Arrampicata in Sardegna: news 5 / settembre 2013 di Maurizio Oviglia

Quinto appuntamento dell'aggiornamento di Maurizio Oviglia con le novità dalla Sardegna. In questo numero: Ulassai, Cala Gonone e le nuove vie lunghe sulle montagne dell'isola.
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Maurizio Oviglia su Rafiki a Lecorci, una delle ultime vie chiodate.
Cecilia Marchi
Ulassai
Nei primi numeri di questa rubrica ci eravamo soffermati sulla falesia di Ulassai, dicendoci convinti che stava diventando la falesia di tendenza dell’arrampicata isolana. Ora, a fine estate, possiamo affermarlo con certezza perché nessun altro posto sull’isola ha registrato così tante presenze e… un così alto numero di novità. Nel Canyon e nella falesia di Lecorci, infatti, sono state attrezzate più di 45 vie nuove in soli 2 mesi! Ho realizzato l’elenco di tutte le novità e lo pubblichiamo qui in anteprima su planetmountain, indicando il nome del chiodatore, ricordando che le valutazioni sono per ora indicative e spesso suggerite dal liberatore della via, ma non ancora assestate… Come in tutte le falesie di tendenza non sono mancate le polemiche sui blog e su facebook a riguardo di alcuni progetti “chiusi” e dei bolli di magnesio per segnare le prese, che impediscono agli amanti delle “on sight di una volta” di divertirsi. Senza voler ulteriormente alimentare le discussioni, si potrebbe semplicemente limitare queste pratiche alle vie molto difficili, ad esempio sopra l’ottavo grado, anche se sarebbe buona pratica (e rispetto per chi sale a vista) spazzolare sempre via i segni, dopo la salita. Analogo discorso per i rinvii fissi che per fortuna, vista forse la massiccia frequentazione di turisti, a Ulassai è raro trovare. Tra le performances segnaliamo la bella libera di Ugo Bertoni, valdostano assiduo frequentatore dell’isola, di “Bolle di Sapone”, una via veramente molto bella. Ma la palma del tiro più estetico e bello di Ulassai va a “Canna Cinese” a Lecorci, una lunghissima canna di 8a+, che è stata ripetuta in questa calda estate da Michele Onida, Michele Piras e Alessandro Onano. Il tiro era divenuto famoso dopo che nel 2003 la Pro Loco di Ulassai sponsorizzò un poster di Manolo su questa bella via che fu liberata tuttavia solo nel 2011 da Simone Sarti. La parte finale, spesso bagnata in primavera, ne consiglia la salita in estate o autunno.

Cala Gonone
Un’altra falesia che contende a Ulassai la palma della più frequentata dell’isola è senza dubbio Buchi Arta, a Cala Gonone, che ha visto l’attrezzatura di parecchie vie molto facili sulla destra e una nuova via chiodata da Luca Solari nello spazio tra la 33 e la 34 (cfr ultima edizione di Pietra di Luna) e valutata 6b+. Nella Codula Fuili, settore Thailandia, Eugenio Pinotti ha rimesso a posto le vie che avevano i fittoni resinati che muovevano leggermente, causa depolimerizzazione della resina, un altro problema con il quale ci siamo dovuti confrntare più volte, nonostante si siano utilizzate resine sempre di ottima qualità.

Vie Lunghe
Passando alle vie lunghe, ne recensisco tre, sparse tra le montagne della Sardegna, due tradizionali e una mista con spit ridotti al minimo. Cominciando da quella in parte spittata, inizio col dire che si trova nel Supramonte di Oliena, ma non sulla conosciutissima parete di Punta Cusidore. Sopra il paese di Oliena si trova il massiccio di Punta Carabidda, meno frequentato dagli alpinisti anche se reso accessibile da una comoda strada che passa per il ristoro di Monte Maccione. Queste pareti di roccia bellissima (ma spesso non provviste delle generose gocce che si trovano sui calcari sottocosta) sono esposte a ovest e si trovano ad una quota di 1300 metri, il che le rende un po’ più fresche nelle mattinate estive. Delle tre cime che compongono il massiccio quella di sinistra, la Punta Jaccu Rùju, è forse la più bella e interessante. Oltre alle molte vie classiche, tutte meritevoli di ripetizione, ora si è aggiunta “Nues”, aperta il 6 settembre 2013 da Maurizio Oviglia, Eugenio Pinotti e Fabio Erriu. Sono 190 metri di placche e fessure di ottimo calcare, con passaggi sino al 6c+ e un obbligatorio di 6b. In via sono presenti 6 spit più le soste, il resto è integrabile con una serie di friend sino al 3BD (topos nella gallery). Consigliamo anche la classica Sbarre di Nebbia (Gogna - Mazzucchi 1981, V grado) recensita sul sito Pietra di Luna qualche tempo fa dove si evince anche l’avvicinamento.

Non troppo distante verso W, alle pendici meridionali del Gennargentu, si trova il paese di Gadoni, dove il solito Marco Marrosu, accompagnato da Giacomo Satta e Isabella Zuddas, ha scovato una sottile guglia di dolomia che ha naturalmente salito nel suo stile, fedele alla tradizione alpinistica. Per salire gli 85 metri di Su Campanili è stato necessario utilizzare dadi, friend e qualche chiodo normale. Una scalata mozzafiato con difficoltà sino al VI+ in scala UIAA. La via, battezzata “Chiodo Fisso”, è forse la prima aperta nel territorio di questo comune. Per avere ulteriori dettagli sulla relazione e l’avvicinamento potrete scrivere a me o a Marco Marrosu.

Più a nord, il massiccio del Monte Limbara contiene invece numerose salite “clean”, aperte negli anni d’oro da Gogna e amici. Negli ultimi anni, tuttavia, ne sono state aggiunte parecchie, principalmente dalla cordata Marrosu-Castaldi. Non molti sanno che nel 2006 è uscita anche una piccola guida che le recensisce tutte, scritta da Marco Marrosu ed edita da Orizzonte Sardegna. Sulla Puna Sa Berritta, forse la più bella e caratteristica del gruppo, Maurizio Oviglia e Fabio Erriu hanno ora aperto “Lizard”, una bella via protetta solo da friend che corre appena a sinistra della via Gogna “Lungo il guinzaglio”. 5 tiri sino al VII- (6b) suddivisi tra placche, fessure e camini in ambiente molto suggestivo. In via non è rimasto nulla, come è tradizione per quest’area votata alla scalata tradizionale.

Per questo numero di Sardegna news si ringrazia per la collaborazione Gianluca Piras e Marco Marrosu.

Tutte le nuove vie di Ulassai
Canyon settore classico

Bolle di Sapone (7c+/8a) – Ugo Bertoni/Gianfranco Boi
Progetto – Gianfranco Boi
Su Dottori (7a+) – Gianluca Piras
Tossisca (6c) – Gianluca Piras
Dica 33 (6a+) – Gianluca Piras
Checiap! (6c/6c+) – Fabrizio Dessì
Fiocchetti e Palmette (6b/c) – Fabrizio Dessì
Manu’s Paradise (6b) - – Fabrizio Dessì
Belin (7a+) – Davide Lagomarsino
Succio…è (7b+) –– Fabrizio Dessì
Praticamente no (7b) – Fabrizio Dessì
L’igienista (6b) – Fabrizio Dessì
Esticazzi (7a+/b) – Fabrizio Dessì
Pio Pio (5b) – Gianluca Piras
Minima decenza (5c) – Gianluca Piras

Canyon settore vela
Pissenlov ( 5a) Gianluca Piras
Zimo (5c) – Gianluca Piras
Giolla (6a) – Matteo Kappa
Mummietta 6c+ Gianluca Piras
Cicciosauro (6b) – Gianluca Piras
Ciccia saura (6b) – Gianluca Piras
Crepa cuore (6b) – Matteo Cappa
Barra de leppuri ( 7B) Matteo Cappa
Carola block (7a+) Matteo Cappa
Cavità Sensuali (7a+) Matteo Cappa
Diagonal Theather ( 7 b+) Matteo Cappa

Canyon settore Cave of Dream
Coca Light (5c) – Maurizio Oviglia
Erbalife (5b) – Maurizio Oviglia
La danza dei nerd (6a/b) – Gianluca Piras
Controluce (6b) – Maurizio Oviglia
Cromo (6c) – Maurizio Oviglia
Riglos (6b) – Maurizio Oviglia

Ulassai Lecorci
Rafiki (6c+) – Maurizio Oviglia
Coming back (7a/7a+) – Maurizio Oviglia
Tito (7a+) – Maurizio Oviglia
Doomsway (progetto) – Gianluca Piras
Rurp (6c) – Gianluca Piras
Dieta Ferrea (6a) – Gianluca Piras
Regime alimentare (6b) – Gianluca Piras
Spaghetti al rovo (6b+) – Gianluca Piras
Atti di clemenza (7a+) – Gianluca Piras
Tap (7a) rettificata – Gianluca Piras
Tip (6b+) allungata – Gianluca Piras
Progetto – Fabrizio Dessì
Progetto – Simone Sarti
Progetto – Simone Sarti

News Sardegna di Maurizio Oviglia




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