona.
Logistica e consigli per il viaggio: la nostra scelta è stata quella di soggiornare in uno degli alberghi presenti proprio a Montserrat. C’è anche la possibilità di utilizzare cucine e spazi comuni se non si vuole cenare tutte le sere al ristorante. Per quanto riguarda il viaggio sicuramente conviene volare su Barcellona e da lì, noleggiando un auto, andare a Montserrat (un’ora scarsa di viaggio).
Attrezzatura necessaria: attrezzatura normale da falesia e/o da vie lunghe. Noi abbiamo usato le classiche mezze corde da 60 m. Nuts e friends praticamente mai usati. Su qualche via gli ancoraggi di sosta sono da unire.
Guide e bibliografia: per una prima visita può essere sufficiente il libro "Montserrat Vertiente Norte Rock Climbing Guidebook", acquistabile online, che però non copre la zona dei Gorros. Un’altra guida molto utile è la “Montserrat Cara Sur Volume 2”. Come sempre un’occhiata sul web (soprattutto al mitico www.mountainproject.com) può essere molto utile prima di imbarcarsi su vie strane…

di Giancarlo Maritano

Special thanks to Grivel

Per qualsiasi informazione: www.x3mmountainguides.com




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