La lingua pura 7c, nuova via di più tiri sul Monte Monaco, Sicilia
La guida alpina austriaca Alberto Leichtfried con Paul Mair, ha realizzato la prima salita de La lingua pura (7c, 6c obblig, 200m) sul versante nord del Monte Monaco vicino a San Vito lo Capo in Sicilia.
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Albert Leichtfried nel tetto chiave di La lingua pura 7c, Monte Monaco, Sicilia
Klaus Kranebitter
Pochi giorni fa abbiamo parlato dei recenti sviluppi del Never Sleeping Wall, la quasi surreale falesia vicino a San Vito Lo Capo sulla punta nord-occidentale della Sicilia. Proprio lì vicino, durante la loro vacanza autunnale, gli austriaci Albert Leichtfried e Paul Mair sono riusciti nella salita de "La lingua pura", una nuova linea di 200m gradata 7c sulla parete nord del Monte Monaco. Secondo Leichtfried questa è probabilmente la più bella multi-pitch che lui abbia mai salito... In generale, poi, Leichtfried sembra essere stato davvero stregato dalla Sicilia verticale, basta leggere il suo report per rendersene conto ma anche per comprendere quale paradiso dell'arrampicata siano le falesie di San Vito Lo Capo.
UNA VACANZA DA SOGNO NELLA SICILIA VERTICALE di Albert Leichtfried
Durante l'ultimo gelido inverno stavo surfando in internet e sono rimasto stregato da alcune bellissime foto di incredibili falesie nella soleggiata Sicilia. Alcune settimane più tardi è uscita la guida "Di roccia di sole" (di Massimo Cappuccio e Giuseppe Gallo Ed. Versante Sud ndr) e la mia motivazione è cresciuta ulteriormente, quindi pochi giorni dopo la fine dell'inverno con Vroni (la moglie ndr), il mio cane Mira abbiamo preso il traghetto da Livorno per Palermo. Abbiamo trascorso due rilassate settimane con temperature piacevoli immersi in un paesaggio primaverile e roccia perfetta. Dopo questa prima visita una cosa era sicura: valeva proprio la pena di visitare un'altra volta l'incredibile potenziale di roccia nella parte nord-occidentale dell'isola.
Non è stato molto difficile convincere alcuni amici per un altro viaggio verso sud, e questo ottobre i nostre racconti di bellissime falesie piene di innumerevoli canne ha convinto dieci scalatori tirolesi a spingersi fino alle pareti attorno a San Vito lo Capo. Mentre in primavera per la maggior parte del tempo eravamo gli unici climbers, ora la situazione era cambiata e non eravamo più le uniche persone attratte da questi pareti. Attrezzati con un paio di centinaia di spit abbiamo subito cercato delle rocce da chiodare, il mio proposito era attrezzare un settore nuovo e salire una via di più tiri. Gli obiettivi sono stati individuati molto velocemente - l'incredibilmente muro alto 100m a Custonaci e la parete nord del Monte Monaco.
Situata accanto alla famosa Grotta Mangiapane, e a soli 500 metri dal mare, la quasi surreale falesia Never Sleeping Wall è stata chiodata non poteva essere trascurata. La prima volta che vedi la falesia hai bisogno di un bel po' di tempo per comprendere tutta quella grandissima parete con le sue canne incredibili e la roccia pennellata di grigio e arancione. All'imbrunire l'intera falesia si colora di un rosso incandescente e l'atmosfera diventa ancora più emozionante se si decide di salire una delle vie di 50m illuminati dall'ultima luce del giorno.
Abbiamo passato molte ore in questo posto magico. Diverse nuove linee sono state chiodate, tutte meravigliose ed uniche. Vroni ha espresso il suo ritrovato amore per l'arrampicata con "Conscious Conscious" (6b+), mentre sulle vie di Paolo "Silent sleep" (6a +) e "Long sleep" (6b+) di certo non ci si addormenta. Da parte mia sono riuscito nella prima salita di tre 8a. Sul lancio a doppia mano di "Superman" (7c +/8a), ti sembra di essere in grado di volare, anche se soltanto per un attimo. Più di 80 movimenti sono necessari per il lungo viaggio di "Evil lurks behind every mans heart" (8a) e un canna nera rende difficile il passaggio chiave di "Il Patrone nero" (8a/a+). In primavera avevo chiodato l'evidente linea lunga di una canna di 30m; considero "Tears of Freedom" uno dei più affascinanti 7a+ del mondo!.
Ci siamo anche divertiti sulle falesie ad ovest di San Vito - Salinella Camping e Scogliera di Salinella. Ispirato dalla capacità di Horst di scovare nuova linee, abbiamo salito in toprope una nuova via tecnica. La soluzione è stata trovata rapidamente e l'abbiamo chiodata altrettanto rapidamente. Ora si può trovare un altro 7c+ estetico e leggermente strapiombante nel settore della Pineta. Le vibrazioni di Horst, ovvero "Horstls vibes" si sono rivelate positive!
Dopo tutto ciò è arrivato anche il tempo per un giorno di riposo. Ma la mia motivazione è stata inarrestabile e invece di riposare ho voluto provare un via nuova sulla parete nord del Monte Monaco. I primi due tiri sono stati saliti rapidamente, ma ovviamente il giorno di riposo previsto si è rivelato tutt'altro!. Sin dal nostro arrivo ero stato affascinato da un tetto pieno di stalattiti posto a circa 120 metri dal suolo. Con il binocolo avevo individuato una linea logica, che portava al tetto... e salire dal basso è stato molto emozionante, anche perché sopra il bordo del tetto non avevo individuato neanche una presa. Quando finalmente ho dato uno sguardo oltre il bordo sono stato fortunato e ho trovato una piccola tacca, proprio alla giusta distanza dall'ultima presa. Sollevato e felice che la linea fosse fattibile, ho fatto una nuova sosta sopra il tetto e nel buio, illuminati soltanto dalle luce delle lampadine frontali, abbiamo raggiunto la nostra base al campeggio. Un paio di giorni dopo sono stato felice di salire quella che probabilmente è la mia più bella via lunga. "La lingua pura" (7c, 6c obbl., 200m) offre una roccia eccezionale e alterna una serie di canne e diedri compatti. Come al solito quando si si diverte il tempo vola così abbiamo finito la nostra vacanza da sogno organizzata dai nostri amici siciliani con una splendida grigliata alla Grotta Mangiapane.
- La lingua pura, Monte Monaco, Sicilia
- Never Sleeping Wall, San Vito lo Capo, Sicilia
UNA VACANZA DA SOGNO NELLA SICILIA VERTICALE di Albert Leichtfried
Durante l'ultimo gelido inverno stavo surfando in internet e sono rimasto stregato da alcune bellissime foto di incredibili falesie nella soleggiata Sicilia. Alcune settimane più tardi è uscita la guida "Di roccia di sole" (di Massimo Cappuccio e Giuseppe Gallo Ed. Versante Sud ndr) e la mia motivazione è cresciuta ulteriormente, quindi pochi giorni dopo la fine dell'inverno con Vroni (la moglie ndr), il mio cane Mira abbiamo preso il traghetto da Livorno per Palermo. Abbiamo trascorso due rilassate settimane con temperature piacevoli immersi in un paesaggio primaverile e roccia perfetta. Dopo questa prima visita una cosa era sicura: valeva proprio la pena di visitare un'altra volta l'incredibile potenziale di roccia nella parte nord-occidentale dell'isola.
Non è stato molto difficile convincere alcuni amici per un altro viaggio verso sud, e questo ottobre i nostre racconti di bellissime falesie piene di innumerevoli canne ha convinto dieci scalatori tirolesi a spingersi fino alle pareti attorno a San Vito lo Capo. Mentre in primavera per la maggior parte del tempo eravamo gli unici climbers, ora la situazione era cambiata e non eravamo più le uniche persone attratte da questi pareti. Attrezzati con un paio di centinaia di spit abbiamo subito cercato delle rocce da chiodare, il mio proposito era attrezzare un settore nuovo e salire una via di più tiri. Gli obiettivi sono stati individuati molto velocemente - l'incredibilmente muro alto 100m a Custonaci e la parete nord del Monte Monaco.
Situata accanto alla famosa Grotta Mangiapane, e a soli 500 metri dal mare, la quasi surreale falesia Never Sleeping Wall è stata chiodata non poteva essere trascurata. La prima volta che vedi la falesia hai bisogno di un bel po' di tempo per comprendere tutta quella grandissima parete con le sue canne incredibili e la roccia pennellata di grigio e arancione. All'imbrunire l'intera falesia si colora di un rosso incandescente e l'atmosfera diventa ancora più emozionante se si decide di salire una delle vie di 50m illuminati dall'ultima luce del giorno.
Abbiamo passato molte ore in questo posto magico. Diverse nuove linee sono state chiodate, tutte meravigliose ed uniche. Vroni ha espresso il suo ritrovato amore per l'arrampicata con "Conscious Conscious" (6b+), mentre sulle vie di Paolo "Silent sleep" (6a +) e "Long sleep" (6b+) di certo non ci si addormenta. Da parte mia sono riuscito nella prima salita di tre 8a. Sul lancio a doppia mano di "Superman" (7c +/8a), ti sembra di essere in grado di volare, anche se soltanto per un attimo. Più di 80 movimenti sono necessari per il lungo viaggio di "Evil lurks behind every mans heart" (8a) e un canna nera rende difficile il passaggio chiave di "Il Patrone nero" (8a/a+). In primavera avevo chiodato l'evidente linea lunga di una canna di 30m; considero "Tears of Freedom" uno dei più affascinanti 7a+ del mondo!.
Ci siamo anche divertiti sulle falesie ad ovest di San Vito - Salinella Camping e Scogliera di Salinella. Ispirato dalla capacità di Horst di scovare nuova linee, abbiamo salito in toprope una nuova via tecnica. La soluzione è stata trovata rapidamente e l'abbiamo chiodata altrettanto rapidamente. Ora si può trovare un altro 7c+ estetico e leggermente strapiombante nel settore della Pineta. Le vibrazioni di Horst, ovvero "Horstls vibes" si sono rivelate positive!
Dopo tutto ciò è arrivato anche il tempo per un giorno di riposo. Ma la mia motivazione è stata inarrestabile e invece di riposare ho voluto provare un via nuova sulla parete nord del Monte Monaco. I primi due tiri sono stati saliti rapidamente, ma ovviamente il giorno di riposo previsto si è rivelato tutt'altro!. Sin dal nostro arrivo ero stato affascinato da un tetto pieno di stalattiti posto a circa 120 metri dal suolo. Con il binocolo avevo individuato una linea logica, che portava al tetto... e salire dal basso è stato molto emozionante, anche perché sopra il bordo del tetto non avevo individuato neanche una presa. Quando finalmente ho dato uno sguardo oltre il bordo sono stato fortunato e ho trovato una piccola tacca, proprio alla giusta distanza dall'ultima presa. Sollevato e felice che la linea fosse fattibile, ho fatto una nuova sosta sopra il tetto e nel buio, illuminati soltanto dalle luce delle lampadine frontali, abbiamo raggiunto la nostra base al campeggio. Un paio di giorni dopo sono stato felice di salire quella che probabilmente è la mia più bella via lunga. "La lingua pura" (7c, 6c obbl., 200m) offre una roccia eccezionale e alterna una serie di canne e diedri compatti. Come al solito quando si si diverte il tempo vola così abbiamo finito la nostra vacanza da sogno organizzata dai nostri amici siciliani con una splendida grigliata alla Grotta Mangiapane.
- La lingua pura, Monte Monaco, Sicilia
- Never Sleeping Wall, San Vito lo Capo, Sicilia
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