Iker Pou festeggia i suoi 20 anni di arrampicata da 9a
Il più giovane dei fratelli Pou, Iker Pou, celebra 20 anni di arrampicata dal suo primo 9a con la recente prima libera di La Nave de los Locos sull’isola di Maiorca. Il 42enne climber basco era entrato nel regno dell’altissima difficoltà con prepotenza all’inizio del nuovo millennio con la ripetizione del 9a per antonomasia, Action Directe in Frankenjura. All’epoca la via liberata da Wolfgang Güllich era ancora ritenuta una delle più difficili al mondo e soltanto il tedesco Alexander Adler - approfittando dalla caduta del Muro di Berlino pochi anni prima - era riuscito a ripeterla nel 1995.
La ripetizione di Iker era arrivata dopo che aveva salito il suo primo 8c nel 1996 e il suo primo 8c+ nel 1998, e nei due decenni che sono seguiti il basco ha continuato a spingere sull’acceleratore, eccellendo soprattutto sulla vie esplosive dove servono dita d’acciaio per tenere impossibili monoditi e biditi.
In questi ultimi vent’anni spiccano vie come Bain de Sang (9a) a Saint Loup in Svizzera nel 2003, Demencia Senil (9a+) a Margalef in Spagna nel 2010, Nit de Bruixes (9a+/9b) sempre a Margalef nel 2012, Big Men (9a+) a Maiorca nel 2015 e Artaburu nel 2018. Anche questa si trova a Margalef e si tratta della più difficile via d’arrampicata sportiva finora salita da Iker, con difficoltà stimate attorno al 9b/+ ed ancora in attesa di conferma.
Sono numeri e nomi importanti, ma questi sono solo una faccia della medaglia di Iker che insieme a suo fratello Eneko ha aperto e ripetuto numerose vie non solo in falesia ma anche in montagna. Dalla Patagonia al Perù, dalla Siberia all’Isola di Baffin, dal Monte Bianco al Naranjo de Bulnes e le Tre Cime di Lavaredo e da El Capitan nello Yosemite al Trango Tower in Himalaya. Salite di rilievo? Silbergeier, Eternal Flame, Supercanaleta per nominarne soltanto tre. Elencarle tutte dopo 20 anni di attività continua ad altissimo livello è davvero difficile.
Link: FB Hermanos Pou, La Sportiva, Petzl, The North Face