Borna Čujić ripete Il Maratoneta a Paklenica
Infatti, nel corso degli anni Il Maratoneta è diventata una sorta di monumento all'arrampicata sportiva, tanto che in questi quasi tre decenni la liscia lastra strapiombante ha avuto soltanto 6 salite – dopo Manolo sono riusciti a raggiungere la sosta in continuità gli sloveni Uros Perko (2001) e Marko Lukic (2002), il croato Ivan Lisica-Lija (2013) il francese Quentin Castagnier (2014) ed ora Borna Čujić. L'importanza della via si può capire anche da un altro dettaglio: quando alcuni anni fa il Parco voleva chiudere l'accesso al settore per costruire una piccola centrale elettrica, i climbers croati si sono mobilitati in massa per salvaguardare la via, e ce l'hanno fatta.
Čujić è riuscito a ripetere Il Maratoneta subito prima del suo 18° compleanno e racconta che "ogni presa si trova nella posizione perfetta, come se si trattasse del lavoro di qualche artista. Ogni movimento è bellissimo" Inoltre, aggiunge "anche se Il Maratoneta viene gradato 8b+, è un grado molto "vecchio" e direi che potrebbe essere più difficile. In ogni caso, Il Maratoneta non viene salito per la sua difficoltà, ma per ciò che rappresenta."
31/01/2013 - INTERIVSTA A MANOLO
dopo la 3a ripetizione di Ivan Lisica-Lija di Il Maratoneta
Il 27/01/2013 il climber croato Ivan Lisica-Lija ha realizzato la terza ripetizione de Il Maratoneta, la mitica via aperta e liberata da Maurizio "Manolo" Zanolla a Paklenica (Croazia).
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