Due vie nuove in Valle dell'Orco per Farina e Marlier
In Valle dell'Orco (Piemonte) Massimo Farina ed Ezio Marlier hanno firmato lo scorso settembre due vie nuove, Tatanka sulla Parete del serpente di legno e Tomawauk Dance sul Caporal
Nella mitica Valle dell'Orco (Piemonte) Massimo “Max” Farina ed Ezio Marlier hanno firmato lo scorso settembre due vie nuove, poi liberate dallo stesso Max. La prima, in ordine d’apertura, è "Tatanka" (270m, max 7c, 6c obbl.) sulla Parete del serpente di legno, posta subito dopo l'abitato di Noasca. La seconda, "Tomawauk Dance" (165m, max 7c, 7a obbl.) sale invece il grandioso muro a sinistra del famoso diedro Nanchez, sulla parete del Caporal. "Tatanka" e "Tomawauk Dance" sono nate, anzi si potrebbe dire che sono state inventate dalla fantasia di Massimo "Max" Farina in occasione dei suoi vari "viaggi" nella Valle per liberare alcuni gioielli - come "La via della rivoluzione", "Mangas colorado", "Il lungo cammino dei comances” - aperti a suo tempo dal gruppo del Nuovo mattino. Massimo, per la realizzazione di questi ultimi due sogni, appunto "Tatanka" e "Tomawauk Dance", ha coinvolto ancora una volta Ezio Marlier che non ha opposto la minima resistenza, anzi si è lanciato nell'avventura con il solito entusiasmo per tutto ciò che è "nuovo"... "Tatanka", ci hanno raccontato Max ed Ezio, “trafigge i grandi strapiombi che Bechaud, quando tracciò la prima via della parete, evitò traversando sulla sinistra. Anni dopo, Mochino, con un secondo itinerario salì a destra della Bechaud ricongiungendosi ad essa per l'uscita. Tatanka, invece, attacca al centro delle due vie, quindi le incrocia alle cenge mediane, per poi tirare dritto fino in cima.” La via in apertura ha impegnato Ezio e Massimo per due giorni. E un altro giorno è servito a Massimo - accompagnato dal fratello Marco – per la prima libera, effettuata salendo in continuità dal basso e impiegando vari tentativi nelle lunghezze più impegnative. Riguardo alla difficoltà i due precisano: “Il tiro più difficile è il secondo: l’abbiamo valutato 7c, mentre le altre lunghezze sono più facili”. " "Tomawauk Dance, la seconda via è... di una bellezza straordinaria, per lo stile d'arrampicata e per la qualità della roccia” affermano entusiasti i due. La prima libera, effettuata salendo in continuità e in giornata, ha impegnato duramente Massimo Farina che ha impiegato vari tentativi per salire rotpunk i tiri più duri. Decisamente più difficile di "Tatanka", "Tomawauk Dance”, ci hanno detto i due apritori, “offre 5 tiri (il 2°, 3°, 4° e 5°) altamente estetici, di grande qualità, e con un'arrampicata completamente diversa l'uno dall'altro. Il 2° tiro supera una grande lama e poi un diedro strapiombante di continuità (7c); il 3° una placca di roccia da sogno (7a); il 4° un diedro tecnico con uscita di movimento e placca tecnica (7c); il 5° una placca e poi uno spigolo con passo di blocco (7b+/c). Insomma, una via dove c'è di tutto e di più...” Alla fine però i due non erano ancora soddisfatti. Così hanno iniziato un'altra via, più a sinistra: “Una via molta dura… ma per colpa del brutto tempo, non abbiamo ancora finito...”, ci confidano. Ma questa è un'altra storia, che magari ci racconteranno più avanti. |
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