Arrampicata 2.0 in Val Pennavaire - Albenga
Il ponente ligure è certamente una delle maggiori aree d'arrampicata d'Italia. Se negli anni '80 il finalese la faceva da padrone, la prima edizione di Oltrefinale del 1994 invitava a muoversi, cercare di uscire dalla cerchia delle note falesie per esplorare altre zone. Una di queste è la Valle Pennavaire, conosciuta genericamente dai molti come Albenga. In Val Pennavaire si
scalava già agli inizi del '90, quando Claudio Laureri e Fulvio Balbi attrezzarono bellissimi ed importanti itinerari al Bauso di Veravo, Manlio Motto chiodava alla Rocca Rossa e Andrea Gallo a Castelbianco. Insieme alla Rocca dell'Arma, e al lavoro di Lodovico Spiota e Marco Pukli nei settori Fontana e Malavoglia, questa prima guida contava circa 140 vie e 9 settori. Gli itinerari rispecchiano molto lo stile di quel periodo, ovvero placche verticali con qualche piccolo strapiombo qua e là.
Anno 2000 e le mode cambiano. La Valle diventa un laboratorio in cui sperimentare nuove vie e in cui Luca Biondi ed Andrea Bisio aka Dinda ne sono i protagonisti. Vie moderne, di continuità, su bellissimi calcari lavorati a canne, piatte e rovesci, in leggero o forte strapiombo. Una falesia dopo l'altra, e in una manciata di anni, Gallo è alle strette. Pubblica una seconda edizione di Oltrefinale includendo ben 600 tiri e 25 settori, solo in Val Pennavaire.
Da quel momento, la musica non è cambiata, anzi è entrata in risonanza, nella Valle. Danilo Bo' e il duo Matteo Felanda / Angelo Corso partecipano al concerto. Le falesie crescono come funghi. Ne trovi una, ti giri, e ne calpesti un'altra. Prendi una sterrata mai fatta, ed ecco roccia vergine. E così la Valle diventa meta ambita per arrampicatori Italiani e non, quanto in inverno che in estate: come in un canyon, si scala al sole sulla riva sinistra, e all'ombra su quella opposta.
Stiamo vivendo insomma una nouvelle epoque che pone la Valle al terzo posto nella lista delle area d'arrampicata sportiva più popolari d'Italia, dopo Arco e Finale. 1300 vie e 41 falesie in un pugno di chilometri. Scalare in Val Pennavaire, è scalare in sicurezza, in un ambiente ludico, giocoso e simpatico. Falesie facili da trovare, in cui sia il principiante che il professionista può' mettersi alla prova. Scalare in Valle in questi anni è prender parte al movimento, al cambiamento, sentirsi climber e condividerlo con gli altri in modo onesto e genuino.
Attualmente la Val Pennavaire conta 41 falesie, ubicate principalmente in due macro aree distanti una decina di chilometri: quella superiore di Alto / Caprauna, e quella inferiore di Castelbianco / Veravo. Il sito dell'associazione d'arrampicata della Valle, RocPennavaire, fornisce una bella tabella riassuntiva con le falesie e le loro caratteristiche in termine di difficoltà, orientamento, avvicinamento e tipologia della roccia.
Tra queste, quelle sicuramente più interessanti sono Emisfero, Erboristeria, Enoteca, Cineplex, Reunion e Famiglia per scalare in ombra, e Terminal, Telematica Euskal, Colosseo, Basura, Red Up e Bauso per ritrovare il sole. Per esempio, in inverno il Terminal offre oltre cento vie per un'arrampicata di continuità su muri verticali e leggermente strapiombanti per un livello medio 6c, e il trio Euskal/Colosseo/Basura si propone con un altra centinaia di itinerari di varia natura, dal forte strapiombo alle placche di movimento, per difficoltà medie dal 6b all'8b. Red Up, è stata recentemente definita da Pareti una della più belle falesie di alta difficoltà a canne del nord Italia, mentre le placche di Telematica non superano mai il 6b+ e risultano accessibili ai molti.
Dato l'ammontare di roccia che viene incessantemente scoperta e attrezzata oggigiorno, per esempio dai ragazzi dell'associazione RocPennavaire, e gruppo Facebook è difficile dare una esauriente descrizione dell'arrampicata in Valle in un singolo articolo. Il bar Neva, in piazza a Cisano sul Neva, è sicuramente il posto migliore per recuperare tutte le informazioni necessarie, quali le guidine con gli aggiornamenti sulle nuove e riattrezzate falesie, e altri climber, spesso e volentieri radunati al bar per il consueto apertivo post-sfalesiata. Il villaggio offre anche un negozio d'arrampicata qualora risultiate sprovvisti del materiale necessario.
Il grande lavoro e impegno che è stato messo da parte dell'associazione per promuovere il turismo d'arrampicata in Valle ha portato all'apertura di una decina tra bed-and-breakfast e agriturismi. Tuttavia alla Valle, e ai suoi arrampicatori, ancora manca un campeggio, e ogni fine settimana il parcheggio della proloco del Bauso si riempie scomodamente di furgoni e camper. Il più grande aiuto lo state dando voi, venendo ad arrampicare sulle falesie del Pennavaire, e dimostrando che la Valle vuole e può offrire un turismo alternativo a quello degli ombrelloni e delle sdraio, o alla raccolta di ulivi e piante da frutto. Cogli l'occasione e vieni a trovarci sabato 14 dicembre alla festa dell'associazione. Perché questa volta l'aperitivo e buffet sono gratis!
SCHEDA: Terminal, Albenga
Accesso: Dall'autostrada dei fiori Genova-Ventimiglia (A10) uscire allo svincolo di Albenga e seguire la strada statale n. 582 di Garessio fino a Martinetto. Svoltare quindi a sinistra (strada provinciale n. 14) entrando nella Val Pennavaire. I primi settori iniziano appena prima di Castelbianco. Dal casello di Albenga calcolare circa 10-15 minuti e 10 chilometri.
Contatti:
Sito RocPennavaire con informazioni su falesie, alloggi, eventi, chiodatura, etc...
Gruppo Facebook. Partecipa con noi al cambiamento.
di Marco Balda, RocPennavaire
FESTA SABATO 14 DICEMBRE
In Val Pennavaire (Albenga) sabato 14 dicembre mostra fotografica di Roby Benvenuti e festa dell'associazione A.S.D. Roc Pennavaire, Liguria. Tutte le info qui.
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