Larcher e Vigiani sulla Marmolada

Il 12/08/01 Rolando Larcher e Roberto Vigiani hanno ultimato con la salita Rotpunkt della totalità della via, il loro progetto sulla parete Sud Ovest della Marmolada.
Il 12/08/01 Rolando Larcher e Roberto Vigiani hanno ultimato con la salita rotpunkt della totalità della via, il loro progetto sulla parete Sud Ovest della Marmolada. La via che prende il nome di "La LarcherVigiani" era stata aperta dai due nell'estate 2000 in 4 giorni di arrampicata rigorosamente dal basso e come loro abitudine senza ricorrere mai a passaggi sui cliff o in artificiale in apertura ma servendosi dei cliff solamente per piantare gli spit.

A cento anni dalla prima salita della parete sud, è questa la prima via della parete aperta interamente in questo stile. La via supera un' incredibile linea che borda il pilastro Cristina nella parte bassa e supera nel centro il Pilastro Lindo nella parte alta.

I commenti dei due apritori sono a dir poco entusiastici, "roccia eccezionale, a tratti stupenda" afferma Rolando, "dopo Hotel Supramonte a Gorropu e questa via in Marmolada, sarà difficile aprire una via più bella" secondo Roberto. Ed in effetti la via segue una serie di placche verticali e bombamenti strapiombanti con un'inclinazione decisamente differente dal resto della Sud, con un'atletica arrampicata su roccia da sogno, quasi sempre lavorata a buchi netti.

La parete Sud ovest sulla quale compaiono nomi illustri di apritori come Bettega, Zagonel (1901) Soldà (1936), Messner (1969) , Maffei (1982), si arricchisce così di un itinerario destinato a segnare un periodo. Le difficoltà della via sono molto elevate, a parte i primi due tiri, sulle altre 9 lunghezze non si scende mai sotto il 7b se si eccettua il 7° tiro che presenta un passo di blocco di 7a. Ben 5 lunghezze sono di 7c e oltre, con la più difficile localizzata sull' ottavo tiro che tocca l'8a. Lo stile di arrampicata è generalmente su muri verticali e strapiombanti a buchi netti con roccia molto aderente.

Dice Roberto: "L'idea della via in Marmolada è stata mia perché la parete sud ovest risultava e risulta ancora con molto spazio per aprire nuove vie senza andare ad interferire su tracciati già esistenti e storici, Rolando si è subito entusiasmato al progetto ma per noi la prima condizione per una via nuova sulla Marmolada è stata fin dall'inizio quella di non snaturare sezioni di parete già percorse in stile tradizionale.

La linea che abbiamo ipotizzato era per noi risolvibile in arrampicata libera solamente con l'uso degli spit, tecnica che peraltro usiamo solitamente; d'altronde sono parecchi gli itinerari aperti sulla sud con l'uso di spit anche se non sistematico, comunque viste le difficoltà, difficilmente si sarebbero potute utilizzare altre protezioni tranne che in qualche breve sezione, ma non avrebbe avuto senso per volersi legare forzatamente alla tradizione. La via segue una linea ideale di buchi che incredibilmente superano delle pance di calcare perfetto che portano alla sommità del Pilastro Lindo.

Con questo non abbiamo voluto fare niente di nuovo od eroico, semplicemente aprire una bella via difficile su una parte alpina. Rispetto alle altre vie da noi aperte con questo stile questa è sicuramente differente per l'impegno dato dalla lunghezza della via e dall'ambiente, visto che comunque si tratta della montagna più alta delle Dolomiti. La chiodatura pur essendo a spit presenta sezioni obbligatorie impegnative, deducibile dalla quantità di protezioni utilizzate sui tiri, solitamente molto lunghi."

Rolando e Roberto hanno dato i nomi ad ogni lunghezza, alcuni dei quali emblematici; ad esempio il decimo tiro è uno dei due Dream Pitch anche detto il "tiro da ungere" perché così bello che se fosse in palestra sarebbe unto dalle ripetizioni, mentre il nono tiro, il primo dei due Dream Pitch, è per Rolando il tiro in assoluto più bello della sua carriera di climber, palestre comprese...

La salita del 12 agosto ha impegnato la cordata 12 ore per effettuare la rotpunkt dell'itinerario durante una giornata quasi irreale con un clima secco e stabile che capita poche volte di trovare.

Per quello che ho potuto vedere seguendoli dalla ferrata ed il giorno dopo fotografandoli sui tiri sommitali la roccia non è eccezionale, ma qualcosa di più...

Andrea Gallo


Queste immagini di Andrea Gallo faranno parte di una nuova proiezione multimedia che si chiamerà "CLIMBERS 2001" nella quale saranno presenti immagini e video.

"CLIMBERS 2001" sarà un reportage sulle specialità del mondo dell'arrampicata e dell'alpinismo. Tra i protagonisti Rolando Larcher, Roberto Vigiani, Bubu Bole, Marzio Nardi, mauro Calibani, Alberto Gnerro, Anita Manachino, Cristian Core... "CLIMBERS 2001" in circolazione a fine autunno parlerà di bouldering, Big Wall, Dry Tooling, Spit, chiodi e materassi.

Autori: Andrea Gallo & Marzio Nardi














Foto grande: Roberto e Rolando sul decimo tiro di 7c/8a.
Foto piccole dall'alto in basso: due foto di Rolando sul nono tiro di 7b+, Rolando e Roberto, il decimo tiro, la parete sud ovest



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