I fratelli Huber e il nuovo record di velocità su The Nose
Il 9/10 i fratelli Thomas e Alexander Huber hanno stabilito un nuovo record di velocità sul Nose (Capitan, Yosemite Valley), salendo la via in 2h 45'45" e superando di oltre 3 minuti il precedente record.
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Alexander e Thomas Huber, The Nose 2:45:45, El Capitan, Yosemite
Max Reichl
La notizia si è diffusa quasi più velocemente della salita stessa: Alexander e Thomas Huber hanno stabilito un nuovo record di velocità su The Nose, salendo la leggendaria via di El Capitan in soli 2 ore, 45 minuti e 45 secondi. E' la conclusione di una storia (o meglio una corsa) lunga due anni e che, anche quest'anno, ha condotto i fratelli Huber a Yosemite sempre con l'identico con obiettivo: battere il record di 2:48:55 stabilito nel 2002 da Hans Florine e Yuji Hirayama sul Nose.
E, finalmente, dopo due anni di tentativi (e anche un'infortuno nella primavera del 2006), i due climber tedeschi hanno beccato il giorno giusto, quello con quel "pizzico di fortuna in più" che serviva. Arrampicando in conserva per quasi tutta la via e alternando la libera ed artificiale, lunedì 9 ottobre i due hanno corso i 900m dall'attacco fino all'albero all'uscita della via in soli 2:45:45 - battendo il precedente record di oltre 3 minuti. Il tutto davanti a circa 100 climbers che, comodamente distesi sul gran prato di El Cap Meadows, hanno assistito e testimoniato la corsa e il record dalle 6.50 alle 9.35. Giusto in tempo... per coffee and donughts!
Per molti la corsa sulle grandi pareti non è così "chiara", così abbiamo chiesto ad Alexander di spiegarci un pò di cose...
Alexander e Thomas Huber: 2:45:45 su The Nose
Quanto bisogna conoscere una via per stabilire un nuovo record di velocità?
Crediamo sia essenziale conoscere la via perfettamente. Non tanto per essere più veloci ma soprattutto per poter arrampicare in tutta sicurezza, nonostante questa grande velocità! Avevamo salito The Nose sei volte quest'autunno, prima di fare il nostro primo tentativo di record.
Parli di sicurezza. Che ruolo gioca il rischio?
E' un fattore molto importante nelle salite speed. Potremmo arrampicare ancora più velocemente, ma ciò sarebbe legato ad un sensibile aumento del rischio. Ovviamente sei più veloce nei passaggi facili, più lento invece nelle sezione con manovre di corde, come per esempio i pendoli sullo Stoveleg Cracks o sul King Swing...
L'arrampicata in tutte le sue forme è legata ad una propria etica. Anche lo Speed?
Certo esiste anche per lo Speed, come per tutte le altre discipline dell'arrampicata, un'etica. E quindi ci sono anche regole da rispettare. Per esempio deve essere molto chiaro dove inizia e dove finisce la via.
Dopo svariati tentativi finalmente il nuovo record. In cosa avete migliorato?
Questa volta abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che ci mancava negli ultimi due tentativi. E' difficile motivarsi dopo essere fallito due volte per infortuni. Ma questa volta ne è valsa la pena!
Cosa significa Speed per voi? E' solo una corsa contro il tempo?
Viviamo le salite Speed come una grande avventura. Siamo esposti in maniera abbastanza alta al rischio ed è questo che, alla fine, determina il tempo finale. Se uno non è pronto ad accettare un alto rischio, allora ha fallito già prima di iniziare! L'importante è conoscere i propri limiti, altrimenti potrebbe essere una corsa fatale.
Adesso dopo la salita in velocità anche la salita in libera?
Negli ultimi anni siamo stati molto, molto spesso in Yosemite. Adesso sentiamo il forte desiderio di visitare altre montagne del mondo.
Video © Heinz Wurzer
E, finalmente, dopo due anni di tentativi (e anche un'infortuno nella primavera del 2006), i due climber tedeschi hanno beccato il giorno giusto, quello con quel "pizzico di fortuna in più" che serviva. Arrampicando in conserva per quasi tutta la via e alternando la libera ed artificiale, lunedì 9 ottobre i due hanno corso i 900m dall'attacco fino all'albero all'uscita della via in soli 2:45:45 - battendo il precedente record di oltre 3 minuti. Il tutto davanti a circa 100 climbers che, comodamente distesi sul gran prato di El Cap Meadows, hanno assistito e testimoniato la corsa e il record dalle 6.50 alle 9.35. Giusto in tempo... per coffee and donughts!
Per molti la corsa sulle grandi pareti non è così "chiara", così abbiamo chiesto ad Alexander di spiegarci un pò di cose...
Alexander e Thomas Huber: 2:45:45 su The Nose
Quanto bisogna conoscere una via per stabilire un nuovo record di velocità?
Crediamo sia essenziale conoscere la via perfettamente. Non tanto per essere più veloci ma soprattutto per poter arrampicare in tutta sicurezza, nonostante questa grande velocità! Avevamo salito The Nose sei volte quest'autunno, prima di fare il nostro primo tentativo di record.
Parli di sicurezza. Che ruolo gioca il rischio?
E' un fattore molto importante nelle salite speed. Potremmo arrampicare ancora più velocemente, ma ciò sarebbe legato ad un sensibile aumento del rischio. Ovviamente sei più veloce nei passaggi facili, più lento invece nelle sezione con manovre di corde, come per esempio i pendoli sullo Stoveleg Cracks o sul King Swing...
L'arrampicata in tutte le sue forme è legata ad una propria etica. Anche lo Speed?
Certo esiste anche per lo Speed, come per tutte le altre discipline dell'arrampicata, un'etica. E quindi ci sono anche regole da rispettare. Per esempio deve essere molto chiaro dove inizia e dove finisce la via.
Dopo svariati tentativi finalmente il nuovo record. In cosa avete migliorato?
Questa volta abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che ci mancava negli ultimi due tentativi. E' difficile motivarsi dopo essere fallito due volte per infortuni. Ma questa volta ne è valsa la pena!
Cosa significa Speed per voi? E' solo una corsa contro il tempo?
Viviamo le salite Speed come una grande avventura. Siamo esposti in maniera abbastanza alta al rischio ed è questo che, alla fine, determina il tempo finale. Se uno non è pronto ad accettare un alto rischio, allora ha fallito già prima di iniziare! L'importante è conoscere i propri limiti, altrimenti potrebbe essere una corsa fatale.
Adesso dopo la salita in velocità anche la salita in libera?
Negli ultimi anni siamo stati molto, molto spesso in Yosemite. Adesso sentiamo il forte desiderio di visitare altre montagne del mondo.
Video © Heinz Wurzer
Note: THE NOSE
Prima salita: W. Harding, W. Merry, G. Whitmore - 1958
Lunghezza: 870 m (31 tiri)
Difficoltà : 5.13c o 5.9 A2
Prima libera: Lynn Hill '93
Prima salita: W. Harding, W. Merry, G. Whitmore - 1958
Lunghezza: 870 m (31 tiri)
Difficoltà : 5.13c o 5.9 A2
Prima libera: Lynn Hill '93
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