Andrea De Giacometti propone un nuovo 9a alla Tarzan Wall
Ancora a Tarzan wall, il tempo per scalare non mi permette sempre di andare lontano, sembra diventata ormai un'abitudine frequentare questa falesia ma lì c'è ancora tanto da provare e liberare. Non si bagna quasi mai, nemmeno dopo forti temporali e ci vado volentieri, sempre in compagnia dei soliti amici tra cui Marco Savio.
Dopo avermi visto liberare Wormhole, Marco mi ha subito proposto un'idea nuova: concatenare a quest'ultima il tiro affianco, il secondo più duro dopo l'exploit sulla novità di agosto. Archetipo a dir poco stupendo ma "ambizioso", salire un 8c+ ed attraversare a sinistra dopo un riposo abbastanza attivo, dal quale ripartivo sempre con ancora negli avambracci acido lattico, per immettersi nella parte dura di un 8b+... l'unico pensiero che mi balenava per la mente era chiaramente il fatto che fosse al di sopra delle mie capacità e che avrei dovuto allenarmi ancora duramente per riuscirci, ma perché non tentare.
Dopo aver allungato tre rinvii, in modo che salendo la corda facesse meno attrito possibile, mi misi nuovamente in gioco. La prima parte, per quanto difficile, ormai l'avevo ben meccanizzata ed arrivavo al riposo con ancora una buona riserva di energia, sebbene "acciaiato" quel che bastava per proseguire nella seconda parte con la lancetta sempre accostata al limitatore. Mi ci sono voluti 4 tentativi per riuscire a concatenare le due vie, riuscivo a fare solamente uno o due tentativi per volta, non di più. Per ben tre volte sono caduto quasi fuori dalle difficoltà maggiori, letteralmente sfinito e senza più un briciolo di forza, consumato... l'idea di dover rifare ogni volta quella dura prima sezione per poi proseguire stava iniziando a farmi provare una sorta di ansia, e avevo paura che se l'avessi tirata troppo per le lunghe sarei arrivato ad uno spiacevole "blocco mentale", molto comune tra chi arrampica.
La via devia decisamente a sinistra per dei buchi rovesci passando l'ultimo rinvio di Wormhole e, dopo un traverso di circa 5-6 metri, sale in verticale per Cavalca la tigre, un 8b+ che conta ormai diverse ripetizioni. Il grado? Beh, francamente mi sento in serie difficoltà... non ho nessunissimo paragone da poter fare con altri tiri di grado analogo, dato che non mi sono mai spinto oltre all'8c+. La reputo sicuramente la via più dura che ho mai salito in falesia finora, più difficile sia di La suerte alla Zuza area che Movimenti tellurici ad Igne, entrambe già con gradazione affermata. Ad ogni modo, con molta umiltà e senza alcuna pretesa sull'avere o no ragione, la mia proposta sul grado azzarderebbe un 9a, attendendo con ansia qualche forte climber che ripeta prima di tutto Wormhole, incentrando un po' il grado e, di conseguenza, il mio metro di misurazione.
Vorrei ribadire il concetto della mia inesperienza nel campo della gradazione, dovuta al fatto che arrampico da poco tempo e che queste sono le prime vie che libero e alle quali propongo la relativa difficoltà. La "gradazione" infatti la definisco come un'interpretazione prettamente soggettiva e, per chi libera tiri nuovi, è una grossa gatta da pelare perché il fattore dell' "ignoto" è presente in maniera molto significativa ed importante...
Infine, ringraziando Montura e Petzl del supporto, lascio l'incombenza, ma soprattutto il piacere, di dare il nome a questo stupendo concatenamento all'amico che ha avuto l'intuizione, una sorta di visione nell'attraversare un "buco nero" e trovarsi immersi in tutta un'altra realtà, in un qualcosa che tutti chiamerebbero "paradiso", enfatizzando il fatto che talvolta le apparenze ingannano...
di Andrea De Giacometti
"BAB-EL" Trovo che una delle cose più belle della vita sia l’andare verso posti non conosciuti, una sorta di esplorazione sia fisica che sensoriale. Entrare in spazi al di fuori del confort con il desiderio di esplorare quello che non conosco… questa è la ricerca, il metodo evolutivo dell’essere umano, anche di quello “homus arrampicantis”; una ricerca che non deve avere come fine solo la collezione di numeri, ma la ricerca di nuove sensazioni. Ba-Bel, in antico “Accadico” significa “ la Porta di Dio”, da cui poi nascerà Babele e in seguito diverrà Babilonia. Questo è il nome per questo nuovo concatenamento per me, di questo Buco Nero, Wormhole, un ulteriore estensione di ricerca ascoltata ancora da Andrea De Giacometti che sta solo iniziando a stupirmi… Bravo amico mio…
di Marco Savio
SCHEDA: Tarzan Wall, Sanzan (BL)
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