Ueli Steck e Kilian Jornet Burgada insieme sulla parete nord dell'Eiger
Il breve video di Ueli Steck e Kilian Jornet Burgada che scalano la parete nord dell'Eiger.
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Kilian Jornet Burgada e Ueli Steck in cima all' Eiger dopo aver salito la via Heckmair del 1938
Ueli Steck
Domenica scorsa due dei più forti e veloci atleti della loro generazione, l’alpinista svizzero Ueli Steck e il campione spagnolo delle gare di scialpinismo e sky running Kilian Jornet Burgada si sono legati alla stessa corda per approfittare del bel tempo. Obiettivo: una delle pareti simbolo delle Alpi, la nord dell’Eiger.
Mentre Steck l’aveva già salita 38 volte in passato, per Burgada era la prima volta. "Combinando corsa in montagna con l’alpinismo" come scrive Steck, dalla macchina a Grindelwald fino in cima e ritorno alla macchina hanno impiegato poco più di 10 ore. Ma questo tempo passa in secondo piano perché, come sottolinea Steck, è stata una giornata "di puro divertimento, e così è proprio bello andare in montagna."
In passato i due avevano già arrampicato insieme… e sarà molto interessante vedere cosa potranno fare in futuro.
Eiger parete nord - via classica del 1938
Prima salita luglio 1938, Heinrich Harrer, Anderl Heckmair, Fritz Kasparek e Wiggerl Vörg.
Sulla parete nord si sviluppano diverse vie di diversa difficoltà. La meno difficile è ancora la via classica aperta dai primi salitori nel 1938. Si tratta di un itinerario che supera 1800 m di dislivello, con una difficoltà complessiva valutata in ED+: passaggi su roccia fino al V-, tratti di artificiale (A0), pendii ghiacciati fino a 60°. La salita richiede mediamente da 1 a 3 giorni, a seconda delle capacità dei salitori e delle condizioni della parete; in alcuni casi, può anche richiedere più tempo. La via è considerata estremamente pericolosa per via delle cadute di sassi, delle valanghe e del possibile distacco di lastre di ghiaccio
Mentre Steck l’aveva già salita 38 volte in passato, per Burgada era la prima volta. "Combinando corsa in montagna con l’alpinismo" come scrive Steck, dalla macchina a Grindelwald fino in cima e ritorno alla macchina hanno impiegato poco più di 10 ore. Ma questo tempo passa in secondo piano perché, come sottolinea Steck, è stata una giornata "di puro divertimento, e così è proprio bello andare in montagna."
In passato i due avevano già arrampicato insieme… e sarà molto interessante vedere cosa potranno fare in futuro.
Eiger parete nord - via classica del 1938
Prima salita luglio 1938, Heinrich Harrer, Anderl Heckmair, Fritz Kasparek e Wiggerl Vörg.
Sulla parete nord si sviluppano diverse vie di diversa difficoltà. La meno difficile è ancora la via classica aperta dai primi salitori nel 1938. Si tratta di un itinerario che supera 1800 m di dislivello, con una difficoltà complessiva valutata in ED+: passaggi su roccia fino al V-, tratti di artificiale (A0), pendii ghiacciati fino a 60°. La salita richiede mediamente da 1 a 3 giorni, a seconda delle capacità dei salitori e delle condizioni della parete; in alcuni casi, può anche richiedere più tempo. La via è considerata estremamente pericolosa per via delle cadute di sassi, delle valanghe e del possibile distacco di lastre di ghiaccio
Note:
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