Batajan, nuova via sulla II Torre del Sella, Dolomiti
Nel luglio 2009 Manuel Stuflesser e Norbert Weiss hanno aperto Batajan (7+, 325m) sulla II Torre del Sella Dolomiti.
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Nel luglio 2009 Manuel Stuflesser e Norbert Weiss hanno aperto Batajan (7+, 325m) sulla II Torre del Sella Dolomiti.
archivio Stuflesser
A fine luglio i gardinesi Manuel Stuflesser e Norbert Weiss hanno aperto Batajan (7+, 325m) sulla II Torre del Sella Dolomiti. La via prende una linea tra la via Demetz/Delago e la via Kasnapoff e sale gli evidenti tetti a metà parete.
Batajan di Manuel Stuflesser
Spesso sono le bazzecole che danno allocchio, che si fissano nella nostra testa e non ci lasciano più concepire un pensiero chiaro. Questa bazzecola per me era il "grande tetto" della seconda torre del Sella. Cercavo di immaginare quali sensazioni avrei percepito a scalare quel "tetto" e al tempo stesso mi chiedevo se mai era possibile scalare quel tratto e se qualcuno lavesse già fatto. Dopo aver consultato diverse guide alpine del gruppo del Sella non ho trovato niente di simile. Con stupore ho scoperto che dopo il famoso "tetto" per tutta la parete ovest, fra la via di Kasnapoff sull angolo nord-ovest e la via della parete ovest di Demetz/Delago non esistevano vie segnalate. Inoltre anche per la parte inferiore della parete non ho trovato nessuna via segnalata nelle guide. Questa parte viene comunque attraversata da diverse spaccature e perciò lho cancellata dai mie pensieri, anche perché volevo attraversare il "tetto" !
Trascorse un po di tempo prima di trovare in Norbert Weiss il compagno di cordata ideale per questo progetto. Anche Norbert come me non aveva la più pallida idea su come affrontare una prima salita, tuttavia ci sono solo poche persone che possono vantare unesperienza di escursioni alpine pari alla sua.
Equipaggiati di corde e chiodi allinizio siamo saliti per la via di Demetz/Glück, variante daccesso della Kasnapoff fino alla zona sottostante ai "tetti". I primi metri sulla roccia "incontaminata" sono risultati da subito particolarmente difficili, da considerarsi il punto chiave della nostra salita. Dopo questa difficile arrampicata psicologicamente esigente lungo i bordi dei piccoli tetti, ci attendeva sul "tetto" vero e proprio una fantastica arrampicata! Dopodiché un traverso ci ha condotto nella parte centrale della Parete Ovest. Una sequenza di fessure ci ha portato per due lunghezze attraverso questa parete perpendicolare. Dopo una placca, a pochi metri dalla vetta, abbiamo infine incontrato la via Kasnapoff. La gioia è stata immensa, anche perché dopo il quarto tentativo a causa di interruzioni per il maltempo, siamo riusciti a raggiungere la vetta. In poco tempo abbiamo poi tracciato nella parte bassa una linea di salita attraverso segni di vecchi tentativi non andati a buon fine
Il 29 luglio 2009 siamo partiti per lultima volta su questa via con lintento di scalarla "rotpunkt" prima di consegnarla al "mondo degli arrampicatori". Dopo solo tre giorni dalla nostra salita la via aveva già avuto due ripetizioni. I commenti positivi che abbiamo ricevuto, "percorso favoloso e linea libidinosa", erano come una pomata per le nostre mani spellate.
La via é dedicata a Franz Stuflesser, rimasto vittima sulla terza torre del Sella. I suoi amici lo conoscevano sotto il nome di "Batajan".
Batajan di Manuel Stuflesser
Spesso sono le bazzecole che danno allocchio, che si fissano nella nostra testa e non ci lasciano più concepire un pensiero chiaro. Questa bazzecola per me era il "grande tetto" della seconda torre del Sella. Cercavo di immaginare quali sensazioni avrei percepito a scalare quel "tetto" e al tempo stesso mi chiedevo se mai era possibile scalare quel tratto e se qualcuno lavesse già fatto. Dopo aver consultato diverse guide alpine del gruppo del Sella non ho trovato niente di simile. Con stupore ho scoperto che dopo il famoso "tetto" per tutta la parete ovest, fra la via di Kasnapoff sull angolo nord-ovest e la via della parete ovest di Demetz/Delago non esistevano vie segnalate. Inoltre anche per la parte inferiore della parete non ho trovato nessuna via segnalata nelle guide. Questa parte viene comunque attraversata da diverse spaccature e perciò lho cancellata dai mie pensieri, anche perché volevo attraversare il "tetto" !
Trascorse un po di tempo prima di trovare in Norbert Weiss il compagno di cordata ideale per questo progetto. Anche Norbert come me non aveva la più pallida idea su come affrontare una prima salita, tuttavia ci sono solo poche persone che possono vantare unesperienza di escursioni alpine pari alla sua.
Equipaggiati di corde e chiodi allinizio siamo saliti per la via di Demetz/Glück, variante daccesso della Kasnapoff fino alla zona sottostante ai "tetti". I primi metri sulla roccia "incontaminata" sono risultati da subito particolarmente difficili, da considerarsi il punto chiave della nostra salita. Dopo questa difficile arrampicata psicologicamente esigente lungo i bordi dei piccoli tetti, ci attendeva sul "tetto" vero e proprio una fantastica arrampicata! Dopodiché un traverso ci ha condotto nella parte centrale della Parete Ovest. Una sequenza di fessure ci ha portato per due lunghezze attraverso questa parete perpendicolare. Dopo una placca, a pochi metri dalla vetta, abbiamo infine incontrato la via Kasnapoff. La gioia è stata immensa, anche perché dopo il quarto tentativo a causa di interruzioni per il maltempo, siamo riusciti a raggiungere la vetta. In poco tempo abbiamo poi tracciato nella parte bassa una linea di salita attraverso segni di vecchi tentativi non andati a buon fine
Il 29 luglio 2009 siamo partiti per lultima volta su questa via con lintento di scalarla "rotpunkt" prima di consegnarla al "mondo degli arrampicatori". Dopo solo tre giorni dalla nostra salita la via aveva già avuto due ripetizioni. I commenti positivi che abbiamo ricevuto, "percorso favoloso e linea libidinosa", erano come una pomata per le nostre mani spellate.
La via é dedicata a Franz Stuflesser, rimasto vittima sulla terza torre del Sella. I suoi amici lo conoscevano sotto il nome di "Batajan".
Note:
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