La via Superavanzi riattrezzata al Pilastro dei Barbari in Valsugana
E con questa il "lifting" al Pilastro dei Barbari è stato completato... Si, perché anche l'ultima via che molti alpinisti non sapevano nemmeno dell'esistenza è stata riattrezzata, nella speranza che ora venga ripercorsa e in maggior sicurezza. Sto parlando di Superavanzi, una via aperta dagli Accademici Francesco Leardi e Giuseppe Tararan, nel lontano marzo 1992 con l'uso di qualche chiodo, clessidre e spit da 8 mm piantati a mano.
In questi anni, la poca se non rara frequentazione ha fatto sì che la via in questione si riempisse di vegetazione, sporcandosi di licheni, obbligandoci durante i lavori ad un opera di "giardinaggio verticale", un lavoraccio fatto con Niccolò Antonello, che speriamo dia i suoi frutti ai futuri ripetitori. Con questo non vuol dire che l'alpinista troverà una via pulita come la vicina Tovarich, ma dovrà prestare attenzione a qualche blocco instabile e fare i conti con qualche presa ancora sporca... e alle protezioni non propriamente "ascellari"...
Superavanzi offrirà un arrampicata principalmente tecnica e di continuità su placche verticali lavorate a gocce, buchi e tacche, un po' come le due vicine "Tovarich" e "Paola", ma con l'unica differenza che per questa è stata aperta una variante alla L4, a nostro avviso più logica, che ne raddrizza il percorso, andando così ad evitare un diedro di roccia molto insicura.
La via è stata completamente riattrezzata lungo i tiri e alle soste con fix da 10 mm, cercando di mantenere intatta la struttura originale della chiodatura, sostituendo solamente i vecchi spit.
Beppe Ballico (Caai Orientale)
SCHEDA: Via Superavanzi, Pilastro dei Barbari in Valsugana