Alex Honnold e Tommy Caldwell nuovamente da record su The Nose
"Credo che possiamo arrampicare più velocemente." Era questo il commento, a caldo, di Alex Honnold la settimana scorsa quando insieme a Tommy Caldwell aveva appena stabilito un nuovo record di velocità su The Nose, salendo la via in 2:10:15 battendo di quasi dieci minuti il precedente record stabilito l’autunno scorso da Brad Gobright e Jim Reynolds. Honnold e Caldwell non erano stati efficienti quanto avrebbero potuto e l’idea di scendere sotto le simboliche 2 ore era ovviamente allettante.
Ieri i due ci hanno riprovato e, secondo rockandice.com sono riusciti togliere altre 9 minuti dal loro record per fermare il cronometro dopo 2:01:50. Mancherebbero quindi quasi 2 minuti per infrangere la barriera delle 2 ore per ripetere la via che, nel 1958, era stata salita per la prima volta da Warren Harding, Wayne Merry e George Whitmore in 47 giorni.
La nuova prestazione arriva in un momento di grande lutto per lo Yosemite e il mondo dell’arrampicata in generale; la mattina del 2 giugno hanno perso la vita proprio su El Capitan il 45enne Jason Wells e del 42enne Tim Klein. Si tratta di due espertissimi climber. Klein, per esempio, aveva salito The Nose in giornata oltre 100 volte e insieme i due avevano salito The Nose e la Salathé in 22 ore. Attualmente i park rangers non hanno pubblicato un report ufficiale dell’incidente, secondo i primi racconti pare però che i due stessero arrampicando in conserva sulla parte inferiore della Salathé Wall quando qualcosa è andato tremendamente storto.
Questo lutto evidenzia ancora una volta i rischi , che tutti i climbers peraltro conoscono, a cui ci si espone con questo tipo di arrampicata ed in particolare delle tecniche adottate da chi cerca di arrampicare a grande velocità. Per citare soltanto tre esempi: alcune settimane fa, durante i suoi tentativi su The Nose, Caldwell stesso era caduto per circa 30 metri ma fortunatamente è rimasto illeso; all’inizio di maggio il precedente detentore del record Hans Florine si è rotto entrambe le caviglie durante una salita di The Nose in giornata; nel 2017 durante una salita in giornata di The Nose la statunitense Quinn Brett è rimasta paralizzata dal bacino in giù in seguito ad una caduta di oltre 30 metri. Questi incidenti evidenziano più che mai il l’altra faccia delle salite in velocità; un aspetto di cui, chi sceglie questo tipo di scalata, deve avere (e in genere ha) piena consapevolezza e coscienza.
The Nose in velocità
Donne
09/2013 - 5:39 Mayan Smith-Gobat e Libby Sauter
09/2012 - 7:26 Mayan Smith-Gobat e Chantel Astorga
06/2012 - 10:19 Jes Meiris e Quinn Brett
09/2011 - 10:40 Libby Sauter e Chantel Astorga
2004 - 12:15 Heidi Wirtz e Vera Schulte-Pelkum
1993 - Lynn Hill, 23 ore. Prima libera in giornata
Uomini
06/2018 - 2:01:50 Tommy Caldwell e Alex Honnold
05/2018 - 2:10:15 Tommy Caldwell e Alex Honnold
10/2017 - 2:19:44 Brad Gobright e Jim Reynolds
06/2012 - 2:23:46 Hans Florine e Alex Honnold
11/2010 - 2:36:45 Dean Potter e Sean Leary
10/2008 - 2:37:05 Hans Florine e Yuji Hirayama
07/2008 - 2:43:33.Hans Florine e Yuji Hirayama
10/2007 - 2:45:45 Thomas e Alexander Huber
09/2002 - 2:48:55 Hans Florine e Yuji Hirayama
2001 - 3:24:20 Dean Potter e Timmy O’Neill
1992 - 4:22 Hans Florine, Peter Croft
1991 - 4:48 Peter Croft, Dave Schultz
1991 - 6:01 Hans Florine, Andres Puhvel
1990 - 6:40 Peter Croft, Dave Schultz
1990 - 8:11 Hans Florine, Steve Schneider
1986 - 10:05 John Bachar, Peter Croft in
1975 - 17:45 Jim Bridwell, John Long, Billy Westbay, prima rieptizione in giornata
1960 - 7 giorni, Royal Robbins, Joe Fitschen, Chuck Pratt e Tom Frost, prima ripetizione
1958 - 47 giorni, Warren Harding, Wayne Merry e George Whitmore, prima salita