Un poco Mondo, nuova via di misto nascosta nella selvaggia Valle Albigna
Il 14 dicembre gli alpinisti svizzeri Natascha Knecht e Marcel Schenk hanno aperto, a-vista e senza spit, Un poco Mondo, una nuova via di ghiaccio e misto di 200m che supera difficoltà fino a M6+. Schenk, autore della salita di Free Nardella sul Pizzo Badile pochi mesi fa - nonché delle aperture di Amore di Vetro e Norest Supercombo sulla stessa montagna ma in inverno - ci ha inviato il seguente report.
UN POCO MONDO di Marcel Schenk
Con il materiale per una giornata di avventura siamo partiti dalla macchina da Pranzaira. Avevamo diverse idee e grazie all'autunno piovoso la speranza di trovare una linea eccezionale era grande.
La prima linea che abbiamo adocchiata da lontano non sembrava poi così grande da vicino, il ghiaccio era troppo sottile e la roccia troppo compatta. Ecco perché ci siamo diretti verso le varie valli laterali della Val d’Albigna. Dall'estate sapevo che sotto la cima Al Balzet c’era un diedro che rimaneva sempre bagnato anche dopo una lunga periodo di caldo.
Dato che la linea non era visibile, dovevamo avvicinarci molto e con nostra grande sorpresa si era formata una bella colata nella parte inferiore. L’avevamo trovato, il nostro piccolo mondo per questo sabato.
Il primo tiro è stato puro piacere, una bella colata che poteva anche essere protetta con viti di ghiaccio corte. Ma anche le fessure affianco erano perfette per nuts e friends. Dopo 60 metri siamo arrivati ad una piccola cengia e, con friend n. 1 + 0,75 e un chiodo la sosta era perfetta.
Il secondo tiro ci ha offerto una arrampicata difficile dall'inizio e più in alto salivamo, più emozionante diventava. Arrampicare verso l’ignoto e nell’incertezza, questa è l'attrazione di una prima salita. Dopo circa 35 metri non era rimasto molto materiale sull’imbrago, era giunto il momento di fare sosta. La roccia offriva sempre buone possibilità per piazzare dei nuts e friends. Dopo aver creato la sosta con un chiodo da ghiaccio e due da roccia, è salita Natascha.
L'atmosfera era fantastica in questa valle selvaggia e solitaria. I successivi due tiri erano ancora emozionanti e gratificanti, ma non erano più così difficili. La parete si inclina lentamente all'indietro e il diedro finisce. Abbiamo deciso di terminare la nostra via qui e ci siamo goduti il momento.
Dopo tre calate in doppia e dopo aver disarrampicato per 10 metri, siamo ritornati agli zaini. Sulla via del ritorno abbiamo incontrato alcuni camosci mentre un paio di avvoltoi barbuti giravano nel cielo. Una giornata super in una zona pazzesca, con un potenziale ancora grande.
Marcel Schenk ringrazia: Black Diamond, Suunto, goverticalmag.ch