Manfred Stuffer in solitaria sul Sella

Risale a più di un mese fa il raid di Manfred Stuffer, che il 14 luglio 2009 ha salito in solitaria cinque vie sulla parete nord della Torre Orientale di Meisules (Sella, Dolomiti) nel tempo impressionante di sole tre ore e mezzo. Il fortissimo gardenese ha dichiarato di essere arrivato quasi per caso a concatenare Geo, Regenbogen, Quo Vadis, Brusin e Brugger Walde in solitaria. Le sensazioni sulla prima via erano quelle giuste e quel martedì di metà luglio era una di quelle rare giornate in cui tutto va alla perfezione...

In realtà è difficile pensare che quasi mille metri di VII grado in solitaria siano il risultato del caso. Anzi, per salirle in questo stile e con questa velocità ci vogliono anni ed anni di preparazione, sia atletica sia mentale, e molto spesso questo comunque non basta. Tanto che un climber preparatissimo e fortissimo com'è senz'altro Manfred Stuffer ha dovuto aspettare l'attimo fuggente per concretizzare questa sua grande corsa.  Ricordiamo che Stuffer ha effettuato parecchie solitarie in Dolomiti (vedi la sua bella stagione del 2005) oltre aver liberato Underground a Massone nel 1998 - inizialmente gradata 8c+ poi successivamente ritoccato a 9a.


1000 metri di settimo grado di Reinhard Mair

Il 14 luglio 2009 Manfred Stuffer, guida alpina e noto alpinista CATORES di Ortisei in Val Gardena, ha scalato 5 vie di alta difficoltà per un totale di oltre 1000 metri sulla parete nord della Torre Orientale di Meisules nel Gruppo del Sella (Dolomiti). Tutte le scalate le ha fatte in 3,5 ore ed in solitaria integrale.

È una prestazione alpinistica di rilievo, un'espressione di alto livello nell'arrampicata dolomitica. Alle ore 16.00 del 14 luglio 2009 Manfred è partito dal parcheggio sotto la Torre Orientale di Meisules, sulla strada che da Selva porta al Passo Gardena, con una grande motivazione ed una forte determinazione per salire la sua via preferita "Geo" di VII grado alla parete nord. Dopo i primi metri in parete, portando con se soltanto scarpette d'arrampicata e magnesite, Stuffer entra subito in un buon ritmo di scalata e si accorge che il momento è buono per fare qualcosa di "speciale". Supera con facilità i primi tiri ed il tetto impressionante di VII grado che costituisce il passaggio chiave. Arriva in cima con leggerezza ed in tempo record: 19 minuti per i 230 metri di parete di VI e VII grado; un record assoluto già soltanto questa salita!

"Quando sono partito volevo semplicemente divertirmi arrampicando, come al solito quando scalo su questa parete. Ma mentre salivo, mi sono accorto che ho trovato subito il mio ritmo, un susseguirsi di movimenti armoniosi e veloci; come un flusso di azioni che non si può fermare. Così arrivato in cima ho deciso di andare avanti...", così Manfred spiega come gli è venuta l'ispirazione per fare le 5 scalate in successione.

Dopo essere sceso per il sentiero e ritornato alla base della parete, la riattacca dunque per la via "Regenbogen-Arcobaleno", anch'essa di VII grado. Sale in cima e ritorna alla base di nuovo per fare anche "Quo Vadis", sempre di VII grado. Queste due vie, entrambe di ca. 190 metri, presentano delle difficoltà in placca molto precarie ed erano state salite finora soltanto dallo stesso Stuffer in solitaria. "Per me queste due vie sono piú difficili di Geo (la più conosciuta), perchè hanno i passaggi chiave su delle prese molto piccole ed appoggi minimi. Il controllo mentale deve essere totale ed i movimenti perfetti. Sono le due salite di maggior soddisfazione."

Per "sgranchirsi" le gambe, dunque Manfred torna alla base e sale poi anche "Brunsin" e ancora "Brugger Walde" rispettivamente "soltanto" di VI e VI+. Alle 19.30 Manfred è di nuovo al parcheggio. In totale sale oltre mille metri di parete in 2h e 18 min di arrampicata effettiva. Per fare solo una delle 5 vie, una cordata normalmente impiega dalle 3 alle 5 ore.

Stuffer non è nuovo in questo tipo di performance; nel 1999 aveva concatenato la parete sud della Marmolada e la nord della Cima Grande di Lavaredo in giornata e con la mountain-bike. Ognitanto lo si vede in arrampicata solitaria sulle pareti del Sella. Ma di solito non ne parla con nessuno. È una cosa sua, personale. "Questa volta ho deciso di far conoscere a tutti questa mia esperienza verticale. Con le 5 scalate in solitaria vorrei dimostrare che è possibile fare delle prestazioni alpinistiche interessanti anche qui da noi, sulle Dolomiti, le nostre montagne di casa. Che è possibile avere delle grandissime soddisfazioni e godere di stupende avventure alpinistiche anche senza spostarsi dall'altre parte del globo. Le montagne belle e difficili ce le abbiamo dietro casa. Scaliamole!", questo l'invito di Manfred, che le "sue" Dolomiti di solito le fa vedere ai suoi clienti in veste di guida alpina.