X-Ice Meeting 2011
Il 23 gennaio 2011 si è svolto il raduno X-Ice, nella falesia di ghiaccio di Ceresole Reale in Valle dell'Orco. Il report di Jacopo Alaimo.
1 / 10
X-Ice Meeting - falesia di ghiaccio di Ceresole Reale in Valle dell'Orco
arch. X-Ice Meeting
Ceresole Reale. Quando Luca e Pier iniziarono a sviluppare l’intricato sistema di tubi che alimentano le linee ghiacciate dell’X-Ice immaginavano di creare una scuola di piolet-traction aperta a tutti, in cui molti dei rischi intrinseci in quest’attività potessero essere ridotti o comunque facilmente controllati; palestra di allenamento per esperti ma soprattutto luogo di sperimentazione per principianti e neofiti.
A distanza di 5 anni dall’inaugurazione si può dire che i loro obiettivi siano stati più che raggiunti. Gli ultimi weekend di questa secca ma fredda stagione invernale hanno visto il passaggio di circa 100 persone al giorno solo in parte Piemontesi. Infine domenica 23 Gennaio, in una fredda ma splendida giornata di sole si è svolto il terzo raduno organizzato da Mountain Passion in collaborazione con Mountain Sicks per festeggiare la nascita della struttura.
Per la prima volta l’affluenza non è stata solamente locale ma si son sentiti accenti di parti diverse del Nord Italia. Nei momenti di punta l’afflusso è stato superiore alle 200 persone, venute a vedere una cinquantina di atleti, incluse donne e bambini, che si son dati battaglia sulle belle linee dei tre percorsi di gara.
Un fenomeno dunque non più locale per pochi aficionados; all’X-Ice l’arrampicata su ghiaccio diventa un fenomeno quasi “pop”, che suscita una doverosa riflessione sugli sforzi necessari per creare delle realtà che sempre più si dimostrano apprezzate sia da esperti che neofiti.
Ma qual è la chiave del successo di strutture come questa? Parlando di ghiaccio con persone estranee la più scontata delle osservazioni riguarda la pericolosità e aleatorietà di questa disciplina. Sarebbe sciocco negare l’evidenza o tirare in ballo l’esperienza o la prudenza. Il ghiaccio è un’attività rischiosa. Potersi almeno avvicinare con più sicurezza senza denaturare eccessivamente l’attività è una delle chiavi di lettura.
Il discorso viene riportato pari pari per gli esperti che sono liberi di sperimentare nuove difficoltà e di avvicinarsi ai propri limiti verticali con più sicurezza. Assaggiare piaceri e delizie diventa così più facile e viene data a tutti un’opportunità che altrimenti va cercata direttamente in ambiente.
Realtà come l’X-ice si stanno moltiplicando in giro per il Nord Italia.
La LysBalma a Gressoney è un altro esempio di parete di facile accesso trasformata in una vera e propria palestra del ghiaccio e dry-tooling Sempre e solo grazie allo sforzo di pochi volenterosi che attrezzando con tubi e rubinetti i prati sopra la parete hanno permesso la nascita di linee di ghiaccio altrimenti presenti solo nelle fantasie dei ghiacciatori locali.
Finalmente anche le istituzioni locali e le aziende iniziano a notare l’importanza di queste occasioni. Così presenza d’eccezione, per questa edizione, è stato lo stand Grivel che ha messo a disposizione dei partecipanti materiale in test e Scarpa presente per il test materiali con i PhantomUltra.
Classifiche Finali
Top
- Matteo Rivadossi
- Michele Amadio
- Anna Torretta
Donne:
- Elisa Blanc
- Erika Lisa
- Valentina
Si ringraziano per la riuscita dell’evento:
- Tutti i partecipanti che hanno voluto confrontarsi sui percorsi tracciati
- Mountain Sicks & c. per la realizzazione e gestione di tutto l’impianto che da vita alla struttura
- Tutti gli sponsor dell’evento ed in particolare Grivel e Scarpa per il materiale in test
- Adriano Trombetta che ci ha dato un grande aiuto a tracciare ed ha avuto un’impeccabile gestione del microfono
- Federico Olliveri per le fotografie
- Tutti coloro che hanno lavorato e reso possibile la realizzazione dell'evento
A distanza di 5 anni dall’inaugurazione si può dire che i loro obiettivi siano stati più che raggiunti. Gli ultimi weekend di questa secca ma fredda stagione invernale hanno visto il passaggio di circa 100 persone al giorno solo in parte Piemontesi. Infine domenica 23 Gennaio, in una fredda ma splendida giornata di sole si è svolto il terzo raduno organizzato da Mountain Passion in collaborazione con Mountain Sicks per festeggiare la nascita della struttura.
Per la prima volta l’affluenza non è stata solamente locale ma si son sentiti accenti di parti diverse del Nord Italia. Nei momenti di punta l’afflusso è stato superiore alle 200 persone, venute a vedere una cinquantina di atleti, incluse donne e bambini, che si son dati battaglia sulle belle linee dei tre percorsi di gara.
Un fenomeno dunque non più locale per pochi aficionados; all’X-Ice l’arrampicata su ghiaccio diventa un fenomeno quasi “pop”, che suscita una doverosa riflessione sugli sforzi necessari per creare delle realtà che sempre più si dimostrano apprezzate sia da esperti che neofiti.
Ma qual è la chiave del successo di strutture come questa? Parlando di ghiaccio con persone estranee la più scontata delle osservazioni riguarda la pericolosità e aleatorietà di questa disciplina. Sarebbe sciocco negare l’evidenza o tirare in ballo l’esperienza o la prudenza. Il ghiaccio è un’attività rischiosa. Potersi almeno avvicinare con più sicurezza senza denaturare eccessivamente l’attività è una delle chiavi di lettura.
Il discorso viene riportato pari pari per gli esperti che sono liberi di sperimentare nuove difficoltà e di avvicinarsi ai propri limiti verticali con più sicurezza. Assaggiare piaceri e delizie diventa così più facile e viene data a tutti un’opportunità che altrimenti va cercata direttamente in ambiente.
Realtà come l’X-ice si stanno moltiplicando in giro per il Nord Italia.
La LysBalma a Gressoney è un altro esempio di parete di facile accesso trasformata in una vera e propria palestra del ghiaccio e dry-tooling Sempre e solo grazie allo sforzo di pochi volenterosi che attrezzando con tubi e rubinetti i prati sopra la parete hanno permesso la nascita di linee di ghiaccio altrimenti presenti solo nelle fantasie dei ghiacciatori locali.
Finalmente anche le istituzioni locali e le aziende iniziano a notare l’importanza di queste occasioni. Così presenza d’eccezione, per questa edizione, è stato lo stand Grivel che ha messo a disposizione dei partecipanti materiale in test e Scarpa presente per il test materiali con i PhantomUltra.
Classifiche Finali
Top
- Matteo Rivadossi
- Michele Amadio
- Anna Torretta
Donne:
- Elisa Blanc
- Erika Lisa
- Valentina
Si ringraziano per la riuscita dell’evento:
- Tutti i partecipanti che hanno voluto confrontarsi sui percorsi tracciati
- Mountain Sicks & c. per la realizzazione e gestione di tutto l’impianto che da vita alla struttura
- Tutti gli sponsor dell’evento ed in particolare Grivel e Scarpa per il materiale in test
- Adriano Trombetta che ci ha dato un grande aiuto a tracciare ed ha avuto un’impeccabile gestione del microfono
- Federico Olliveri per le fotografie
- Tutti coloro che hanno lavorato e reso possibile la realizzazione dell'evento
Note:
Planetmountain | |
X-Ice, Ceresole Reale | |
Cascate di ghiaccio | |
www | |
www.mountain-passion.com |
|
www.scarpa.net |
|
Expo Planetmountain | |
Expo Grivel |
Ultime news
Vedi tutte le ultime news
Expo / News
Expo / Prodotti
Uno scarpone dal taglio mid-cut agile e leggero per hiking su terreni misti.
Scarpe da tempo libero AKU Nativa Canvas
Piccozza tecnica da alpinismo evoluto
Giacca da montagna leggera minimalista
Petzl Neox, un assicuratore con bloccaggio assistito mediante camma ottimizzato per l’arrampicata da primo.
Il nuovo PHANTOM 6000 HD è uno scarpone progettato per l'alpinismo estremo. Grazie alla tecnologia HDry, offre una protezione impermeabile e traspirante superiore.