Stella Cadente nuova via sul Piz da Lech, Dolomiti

Il report di Giovanni Andriano che insieme a Santiago Padrós ad inizio gennaio ha aperto Stella Cadente, una nuova via di ghiaccio e misto sul contrafforte inferiore del Piz da Lech, gruppo del Sella, nelle Dolomiti.
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Stella Cadente, Piz da Lech (gruppo del Sella), Dolomiti (Giovanni Andriano, Santiago Padrós 04/01/2020)
Giovanni Andriano, Santiago Padrós

All'imbocco della Val Litres sopra al passo Campolongo quest'anno si sono formate una spettacolare cascata di ghiaccio ed una serie di belle candele e frange che si riescono a vedere addirittura da Corvara e che sono ad un passo dalle piste del Sellaronda.

Così la mattina del 4 gennaio Santiago Padrós ed io ci vediamo alle 6:30 al passo Campolongo decisi di collegare quella serie di candele e frange da una linea di misto moderno che più ci si addice. Partiamo prima dell'apertura degli impianti risalendo così le piste che conducono alla Baita Lago Boe, da poter avere tutta la giornata per attrezzare la via. Nel buio della mattina, con un cielo stellato, due stelle cadenti ci lasciano stupiti... che meraviglia! Allora non si vedono solo ad agosto. Il nome è già deciso, comunque si riesca o no nel tentativo.

Il pendio di accesso è ripido e ghiacciato. per fortuna non vi è pericolo di valanghe, è una zona abbastanza soggetta. Giungiamo alla base dell'ipotetica via, un bel muro strapiombante e liscio proprio sotto la frangia principale, che non è altro che un enorme sigarone appeso. Santi è deciso a vincerlo e senza indugi si arrampica su piccoli appigli per le lame e sfuggenti appoggi per i ramponi: i movimenti sono belli e tecnici. Non mancano incastri e swing. Dopo una bella lotta arriva fino alla base della frangia, la risale facilmente e fa sosta proprio sopra.

Il secondo tiro inizia con un traverso bello esposto ma ben appigliato per raggiungere una piccola frangia che conduce ad uno strapiombo. Ci sono buoni agganci ma i piedi sono nel vuoto e con una buona dose di equilibrio ci si ristabilisce sopra. Si arriva così ad una piccola cengia dove alla sua sinistra vi è una breve candela. La si scala e si giunge all'ultima sosta. Due calate e siamo a terra.

Durante la nostra scalata, ci raggiungono dei nostri amici romagnoli ai quali ovviamente la cascata di ghiaccio non è sfuggita. Andrea Gamberini detto il Gambero, che con una veloce fuga dalla pianura insieme a Mauro Cappelli e due altri loro amici si uniscono al piacere della scalata al sole effettuando la prima ripetizione di stagione di questa bella colata (primi salitori sconosciuti).

La giornata tuttavia è breve e con le luci delle frontale rientriamo tutti assieme al passo dove, chi per un motivo e chi per un altro, festeggiamo con una birra le nostre salite in ricordo delle stelle cadenti di inizio gennaio.

di Giovanni Andriano

SCHEDA: Stella Cadente, Piz da Lech, Dolomiti




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