Gabriele Gorobey, dalla Spagna a The Core 8c+ in Croazia

Il report del climber triestino Gabriele Gorobey del suo più recente mese di arrampicata, tra Spagna, Italia e Croazia dove è riuscito a salire un altro 8c+, The Core.
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Gabriele Gorobey in arrampicata a Siurana
Leonardo Comelli
La prima volta che abbiamo sentito parlare di lui era il 2007. Un grande Mauro Bubu Bole aveva appena liberato Donnafugata sulla Torre Trieste e a salire con lui, come "un razzo", era stato lui, Gabriele Gorobey. All'epoca Gabriele aveva appena vent'anni, ma Bubu ci aveva fatto capire che il ragazzo aveva stoffa per fare ben di più e che ne avremmo sentito parlare in futuro... Adesso, dopo la bella via lunga nelle Alpi Giulie aperta con Andrea Polo quest'estate, ci racconta il suo ultimo mese di arrampicata speso girovagando tra le falesie della Spagna e della Croazia dove gli è riuscito la ripetizione del 8c+ The Core.


UN MESE INDIMENTICABILE di Gabriele Gorobey

Cerveca, ridere fino al collasso addominale, serate epiche in compagnia di grandi amici, motivazione a mille e vie a cinque stelle... così è iniziato il mio anno in Spagna. Un viaggio indimenticabile, sicuramente per la compagnia e il divertimento, ma nel quale comunque mi sono portato a casa piccole soddisfazioni.

La salita a-vista nello stesso giorno di Transilvania (8a) e di Toni Kaneloni (8a+) nel settore Espadelles a Margalef, entrambe forse soft, ma il punto era che forse il motore iniziava a girare nuovamente... all'ultimo giorno del trip ho salito Mr. Cheki 8b+ a Siurana dopo una serata davvero impegnativa. Sentivo il corpo bello reattivo, ero davvero felice e appagato dalle giornate e serate vissute, piene di emozioni scalata e fiesta! Ma era tempo di tornare a casa quindi, bevuta una Estrella dal Toni, alle 18 e 30 giro la chiave del mio "camperino" e inizio a guidare per le statali spagnole poi francesi, parlando con i miei compagni di avventure: il Paso ed il mitico ineguagliabile Leonardo Comelli, ricordando i momenti vissuti che mano a mano che ci avviciniamo a casa sembrano già lontani. Così dopo tutta la notte di guida nel primo pomeriggio arriviamo a Trieste.

Nelle settimane di gennaio il lavoro non è ancora troppo pressante e riesco a permettermi delle altre giornate a chiodare e scalare, ne approfitta anche il mio amico Giulio Bertola, in ottimo stato di forma e in cerca di un nuovo progetto... Così il 21 gennaio torno su una via a Misja Pec, Popolni Mrk, un fastidioso 8c nella parete centrale. Prima di partire per la Spagna mi aveva respinto davanti alla catena, dove non avrei più dovuto cadere. Infilo le scarpe e parto, le prese mi sembrano più grandi, classica sensazione di quando si sta bene, ma c'è di più, io sono tranquillo, rilassato e felice, spengo il cervello e faccio l'unica cosa che voglio fare in quel momento: scalare... respiro, assaporo e mi godo tutti quei momenti, e così mi trovo "facilmente" in catena, ho regolato questo conto e sono davvero felice.

Nei giorni successivi mi regalo altre salite di vie molto belle e impegnative in nuovi posti ancora inediti, e il clima secco mi permette di tornare a Medveja a mettere le mani su The Core (8c+), via recentemente ripetuta dal fuoriclasse Silvio Reffo. L'avevo provata un paio di giri l'anno prima a fine stagione e non vedevo l'ora di riprovarla seriamente, così il 26 gennaio guardo i movimenti duri iniziali, sfilo la corda e poco dopo parto. Inaspettatamente passo la sezione più impegnativa, ma il tentativo si interrompe più in alto dove cado come un sacco di... "patate" essendomi dimenticato una tacca fondamentale.

Intanto il mio compagno Giulio sale con dominio Aria di golpe, un fantastico 8b+, mentre Andrea Polo fa buoni progressi su un suo nuovo progetto. Il giorno dopo, il 27 gennaio, andiamo a Misja. Io ho appuntamento con Eddie Gianelloni per fare alcune foto su Popolni Mrk, intanto Giulio va a rivedere i movimenti della Corrida. Siamo ormai a fine giornata e Giulio decide di dare un colpo alla via, ed è così che con grande solidità, entusiasmo e motivazione si ritrova in cima alla via, il suo primo 8c! Che emozioni, un momento davvero speciale!

Il giorno dopo il 28 gennaio, il team ritorna a Medveja, Polo, Giulio, Eddie, Felix, ed io. Ci scaldiamo un po', è il terzo giorno di fila e ho paura di essere stanco, ma decido di fare il primo giro su The core. Passo bene la prima parte e mi trovo nel riposo, sono tranquillissimo senza alcuna aspettativa, entro in trans e scalo, non sbaglio niente e mi godo l'arrivo in catena... un bel urlo per festeggiare. Sapevo che era alla mia portata ma non mi aspettavo così velocemente!

Con febbraio sarò pieno di lavoro e spero riuscirò ad allenarmi qualche sera come vorrei ma non credo resisterò a lungo, allora nell'ultimo fine settimana a disposizione decidiamo di andare in svizzera a Cresciano, ed incontrarci con un paio di amici con i quali abbiamo condiviso le vacanze spagnole. Ancora una volta quindi la compagnia è speciale, divertimento, motivazione e gran livello: Giulio ed Elena, Gianluca, Davide Gaeta, Luca Loreggian e Michelle, Gabriele Moroni, Luca Rinaldi e il macchinario Marco Zanone che in un giorno a momenti finisce i blocchi a disposizione a Cresciano.

Io torno a casa "soltanto" con la salita di La pelle uscita sx (8a) , ma ancora una volta carico di entusiasmo e momenti bellissimi vissuti con i miei amici, consapevole di poter fare di più. In cinque ore di guida sarò a casa e domani tornerò al lavoro, al di là delle piccole realizzazioni numeriche, questo mese ho fatto ciò che amo: viaggiare, scalare, conoscere persone nuove con cui condividere tutto questo. Ora spero di riuscire a trovare il tempo per allenarmi, perché la testa è già piena di nuovi progetti.

Ringrazio i miei sponsor e principalmente E9 per il supporto!

Sbisi




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