Falesia della Muraglia in Valle di Susa
Conosco qualcuno che con un aria interrogativa e con un tono quasi seccato potrebbe dire “un'altra“, un'altra ancora? Ebbene sì! Sembra incredibile ma negli ultimi tempi, la Val di Susa per quanto avara di evidenti pareti ha riservato non solo a noi moltissime interessanti sorprese.
La Muraglia è una di queste e contrariamente a tante pareti e paretine della valle, che avevano già subito degli attacchi a mano armata da parte di qualche alpinista, questa si è mantenuta incredibilmente vergine sino ai giorni nostri.
Non un chiodo, uno spit un resinato o un pressionello per dirla alla "Manolo" a deturparne la bellezza, solo montagne di edera e di muschio a decorarne fessure e placche. Certo, sulle prime verrebbe da pensare che se nessuno l’ha adocchiata prima è perché forse non è così bella per come ve la voglio vendere. Ma d'altronde anche la non lontana Falesia degli Artisti, pur essendo a due minuti dal parcheggio, non contava che due miseri tirelli realizzati tra la fine degli anni 70 ed i primi anni 90 del secolo scorso.
Nel mese di febbraio 2020 in tempi ante primo lockdown (Oramai essendo all’ alba di una nuova chiusura per Coronavirus dovremo datare le cose ed i fatti non più come avanti o dopo Cristo, ma con ante o post 1° - 2° e perché no 3° lockdown), quella vecchia volpe del Doc volle portarmi, decantandole artatamente, a visitare un paio di paretine decisamente brutte e corte. Ricevuto il mio pollice verso mi disse in modo sibillino e portando a termine il suo disegno criminoso, "ce n’è ancora una che a me piace ma a Claudio non tanto. Vuoi vederla?"
Beh giacché siamo qui perché no! A quel punto rispetto alle altre due pareti viste, qualsiasi pietrone avrebbe potuto essere bello almeno come la sud del Fou. Perfetto, senza accorgermene mi ero messo nelle grane per l’ennesima volta.
Fortunatamente abbiamo un sacco di amici felici di trascorrere giornate all’aria aperta e disposti ad aiutarci dandosi da fare per intere giornate per scoprire e condividere delle nuove linee di arrampicata, dove prima c’erano solo muschio e rovi. Con queste persone Io, Antonio (il Doc) e Claudio vogliamo dedicare a tutti, compresi i critici, “la Muraglia” l’ultima nata in Valle di Susa che si trova a pochi minuti dalla falesia dell’ Avanà.
La falesia è esposta a sud, immersa in un ambiente di rara bellezza un tempo coltivato a vite, di cui si intuiscono ancora i filari e dove, sia lì che nella vicinissima Rocca Fourà un tempo venivano cavate le macine per la molitura dei cereali. Lo stile di arrampicata è per la valle abbastanza singolare in quanto va dalla placca tecnica alle (vera e propria rarità) rudi fessure da incastro.
Il tutto è protetto con fix inox da 10 millimetri ma se per le fessure spittate qualche purista dovesse storcere il naso, sappia che il "biglietto di ingresso" vale anche se usa i friends e se ne frega di cosa c’è in posto.
di Elio Bonfanti
SCHEDA: la falesia della Muraglia in Val di Susa