Giorgio Bendazzoli, da Campione Europeo Lead Under 16 a 8b+ al Covolo
Proprio Lisa e Dino, dopo questi successi, ci hanno raccontato: “Non c'è che dire abbiamo proprio un bel gruppo di ragazzi! Ognuno con il suo carattere ed il suo stile di arrampicata! E' una grande soddisfazione quando qualcuno riesce a raggiungere dei bei risultati e nel caso di Giorgio Bendazzoli non potevano essere migliori, sia in gara sia in falesia! La nostra parte da allenatori si limita a cercare di valorizzare le differenze sia fisiche che mentali dei ragazzi, ognuno fortunatamente diverso dall'altro. Senza cercare di cambiarne lo stile, caso mai provando ad arricchirlo colmando carenze e debolezze... tutto qua. Ma il merito è sicuramente al 100% loro... e delle loro famiglie che li supportano accompagnandoli a destra e a manca. E poi, come non ci stanchiamo mai di ripetere, l'importante è divertirsi!”
Dunque le parole chiave sono divertimento e famiglia, e a questo proposito abbiamo interpellato il padre di Giorgio che ci ha raccontato la sua esperienza di osservatore esterno al mondo dell'arrampicata anche perché non ha mai arrampicato e soffre di vertigini...
GIORGIO BEDAZZOLI di
Michele Bendazzoli
Giorgio scala dall'età di sei anni, quando scopre, grazie a uno zio che è appassionato di arrampicata sportiva, che può sfogare la sua passione innata per l'arrampicata in una struttura appositamente dedicata a tale scopo, la palestra di Nove dove lo stesso zio si reca spesso per allenarsi. L'amore a prima vista per quel gioco, si trasforma in una passione che lo impegna progressivamente sempre di più grazie anche al supporto logistico che, vista la dedizione e la serietà con cui, nonostante la giovane età, si dedicava a questo sport, decisi di fornirgli.
Nella palestra, ebbe la fortuna di trovare dei compagni, in particolare la sorella Camilla e l'amica Lisa De Martini, che condividevano la sua passione per l'arrampicata e che formarono subito una squadra competitiva in cui ognuno fungeva, grazie ai propri miglioramenti, da stimolo per il miglioramento degli altri.
Dopo quasi dieci anni, il gioco si è trasformato in un vero e proprio impegno, ai vecchi compagni se ne sono aggiunti altri conosciuti nella palestra di Schio che frequentano per allenarsi, gestita da Dino Lagni (campione del mondo in Lead nel 1999 a Birmingham) e da sua moglie Lisa Benetti (campionessa italiana in Lead nel 2001), ma la passione e il divertimento che provano quando si sottopongono ai duri allenamenti, diventati ora, sotto la sapiente regia di Dino Lagni, sempre più intensi e mirati, è aumentata ancora di più.
Dino Lagni li segue e li aiuta a crescere non solo nello stile e nella tecnica dell'arrampicata, ma anche nell'etica e nel rispetto dei valori tipici di un mondo in cui l'umiltà è la regola numero uno e a parlare sono solo i fatti: i risultati che nel frattempo cominciano ad arrivare non servono che ad aumentare la convinzione mentre gli errori a impegnarsi per migliorare sempre di più.
Le prime grosse soddisfazioni dal punto di vista sportivo arrivano nel 2010 al Rock Junior quando Giorgio si piazza in seconda posizione in Lead e al primo posto in Boulder. Nel 2012 ripete a parti invertite il piazzamento (1° pari merito in Lead e 2° in boulder).
Anche alle mini olimpiadi dell'Alpen Adria, verso la fine del Giugno del 2012, ottiene un piazzamento rispettabile, un quarto posto in Lead, infilandosi in mezzo al gruppo dei 4 nazionali sloveni, molto più grandi di lui. Altri piazzamenti di rilievo sono quelli che ottiene nel 2013 quando diventa campione italiano di difficoltà nella categoria Under 16, davanti all'amico Stefano Carnati che nello stesso anno si laureerà prima Campione Europeo (sia in boulder che in difficoltà) e poi Campione del Mondo di difficoltà nella categoria Under 16.
Quest'anno a un buon 2° posto in difficoltà e terzo in boulder nel campionato italiano, ha aggiunto la splendida vittoria di Edimburgo che gli ha regalato il titolo di Campione Europeo in difficoltà nella categoria Under 16. In Coppa Italia invece è entrato in finale a Verona (un ottimo 6° il piazzamento finale).
Alla passione per l'arrampicata sportiva praticata nelle palestre indoor, Giorgio unisce quella per l'arrampicata in falesia, che riesce a frequentare quasi solamente nel periodo estivo, quando è più libero dagli impegni scolastici e trova qualcuno disposto a portarlo nella vicina falesia del Covolo.
Nel 2012, appena compiuti 13 anni, in meno di un mese ha realizzato 3 7c+, un 8a (Incantesimo) un 8a+ (Le dita di Pietro) un 8b (la Notte) e un 8b+ (Progetto).
L'anno scorso, gli esami e i miei impegni di lavoro, non gli hanno consentito di frequentare assiduamente la palestra su roccia, mentre quest'anno, fra il Campionato Italiano, il Campionato Europeo e la Coppa Italia, ha già realizzato diverse salite interessanti: 2 8a+ (Picnic e Ta tan) un 8b (Balla con i lupi) e un 8b+ (Tiscali) che ha liberato dopo solo 6 tentativi compiuti nell'arco di due giornate.