Iker Pou a Margalef libera Artaburu, la sua via più difficile di sempre
"La ruta más dura de Iker Pou." Così si presenta Artaburu, l’ultima via d’arrampicata sportiva nata a Margalef dal 41enne climber basco che, dopo la libera delle bellissima Pelotari 8c+ pochi giorni fa, ora chiude i conti con un progetto iniziato ben sei anni fa.
Artaburu è un "tetto perfetto, anzi quasi perfetto perché ad un certo punto inizia persino a scendere leggermente, di circa 20 metri, pieno di buchi per uno o due dita" secondo Iker. "Una vera 'fiesta' di monoditi e biditi, lungo un tetto che solo a guardarlo mette paura." L’arrampicata è ovviamente molto feroce e fisica e "ci sono pochissimi appoggi e quelli che ci sono sono brutti, quindi devi costantemente volare da un buco all’altro."
Attualmente la via non ha un grado ma visto i precedenti di Iker e quanto ha dovuto investire per la prima libera, è plausibile che si tratti di un 9a+. Ricordiamo che nel 2000, l’allora 23enne aveva effettuato l'ambita terza salita di Action Directe in Frankenjura, mentre nel 2012 aveva liberato sempre a Margalef Nit de Bruixes, un 9a+ in odore di 9b ripetuta finora soltanto da Ramon Julien Puigblanque. Iker insieme a suo fratello Eneko forma cordata fissa che ha salito alcune delle montagne più belle e difficili del mondo, tra cui spiccano la prima libera di Bravo Les Filles 8b / 600m sul Tsaranoro in Madagascar nel 2004, la ripetizione e nuova variante alla famosa Eternal Flame sul Trango Tower nel Karakorum nel 2005, Orbayu sul Naranjo de Bulnes nel 2009, La Classica Moderna sul Monte Bianco insieme a Hervè Barmasse nel 2011 e The Door sull’Isola di Baffin nel 2012.
Conclude Iker "La via mi è costata molto, infinitamente di più delle mie altre vie da 9a+, ma non ho nessun riferimento su vie più difficili quindi preferisco aspettare a sentire cosa diranno gli altri. L’unica cosa che posso dire è che la linea è molto bella e che credo diventerà una via di riferimento in futuro."
Link: FB Hermanos Pou, La Sportiva, Petzl, The North Face