Edu Marin libera Valhalla sull'enorme Grande Arco di Getu in Cina
Edu Marin ha appena liberato quella che ha tutte le carte in regola per essere la via in strapiombo più lunga e difficile del mondo. Come riportato l’anno scorso, lo spagnolo ha aperto una linea sul famoso "Grande arco cinese", iniziando su un lato della "galleria" per attraversare il tetto di circa 250 metri e sbucare fuori sull'altro lato del tunnel. Si tratta di 450 metri in totale divisi in 14 tiri, il quinto di questi è il chiave per il quale Marin ha suggerito 9a+. Le difficoltà tuttavia non finiscono lì, anzi, seguono infatti diversi tiri oltre l’8a, con l’ottavo e il dodicesimo gradati 8c+.
Marin ha aperto la linea con suo padre e suo fratello, arrampicando dal basso e poi raggiungendo il punto più alto con i jumar. Lui stesso aveva definito la via, e l’impegno richiesto, come "una follia e la mia più grande ossessione".
Dopo aver liberato tutti i tiri all'inizio di quest’anno, Marin ha cercato di salire l’intera via in libera ed in giornata. C’era quasi riuscito al secondo tentativo effettuato all’inizio di marzo, ma si era rotta una presa sul 8c+ del 12 ° tiro. Avendo arrampicato senza sosta per 10 ore, era semplicemente troppo stanco per liberare il tiro e salire gli ultimi due tiri, entrambi gradati 8a+. "È stato un duro colpo, ma i duri colpi ci rendono più forti" ha dichiarato Marin, sapendo benissimo che aprile si stava avvicinando rapidamente e sarebbero arrivate quindi anche le solite piogge torrenziali che avrebbero reso la via impraticabile.
Ieri si è rivelato il giorno decisivo, partito alle 4:00 del mattino e dopo "la lotta della mia vita", ha completato la via in libera in 9 ore di scalata. Due anni di sforzi, dubbi e difficoltà disciolti in un momento assolutamente perfetto.
"Abbiamo salito il tetto più grande del mondo!" ha dichiarato un trionfante Marin "Finalmente, dopo molti, molti mesi di difficoltà, sforzi e migliaia di avversità, ci siamo riusciti. Abbiamo realizzato un sogno iniziato due anni fa, Sono partito alle 4:00 di mattina con un feeling speciale: sole, vento, nessuna aspettativa o pressione, soltanto allenamento. Ma oggi era il giorno giusto. Sapevo che non potevo fallire!"
Links: FB Ed Marin, Instagram Edu Marin, Petzl
Edu Marin on pitch 5 of Valhalla, Odyn’s Crack 9a+