Josune Bereziartu e il primo 9a femminile
9a. Un grado mitico, per tutti. Come il primo 8c, poi il primo 8c+, e adesso il primo 9a al femminile va alla spagnola Josune Bereciartu. In un secondo la notizia si è sparsa nel nostro "piccolo" mondo, e data la sua importanza abbiamo pensato di fermare l'inarrestabile Bereciartu per sentire da lei il come ed il perché è successo. Ecco Josune e il suo 9a su "Bain de sang".
"E' da due anni che penso a un 9a, così ho cominciato a provare "Iñi Ameriketan", liberato poi da Rikar nella Grotta di Balzola. Il lancio all'inizio del passaggio chiave era enorme e quando Rikar l'ha liberato ho smesso i miei tentativi. Volevo fare un 9a consolidato, e per questo la scelta è caduta su "Bain de sang". Poi mi piaceva anche lo stile d'arrampicata dei fratelli Nicole, quindi all'inizio dell'estate ho pensato di andare in Svizzera. Il mio sponsor Kirolgi, a cui piaceva l'idea del 9a, mi ha appoggiata in pieno, e in ottobre mi sentivo bene. Le veloci salite di "Ocho años de sexo", "Specialistes" e "Specialistes direct" mi hanno dato la conferma, e quindi ci siamo spostati in Svizzera per "guardare" un po' la via. Volevo provare i movimenti, per poi tornare l'anno prossimo, ma con mia sorpresa la via mi veniva bene, tranne l'ultimo movimento, il passaggio chiave. Al terzo giorno sono arrivata cosi vicino che ho deciso di tornare a casa, allenarmi un po, e poi tornare per trovare condizioni ottimali.
Quando sono ritornata su "Bain de sang", il tempo era pessimo. Ho aspettato cinque giorni, poi i primi tentativi. Tre volte sono caduta in alto, sul passaggio chiave. Avevo capito che ce la potevo fare. Poi è arrivato il brutto tempo, seguito da un giorno disastroso per i miei nervi. Ero stressata, tesa, rigida. Cadevo dove non ero mai caduta prima. Basta: ho deciso di lasciar stare. Il passaggio era così difficile e poi non avevo più un buon feeling con la via. Veramente, pensavo di non farcela.
Però il giorno successivo, il 29 ottobre, era bel tempo, secco, e mentre mi stavo scaldando sentivo dentro di me che era un giorno speciale. Salivo concentrata, senza il minimo errore e, all'improvviso, mi sono trovata davanti al crux. Non me ne sono neanche accorta: ero già fuori, e ormai bastava solo un piccolo movimento per arrivare in catena. Super felicità! Uno dei giorni più felici della mia carriera arrampicatoria. Il giorno dopo tutti mi hanno fatto i complimenti, e ho fatto un traverso di 8b e un boulder Fb 7c+. E' stato un bellissimo viaggio, davvero..."
Josune Bereciartu
La via
Bain de Sang 9a Saint Loup, Svizzera
Prima salita: Fred Nicole 1993
Ripetizione: François Nicole, Fred Rouhling, Cederic Bersandi, David Hohl
Stile: 20m. Placca verticale, molto tecnica, passaggio chiave in alto
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