Adam Ondra, il percorso dell'arrampicata totale passando per Tough Enough in Madagascar

Stiamo chiudendo il 2011… allora perché proporre oggi un video del 2010? Forse perché, nonostante la data ha una valenza importante. Stiamo parlando della prima libera in giornata della via Tough Enough in Tsaranoro, Madagascar, da parte di Adam Ondra (in compagnia di Pietro Dal Prà) nell'ottobre dello scorso anno scorso. Una realizzazione che ci è sembrata, sin da subito, un tassello importante della sua crescita e maturazione. Del suo essere l'alfiere di quella che ci sembra l'espressione dell'arrampicata totale e insieme del futuro.

E' risaputo e quasi scontato ricordarlo. In falesia il "ragazzo"… va, non ci sono storie. Sui boulder anche - vedi la recente ripetizione di Gioia 8C+ seguito poi dalla salita flash di Gecko Assis a Fontainebleau, il mitico 8B+ che per Adam Ondra, quel giorno, sembrava addirittura un "semplice" 8B. E anche in gara dice "pesantemente" la sua: nel 2009 ha vinto la Coppa del Mondo Lead, l'anno successivo la Coppa del Mondo Boulder, mentre quest'anno ai mondiali di Arco è salito sul podio del Boulder e del Lead (argento e bronzo) ed ha vinto la classifica Combinata.

Probabilmente non siamo molto originali, ma per capire Ondra, forse bisogna fare un passo indietro e ripercorrere alcune tappe fondamentali del suo percorso. Di tasselli importanti ce ne sono ovviamente molti. Basti pensare al suo primo 8a all'età di 9 anni nel 2002. Oppure, nel 2004 il suo primo 8b, seguito subito dal primo 8c. Nel 2006 per lui cade la barriera del 9a e nel 2010 quella del 9b. In mezzo ovviamente ci sono le sue super vie (come La Capella 9b a Siurana), le incredibili a-vista (fino all'8c+) e anche la decisione di mettersi alla prova sui blocchi che gli hanno fruttato anche un secondo 8C+, il suo Terranova.

Questi sono i numeri nudi e crudi delle sue tappe. Ma, e qui forse sta il punto, non bisogna dimenticare che Adam ha sempre cercato un percorso "suo" nella scelta delle vie. Si potrebbe dire che il suo sia stato un viaggio nel passato per capire e progettare il futuro. Da qui la decisione di salire difficili vie test. Per esempio come quelle irripetute di Alexander Huber. Ma anche di provare i "mostri sacri" nella categoria delle vie di più tiri: Silbergeier di Beat Kammerlander (prima ripetizione in giornata), Hotel Supramonte di Rolando Larcher e Roberto Vigiani (l'ambita prima a-vista). E poi, appunto, Tough Enough. Come le altre due, Tough Enough era diventata un banco di prova per i migliori climber al mondo, una sfida aperta e lunga quasi 400m. Ondra l'ha salita in grandissimo stile, lasciando tutti a bocca aperta. Il suo era un risultato difficile da credere e ancora più difficile da ripetere. Era la prova e la riprova della sua apertura mentale e a 360 gradi. Un vero progetto, o meglio un'interpretazione dell'arrampicata senza alcun confine.

Ecco perché vi proponiamo questa importante tappa nel percorso verticale di Ondra che ha fatto da premessa al suo splendido 2011 che, glielo auguriamo, continuerà nel 2012 ma soprattutto farà sognare tutti i climber all'insegna dell'arrampicata totale.