Jakob Schubert vs DNA di Seb Bouin nel Verdon
Lo scorso novembre Jakob Schubert ha trascorso quattro giorni nelle gole del Verdon in Francia tentando DNA, il capolavoro di Sebastién Bouin e, dopo Silence a Flatanger in Norvegia, solo la seconda via al mondo per la quale è stato proposto il grado 9c. Gli sforzi del 32enne austriaco sono documentati in questo bel video, mentre i suoi pensieri sono scritte in bianco e nero qui sotto.
Di recente hai fatto un breve viaggio su quella che probabilmente sarà il secondo 9c al mondo. Quanto hai imparato da DNA, la via liberata da Seb Bouin nel Verdon nel sud della Francia?
Sì, lo scorso novembre ho fatto un brevissimo viaggio nel Verdon. Ho intrapreso il viaggio di 10 ore semplicemente perché volevo trascorre quattro giorni su DNA, per vedere com'era la via; se mi sarebbe piaciuto per il futuro, e per sapere se era qualcosa che mi interessa davvero provare molto di più. Sono stato colpito dalla bellezza del settore La Ramirole e dalla via. È semplicemente fantastica.
Mi è piaciuto molto provarla e le prime sensazioni erano abbastanza buone. Sono riuscito a fare tutte i movimenti nei primi due giorni. Un video che Seb mi ha mandato mi ha aiutato enormemente, perché non ho dovuto investire tutto il tempo per cercare di capire da solo tutte le sequenze. Quello che mi attrae di più di questa via è che non c'è un passaggio chiave specifico, ma che la via consiste più nel collegare tutti questi movimenti difficili insieme e farli di filo senza cadere. E ovviamente è una linea molto attraente su una magnifico parete, e il nuovo video offre solo un piccolo assaggio di quanto sia bella.
Raccontaci un po' allora della via
La via inizia con un 8c che richiede grande forza, piuttosto corto con alcuni passaggi difficili. Seb fa un sacco di incastri di ginocchio molto complicati, io qui ho sicuramente faticato; ma poi hai un grande incastro e riposo, decisamente molto buono. La lunga sezione chiave inizia lì direi, quindi c'è questo boulder di 8A e poi qualche movimento in mezzo, un pessimo riposo e poi un boulder di 8A+ secondo Seb. Non ne sono sicuro, potrebbe anche essere un po' più difficile. Sicuramente entrambi i boulder sono abbastanza difficili, specialmente il primo mi è sembrato difficile perché è un allungo enorme dove sono completamente disteso.
Da qui la via continua ad richiedere grande forza: pinza, lolotte, e un grande allungo verso un rovescio. Ci sono anche diversi incastri, difficili da sfruttare bene. La maggior parte della via è molto nel mio stile di scalata e sono felice di aver trovato soluzioni per tutte queste sezioni.
Dopodiché è ancora 8c/8c+ fino in cima, con praticamente i migliori movimenti di tutta la via, su per queste canne stupende. Complessivamente la via è davvero dura, e non vedo l'ora di venire qui per un periodo più lungo e provare a salire questa bestia un giorno. E non vedo l'ora di vedere anche il film di Seb e la sua prima salita (il film fa parte del Reel Rock 2023, ndr). Voler fare qualcosa così tanto porta sempre con sé delle battaglie psicologiche, specialmente se per venire a capo di un progetto ci vuole così tanto tempo.
Dopo quella che è stata probabilmente la tua miglior stagione di sempre - bronzo olimpico e il 4° titolo mondiale Lead nel 2021 - ti sei fatto un nome come "down grader", uno che sgrada le vie. Cosa ne pensi allora di DNA?
Molte persone sono molto interessate al grado delle vie più difficili. Cosa ne pensi di Silence? Cosa ne pensi di Project Big? Pensi che DNA sia davvero 9c? Ovviamente, è molto difficile dirlo dopo solo un paio di giorni, inoltre penso che si possa dare un grado ad una via solo dopo averla chiusa. Puoi fare delle supposizioni, ma in realtà da un grado è possibile solo una volta che sei riuscito nella rotpunkt. Non ho provato bene a collegare tutti i movimenti, il che sarà sicuramente difficile. Quello che posso dire in questo momento è che non è più difficile di 9c, e non è più facile di 9b+.
Quindi ti rivedremo su DNA quest'anno, o qual è il tuo piano per il 2023?
Sono una persona piuttosto spontanea. Non direi che ho pianificato tutto il mio anno. Tuttavia, ho alcuni obiettivi, vie, boulder e gare che voglio provare o fare. Per quanto riguarda le gare, il mio obiettivo più grande è arrivare tra i primi tre nella combinata ai Campionati del Mondo per assicurarmi il biglietto per i Giochi Olimpici. Se non sarò in grado di farlo, allora ovviamente mi allenerò per Laval, che a novembre funge come qualificazione europea.
Per quanto riguarda la mia arrampicata su roccia, mi concentrerò sul boulder fino alla primavera, e poi spero di poter tornare a Flatanger per un altro giro su Project Big. Se riesco ad accaparrarmi il biglietto olimpico, la mia attenzione per il resto dell'anno si sposterà completamente sulla roccia e probabilmente tornerò alle Gorges du Verdon.
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