Bouldering in Sardegna, lo stato dell'arte...
Breve viaggio di Maurizio Oviglia sulle novità più interessanti delle zone di boulder dell'Isola, note e meno note.
In alto: Marco Bussu libera Control (7c) a Orani, il piùduro blocco della Sardegna (foto arch. Bussu) A dx: Simone Sarti su un bel passaggio nell'area del Rio Picocca. (Foto Maurizio Oviglia) Sotto: Maurizio Oviglia su "Adreanalina" (6c) al Rio Picocca (Foto Simone Sarti) A dx: su un traverso di 6c nella nuova area di Quartucciu. (foto M. Oviglia) | In Sardegna si stanno delineando due grandi zone di boulder. Nel centro è molto attivo il nuorese Giorgio Soddu che sta valorizzando alcune piccole aree in un caos sterminato di blocchi, che occupa più di 10 kmq tra i paesi di Orani e Orotelli. Qui ci sono attualmente una cinquantina di passaggi e i più difficili si devono all'oristanese Marco Bussu, che ha salito Ciclope (7b+) e Control (7c) negli ultimi mesi del 2000, passaggi che sono attualmente i più difficili dell'isola. Marco ha inoltre ripetuto il passaggio aperto da Francois Lombard in agosto, passaggio valutato 7b blocco. Al sud, e precisamente nell'area sud-orientale dell'isola, sul granitico Sàrrabus, sono invece attivi Maurizio Oviglia, Simone Sarti e Vlady Selis. Qui le zone sono più ristrette, ma ugualmente interessanti. Oltre alla già conosciuta area di Geremeas (una quarantina di passaggi sino al 7a), di recente si è aggiunta Quartucciu, una ventina di passaggi su tafoni strapiombanti (in un bellissimo bosco e nelle v Color icinanze di una tomba nuragica) e il recente Rio Picocca. Quest'ultima zona di Rio Picocca, scoperta da Maurizio Oviglia nel gennaio 2001, si trova al 37° Km dell'orientale sarda (SS 125) e sembra a tutti gli effetti di qualità elevatissima. Per ora sono stati tracciati una trentina di passaggi, ma ne sono possibili almeno cento! Lo stile va dall'aderenza ai passaggi di forza, il luogo è il greto di un fiume con bellissimi oleandri rosa a fare da contorno. Le difficoltà vanno per ora dal 5 al 6c+. Una notizia simpatica quanto incredibile: la cagnetta di nome "Spit" è riuscita a salire "flash" un blocco di 6a, una placca a 70 gradi, per cui gli "umani" hanno impiegato ben 4 tentativi! Il nome del passaggio non poteva che essere "spit on the bloc!". |
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