Alessandro Larcher greenpoint su Bombo Balla, 8b+ in stile trad al Bus de Vela

Il racconto di Alessandro Larcher che alla falesia del Bus de Vela, sopra Trento, ha salito Bombo Balla in stile greenpoint. In altre parole, la via d’arrampicata sportiva gradata 8b+ è stata salita nell'ottobre del 2020 da Larcher come via d’arrampicata trad.
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Alessandro Larcher sale in stile greenpoint, ovvero trad, la via d'arrampicata sportiva gradata 8b+ Bombo Balla al Bus de Vela, ottobre 2020
Martin Giovanazzi

Ad ottobre, in seguito alla chiusura delle palestre di arrampicata in Italia per la pandemia, non avevo assolutamente la minima voglia di continuare a fare solamente allenamento a secco durante la settimana per poi scalare fuori il weekend.

Vivendo a Trento però, riadattando un po’ gli orari di studio e di allenamento, sono riuscito a trovare un buon escamotage e a tramutare l’allenamento in palestra in allenamento in falesia dato che le falesie nella zona sono molte.

La scelta della location è ricaduta sul Bus de Vela, falesia davvero vicinissima alla città e con un gran numero di vie dure. Lo stile di arrampicata del Bus è molto boulderoso e selettivo e questo era proprio ciò che cercavo.

La prima via che ho deciso di provare è stata Bombo Balla, un 8b+ chiodato da Valerio Ballardini, che avevo tentato senza successo negli anni precedenti. Le sensazioni questa volta sono state ottime fin da subito de in una manciata di tentativi sono riuscito a salire la linea.

A questo punto è successo qualcosa di strano: invece di provare un altro tiro difficile, forse ispirato dalla recente ripetizione di James Pearson di Tribe, ho deciso che volevo pure io provare qualcosa di duro trad e Bombo Balla essendo ricco di buchi e fessure poteva essere il perfetto candidato.

In tutto ciò c’era però un problema di fondo: io non avevo mai posizionato né un friend né un dado fino ad allora, partivo da zero. Ho così deciso di chiedere aiuto a mio padre per imparare ad usare il materiale il modo sicuro e qualche giorno dopo siamo tornati al Bus per vedere se il tiro fosse completamente proteggibile senza usare gli spit. Trovate fortunatamente tutte le protezioni, ho provato a posizionare il materiale seguendo le istruzioni e i consigli di mio padre per poi farci qualche volo sopra in modo da acquistare fiducia nella tenuta dei friends e soprattutto nel fatto che li sapessi posizionare correttamente. La giornata si è poi conclusa con una salita della via in stile pinkpoint (in libera ma con tutte le protezioni già posizionate).

Due giorni dopo siamo tornati in falesia e dopo il riscaldamento e un altro check delle protezioni nei "punti caldi" della via, ho deciso di fare un primo tentativo. La salita posizionando il materiale mentre scalavo è stata fluida e cercando di mantenere i nervi saldi sono riuscito ad arrivare in cima senza cadere. È stata una grandissima soddisfazione personale salire Bombo Balla in stile trad (o meglio greenpoint essendo la via originariamente a spit) non solo per la difficoltà dell’itinerario ma soprattutto per aver scoperto una nuova dimensione dell’arrampicata per me.

Nonostante questa breve esperienza con la scalata trad sono riuscito a comprendere alcuni aspetti di essa come ad esempio quanto influisce l’aspetto mentale: scalare posizionando il materiale rimovibile racchiude in sé la ricerca di un equilibrio tra scalata e tranquillità mentale che se posto a confronto con le normali vie in falesia è amplificato enormemente; devi sapere quello che fai e stare attento a farlo bene, scalando nel mentre su una via difficile in cui anche il lato fisico è pienamente coinvolto.

Tutto ciò per me ha una bellezza unica e mi ha aperto gli occhi sulle enormi potenzialità che ci sono nel ripetere "on gear" vie liberate in stile sportivo!

Un grazie va a mio padre per l’aiuto, a Martin Giovanazzi per le foto e ai miei sponsors La Sportiva, Petzl e Visit Trentino per il supporto.

di Alessandro Larcher




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